240 miliardi di Euro buttati dal Governo, la crisi è provocata
Le aziende che chiudono, la disoccupazione, l’impoverimento delle famiglie e degli italiani, i suicidi, il taglio dei servizi, sono tutte cose che si potevano evitare e si possono fermare subito, ma il governo italiano non ha voluto farlo. Ecco perché:
Il debito pubblico è di circa 2100 miliardi di Euro, e lo Stato Italiano paga su di esso circa il 4% di interessi, circa 84 miliardi di euro ogni anno. Una cifra spaventosa se pensi che tutta la cassa integrazione nel 2010 (già in piena crisi ) è costata 18 miliardi di euro.
Il 4% di interessi è determinato dal fatto che lo stato chiede il denaro in prestito al “mercato”, insomma a banche ed investitori privati. Ma lo stato italiano non ha nessun obbligo di farlo. Cosa può fare?
E’ previsto dal trattato di Lisbona sulla Unione Europea (entrato in vigore nel dicembre 2009 ) che il governo, tramite una sua banca, ha diritto di prendere in prestito il denaro dalla Banca Centrale Europea (BCE), che attualmente lo sta prestando con interesse dello 0,25% annuo.
Ecco cosa dice la norma l’art.123 punto 2 del “Trattato sul Funzionamento della UE”, nel contesto dell’offerta di liquidità da parte delle banche centrali, [ gli enti creditizi di proprietà pubblica ]devono ricevere dalle banche centrali nazionali e dalla Banca centrale europea lo stesso trattamento degli enti creditizi privati.”
In altre parole lo Stato Italiano può prendere il denaro in prestito dalla BCE tramite un ente creditizio di proprietà pubblica come la Cassa Depositi e Prestiti oppure le Poste Italiane (che sono anche una banca).
Questi enti in maggioranza di proprietà pubblica, e sotto il controllo del governo possono ricevere liquidità a prestito della BCE ma pure dalla banca centrale nazionale (Bankitalia) che del sistema BCE fanno parte.
Queste banche dello stato possono rifinanziare le attività produttive e gli enti locali con il denaro preso a prestito dalla BCE, e si pagherebbero con le tasse solo 4 miliardi di euro all’anno di interessi sul debito pubblico, che in pochi anni andrebbe presto a sparire . Già oggi potrebbe essere di 1800 miliardi di Euro anziché gli attuali 2100, e non sarebbe necessario alcun sacrificio, si potrebbero portare le tasse al 20% in pochi anni.
Fantasia ? In Germania lo stanno già facendo !! Ecco , da oggi quando senti parlare dello SPREAD devi considerarlo il parametro di quanto il governo italiano e la classe dirigente sia stata incapace o delinquente.
Il mancato utilizzo da parte del Governo di questo strumento della normativa europea, ha già fatto è un enorme danno erariale ai cittadini e alla finanze dello stato di ben 240 miliardi di euro!
Di chi è lo Stato? E’ tuo o loro? Evidentemente è delle banche private, che con il governo hanno impoverito il risparmio dei cittadini creando la bancarotta.
Ora guarda la situazione: aziende che falliscono per le troppe tasse, disoccupati senza prospettive di lavoro, famiglie alla disperazione, suicidi, servizi essenziali sempre più ridotti, vendita di palazzi e dei beni pubblici come le aziende di servizio e dell’acqua (come mai se è stato fatto un referendum?).
Tutto questo è solo il risultato della incapacità o delinquenza degli ultimi governi, ma ricorda che sono le banche e gli investitori privati a guadagnare dal debito pubblico italiano. Anzi, andando indietro nel tempo possiamo scoprire che molta parte del debito pubblico è stato creato con artifici contabili, falsi in bilancio con crediti messi a debito.
Ho parlato di questa possibilità per la prima volta nel 2012, e da allora nessun partito ha saputo o voluto battersi per far sfruttare questa possibilità data dall’Euro, anche quando direttamente richiesti. Questa gente incapace e/o delinquente deve essere mandata a casa, oppure molti di noi perderanno la casa, il lavoro, la dignità………
Stiamo preparando una denuncia alla Corte dei Conti per danno erariale e ce ne vuole una per associazione eversiva.
Vuoi darci una mano o sei del tutto rassegnato e plagiato dai loro giochi?
Lascia il tuo indirizzo in questa pagina, per restare informato e per sottoscrivere la denuncia. Sopratutto segnala su internet questi fatti, non lasciare che la gente venga presa in giro e impoverita.
Se farai nulla, ora che sai, quando ti chiederai il perché della bancarotta, guardati allo specchio.