L’idea balzana dell’indipendenza attraverso l’ente regione
Chi si ostina a minimizzare questi elementi, o è uno stupido (quindi non adatto al percorso di liberazione e potrebbe portarci in guerra), oppure è in malafede e sta perseguendo un percorso che non serve a raggiungere l’indipendenza, ma oltre che ad illudere la gente, serve semmai a distogliere l’attenzione da percorsi possibili, e permette un giorno allo stato di spaventare tutti con commissariamenti ed altro.
I consiglieri che dovessero prestarsi ad una delibera di indizione di referendum regionale rischieranno non solo la vergogna politica ( e
quindi elettorale), ma pure il danno erariale, lo dimostra la Corte Costituzionale e la sentenza 365/2007 che ha espressamente
dichiarato che una regione (in quel caso la Sardegna) non può rappresentare un popolo. Per ogni delibera regionale sul tema sarà semplicemente nulla, anche internazionalmente.
Per altro è escluso che l’ONU possa riconoscere un nuovo stato veneto o lombardo o friulano. Infatti nel consiglio di Sicurezza dell’ONU Francia, Inghilterra e USA hanno diritto di veto, ed hanno interessi contrari, e per di più Francia ed Inghilterra sono obbligati dal trattato di Helsinky a garantire l’integrità territoriale. Per cui l’ONU sarà bloccato e non potrà riconoscere in ogni caso referendum di veneti o di lombardi ecc.