foto loris palmerini 2009

Non esiste online una biografia di Loris Palmerini, ma parlano i fatti derivanti da siti indicati sotto.

Loris Palmerini è nato nel 1968 in una ridente e prospera Padova, è uno di quei personaggi scomodi per il potere che non si adatta al sistema ma lo vuole modificare in favore dei cittadini.
Le sue denunce hanno colpito un po’ tutta la casta, dalla presenza in parlamento di molti non eleggibili nel 1996, al fatto che la Banca d’Italia non paga le tasse, alla violazione dei diritti elettorali dei cittadini, le firme false nelle candidature… queste sue attività lo hanno portato ad un utile studio delle leggi, fino a fargli scoprire nel 1997 che il “popolo veneto” è stato riconosciuto dalla legge costituzionale n.340/1971: la legge all’art.2 riconosce che il popolo veneto ha diritto di autogoverno, quindi trattenendo il 100% delle tasse e potendo chiedere l’indipendenza grazie all’autodeterminazione dei popoli riconosciuta dalla L.n.881/1977. Un diritto che vale per tutte le Venezie, da Bergamo a Udine. Ma Loris ha studiato anche alcuni passaggi storici cruciali del popolo veneto, portando alla luce che nel 1866 non ci fu un plebiscito, ma una violazione delle leggi internazionali e del trattato sul Lombardo-Veneto, tant’è che le norme di voto furono stabilite dal Governo Italiano ancora privo di legittimità, ed inoltre votarono i soldati italiani e i “volontari italiani” senza alcun diritto. Nel 1866 la bandiera italiana fu innalzata in Piazza San Marco a Venezia tre giorni prima del voto. E ancora, nel 2007 ha pubblicato “La Repubblica mai nata” con le prove che nel 1946 il governo italiano escluse temporaneamente il voto di Istria e Dalmazia, un accordo segreto di Togliatti con Tito mirava a cedere quelle terre. L’anno dopo Istria e Dalmazia e Isole adriatiche furono lasciate alla Jugoslavia, ma solo con il Trattato di Osimo se ne riconobbe il possesso. Il fatto è che Loris ha dimostrato che il mancato voto di quelle terre e dei soldati all’estero ha fatto mancare il quorum del Referendum Monarchia-Repubblica, rendendolo nullo. La Repubblica non è mai nata, appunto. Nel 1999 Loris ed altri hanno dato via all’autogoverno del popolo veneto, ed in seguito hanno chiesto al tribunale dei diritti dell’uomo di Strasburgo di condannare l’Italia per la violazione dei diritti umani che subiscono, la mancanza di un giudice naturale, cosa che ha portato alla legge 212/2010 che ha cancellata l’annessione del 1866. La riforma dello Statuto Regionale del Veneto nel 2012 impedisce ogni altra autodeterminazione perché definisce il popolo veneto come parte della Regione, in violazione del diritto internazionale, per cui l’Autogoverno del Popolo Veneto del 1999 è l’unico che può aspirare al riconoscimento legale pacifico. Loris negli anni ha lottato per il riconoscimento del diritto alla lingua veneta, per il diritto ai giudici veneti, il diritto che il 100% delle tasse resti in veneto sono previsti dalle leggi e chiesti a Strasburgo nel 2008. Loris nel 2009 si è candidato alla Presidenza della Provincia di Padova, ma 500.000 elettori sono stati tenuti all’oscuro della sua candidatura mentre altri movimenti e persone anche alla prima candidatura hanno avuto visibilità. Diversi movimenti hanno usato il frutto del lavoro di Palmerini pubblicato nel suo sito per ingannare la gente su loro presunti percorsi di liberazione in realtà illegali. Nel 2016, grazie a diversi Sindaci, Loris ha fatto arrivare in Regione la proposta di legge per riconoscere ai Veneti almeno i diritti di minoranza nazionale, una legge che per diverse incredibili fortune è stata approva nel 2016 come legge n.28. Da evidenziare che i vertici della Lega avevano tentato in diverse maniere di bloccare l’iter, a partire dal Presidente del Consiglio regionale, Ciambetti. Nel 2017 Loris Palmerini è stato in Corte Costituzionale per difendere i diritti dei minori dall’obbligo Vaccinale che è contrario alla Convenzione di Oviedo, ma la Corte Costituzionale ha ignorato la sua partecipazione nonostante rappresentasse la minoranza nazionale veneta. Nel 2018 il prof. Bertolissi, nominato da Luca Zaia come avvocato mandato in Corte Costituzionale per difendere la legge reg. 28/2016 scritta dal Palmerini, non solo non l’ha difesa affatto,ed invece di elencare le ragioni della legge e le discriminazioni subite dai Veneti ha dichiarato che “Questa legge non serve a nulla”. Il 24 aprile 2020, in pieno lockdown , con una trasmissione di tre ore Loris ha denunciano e dimostrato che la pandemia Covid-19 serviva a realizzare il progetto www.id2020.org, che poi si è palesato come “grande reset”, denunciando anche la falsificazione dei dati scientifici sulla pandemia. Nel ottobre 2020 Loris ha denunciato la ineleggibilità di Luca Zaia in virtù della legge costituzionale del 2004, e ha denunciato la sistematica frode elettorale che in Veneto avviene da almeno due legislature. Nel 2021 è stato protagonista di diversi interventi nelle piazze no-green-pass denunciando reati costituzionali e crimini contro l’umanità da parete del Governo Italiano e delle Istituzioni Italiane ed europee. Dal dicembre 2021 Loris Palmerini ha dato avvio al “Piano Z” per ritornare al Lombardo-Veneto attraverso la presentazione di una causa internazionale per lo “sfratto” del Governo italiano dal Lombardo-Veneto. Nel frattempo non ha dimenticato di smascherare le mistificazioni dell’autodeterminazione individuale basate sulle vecchie bufale OPPT.

Il sito www.palmerini.net ha sfornato negli anni milioni di pagine, con picchi di 1,5 milioni al giorno durante il referendum sull’acqua, di cui aveva denunciata la falsità degli scopi dichiarati.

Degne di Nota

Denunce di Brogli Elettorali e Colpo di Stato Europeo
Stato Veneto
Autogoverno del Popolo Veneto
Tribunale del Popolo Veneto
Curriculum professionale
Correttore di Italiano per ispell e Linux

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