Chi è e cosa ha fatto Loris Palmerini?

foto-loris2010Le pagine sotto riguardano specifiche tematiche importanti che ho sollevato e che effettivamente hanno contribuito al dibattito pubblico e alla presa di coscienza storica e politica. La mia storia è molto lunga, fatta di 25 anni di battaglie per la legalità, i diritti umani di tutti ma in particolare del popolo veneto. Ma non solo.

Ho cominciato nel 1995 con una proposta politica che non ha avuto alcuna possibilità di realizzarsi perché, come ho dimostrato nel Dossier Brogli le elezioni in Italia sono truccate e false, con la complicitià degli alti organi dello Stato , moltissimi magistrati compresi.

Ho pagato molto le mie denunce, fino a venire picchiato dai Carabinieri nel 2002, cosa per la quale non c’è stato nessun processo dato che c’erano molti testimoni dei fatti di violenza gratuita dei militari.

Nel 2015 ho scritto il testo di una legge che è stato approvato da diversi comuni del Veneto che l’hanno proposta al Consiglio Regionale del Veneto. Questa “iniziativa di legge degli enti locali” è stata approvata oltre un anno dopo e non senza qualche avventuroso evento politico, ed è oggi la legge n° 28 del 13 dicembre 2016. Questa legge della Regione Veneto riconosce al popolo veneto (di cui alla legge già n-340 del 1971 e del nuovo statuto regionale) i diritti di “minoranza nazionale” sanciti dalla “Convenzione Quadro sulla protezione delle minoranze nazionali” del Consiglio d’Europa (ma legge già pienamente resa esecutiva dalla legge statale n. 302 del 1997), e la Regione l’ha potuta emanare in virtù della competenze esclusiva assegnata dalla Costituzione in maniera esclusiva ai sensi del comma 4 dell’art.117 Cost perché deliberava sulla materia delle “minoranze nazionali” che non è elencata in essa.

In altre parole, su iniziativa di legge di alcuni Comuni, la Regione ha esercitato una potestà delegata per la quale ha riconosciuto ai Veneti l’applicabilità di una legge internazionale. Sembra semplice ma non lo è, anche perché si scopre che la Costituzione italia è già federale e il diritto internazionale rafforza le comunità locali e le nazioni minori. Infatti i Veneti ora, da Bergamo a Udine all’Istria e dovunque si possa dire “siamo veneti”, hanno un diritto speciale, sono una nazione senza Stato ma transfrontraliera, con numerosi diritti. Qauli ? Per farla semplice, ora i Veneti hanno il diritto allo stesso trattamento che ricevono i tedeschi del Sud Tirolo/Alto Adige. Purtroppo, oltre alle enormi resistenze, ad oggi manca la classe dirigente ed il coraggio di attuare questa norma. Oggi rappresento Aggregazione Veneta che rende effettiva questa legge.

Purtroppo nel 2018, l’avvocato “difensore” della legge, prof. Bertolissi, invece di difendere la legge e i diritti dei Veneti, in Corte Costituzionale ha dichiarato che “questa legge non serve a nulla”. E questo su mandato di Zaia (Presidente protetto della Regione Veneto) e della Giunta regionale, perché loro e Bertolissi avevano un dossier con 73 gravi violazione dei diritti fondamentali dei Veneti, per primo quello al riconoscimento della lingua Veneta, e sarebbe bastato rivendicare anche solo il diritto negato alla lingua veneta per salvare la legge. E’ stata una operazione certamente voluta quella di far cancellare la legge.

Nel sito trovate molte altre informazioni sulla mia storia.

Nel 2012 ho smascherato un danno erariale per circa 80 miliardi di Euro /anno, che dimostrano che il governo ha provocato la crisi delle aziende e del lavoro per salvare le banche. La mia primogenitura è dimostrata da questo video .Tuttavia ho erroneamente cercato l’aiuto di diversi partiti, e solo nel febbraio 2014 mi sono deciso a diffondere 20.000 email e 30.000 pagine sui social network per denunciare 240 miliardi di Euro buttati dal Governo, la crisi è provocata . Dal 13 febbraio, data della mia denuncia televisiva e in rete, lo “spread” è sceso sotto i livelli minimi storici, e senza alcuna buona ragione (i dati sull’Italia sono pessimi, i peggiori di sempre) e lo stesso Renzi paventa risparmi per molti miliardi sugli interessi pubblici.

Nel 2012, grazie ad una delibera del Comune di Limena (PD) che richiedeva il referendum consultivo contro la cancellazione delle province, abbiamo bloccato la cancellazione delle province in quanto incostituzionale ed in violazione della Carta sull’Autogoverno del Consiglio d’Europa. La incostituzionalità di quanto tentato da Monti, Berlusconi, Casini e firmata da Napolitano è stata confermata dalla Corte Costituzionale . Il Consiglio d’Europa nel 2017 ha chiesto all’Italia di ripristinare le elezioni provinciali.

Nel 2011 ho dimostrato che il referendum cosiddetto “sull’acqua”, qualora avesse vinto in realtà permetteva per la prima volta la privatizzazione della proprietà dei servizi pubblici e dell’acqua fino a quel momento garantita pubblica dalla legge (il contrario di quanto sostenevano le sinistre) e che comunque le privatizzazioni della gestione del servizio si sarebbe fatta perché imposta da norme europee. Infatti, il referendum del 2011 ha detto “no” alla privatizzazione (almeno secondo i proponenti), eppure, dal 2012 stanno privatizzando le aziende pubbliche di acqua, trasporti ecc ? Come mai Semplice, ERA UNA TRUFFA CHE SERVIVA A PRIVATIZZARE, COME HO SPIEGATO QUI

Nel novembre 2012 ho pubblicato un ebook per dimostrare che il referendum per l’indipendenza del Veneto è illegale per il diritto sia interno che internazionale, per poi nel 2013 ulteriormente dimostrare che la regione veneto non può indire alcun referendum per l’indipendenza nemmeno consultivo perché vietato dal nuovo statuto regionale del 2012

Nel 2007 ho dimostrato che con Le prove che il Referendum del 1946 è nullo, pubblicando anche un libro di grande valore storico (fino ad allora si parlava solo di broglio, mentre io ho dimostrato la illegalità ed invalidità del referendum del 1946)

Nel 2006 ho dimostrato che l’annessione del Lombardo-Veneto del 1866 è legalmente non valida , ossia che l’Italia è un occupante abusivo del Lombardo-Veneto , arrivando nel 2008 ad ottenere una sentenza del Tribunale di Venezia che mette in dubbio la giurisdizione dell’Italia sullo stesso .

In precedenza ho lavorato per i diritti dei cittadini e del popolo veneto.