L'opinione di Loris Palmerini
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28 Febbraio 2019

Il non voto rafforza chi è al potere, ma anche la scheda bianca o la nulla

Politica 4

voto.jpgParliamo delle campagne per il non voto che da anni stanno circolando, ma nella dimostrazione ci cadono anche il voto nullo e la scheda bianca.

Di solito queste proposte vengono indicate come metodi per spingere il cambiamento, o per dare un segnale ai partiti in Parlamento.

In realtà, a conti fatti, fanno esattamente il contrario e rafforzano i partiti “maggiori”. Ossia è utile solo ai partiti già al potere. Ecco qui spiegato perché.

Hai presente il parlamento italiano? E’ fatto di 630 persone elette alla Camera e 315 elette al Senato . Lasciamo perdere adesso che i senatori a vita non vengono eletti da nessuno e che anche i candidati sono scelti dai partiti, quindi anche i parlamentari sono in qualche modo nominati pure loro.

Indipendentemente da quanti andranno a votare, quelle 945 sedie verranno comunque occupate da qualcuno.

Quindi facciamo un po’ di esempi.

Se il 100% degli elettori andrà a votare, ci saranno 945 eletti.
Se solo il 70%, o anche il 50% o 40% degli elettori andrà a votare, non cambia nulla, ci saranno lo stesso 945 eletti e le sedie tutte riempite.
Inoltre le elezioni saranno sempre e comunque valide, perché non si tratta di un referendum che a volte è sottoposto al quorum.

Quindi ecco il primo dato: chi invita all’astensionismo per togliere legittimità non ha capito di che cosa si parla, perché l’astensionismo rafforza chi è nel palazzo.

Se poi diciamo che a seguito di un grande astensionismo “politicamente” saranno deboli , rispondo che “può essere”, ma legalmente non cambierà nulla, gli eletti saranno validamente eletti, e dopo poco tempo gli elettori fingeranno essi siano stati votati da tutti, perché convinti dai media.

Ora contiamo meglio. Supponiamo che il 100% degli aventi diritto vadano tutti a votare e votino così:

Bianchi 20%
Gialli 20%
Rossi 20%
Blu 20%
Neri 20%

In parlamento per ogni colore (Bianchi, Gialli, Rossi, Blu e Neri) sederanno 126 Deputati e 63 Senatori. Circa, perché ci sono delle riserve speciali per alcune regioni, e dipende anche dalla dimensione provinciale e regionale, ecc ecc. ma lasciamo perdere i dettagli.

Vediamo un po’ cosa cambia in sostanza se una fetta di elettori non va a votare (oppure fa scheda bianca o nulla, perché il conteggio non cambia).

Se per esempio NON andranno a votare il 50% degli aventi diritto, mentre gli altri andranno a votare con le stesse percentuali sopra, non cambierà nulla e i risultati saranno gli stessi di prima, pur avendo votato molta meno gente.

Ossia chi non vota, chi fa scheda bianca, chi fa scheda nulla, e anche chi “riconsegna la scheda” non cambierà nulla nel risultato finale se i rimanenti elettori saranno distribuiti fra i vari colori come nel caso precedente. In altre parole, chi non esercita il voto validamente, lascia che siano gli altri a decidere per lui o lei.

Se invece a non andare a votare sono tutti quelli che votano giallo, la presenza parlamentare degli altri gruppi sarà avvantaggiata
Bianchi 25%
Gialli 0%
Rossi 25%
Blu 25%
Neri 25%

Addesso basta capire che se i gialli sono coloro che sono schifati da tutto, ossia gli unici propensi a votare nuovi partiti, ecco che il non voto favorirà di fatto i partiti maggiori rimanenti, che avranno una più alta rappresentanza, fasulla per altro, determinata maggiore proprio dai non votanti (o da chi fa scheda nulla o bianca).

In poche parole, i partiti al potere favoriscono il non voto perché chi va a votare mal volentieri tende a cambiare destinazione del voto.

IL NON VOTO INSOMMA NON FA ALTRO CHE FAVORIRE GLI ATTUALI ELETTI E LE LORO STRUTTURE DI POTERE

Per rompere le uova nel paniere dei soliti mesterianti, o degli attuali occupanti, bisogna quindi andare a votare e votare un nuovo partito, e possibilmente che abbia una prospettiva seria di entrare in parlamento se ci sono sbarramenti. Solo così si favorisce il ricambio politico.

Oppure, per favorire il ricambio si può andare a votare e scegliere giovani nei partiti attuali.

Tornando a noi, ecco perché i maggiori leader stigmatizzano il voto alle formazioni minori e giocano al voto “contro”, perché così facendo cercano di polarizzare l’elettorato in modo da giocarsela fra di loro, mentre invece il voto degli schifati, il voto “non utile” ma fatto, è l’unica variabile che fa loro paura ed è rischiosa per loro. Infatti le elezioni sono ben preconfezionate con la propaganda e con le leggi pre-elettorali, e l’unica sorpresa che può venire dal voto è quello di chi normalmente non vota, o di chi cambia voto.

Spesso le elezioni illegali. Per esempio, qualcuno mi dovrebbe spiegare perché un nuovo partito deve raccogliere migliaia di firme solo per le candidature, mentre i partiti già in parlamento ne sono esentati: questo viola la parità di condizioni dettate dalla Costituzione e dalla ragionevolezza. Ed ancora: perché alcuni partiti mai stati presenti in parlamento hanno moltissima visibilità mediatica mentre altri partiti ugualmente nuovi vengono quasi del tutto oscurati ? Questo rende impari il confronto e la gara falsata.

Insomma, Come dico fin dal 1999, Se vuoi cambiare vai a votare e vota un partito che non hai mai sentito prima.

Un ultimo pensiero sulla scelta del candidato. Se vai a votare per cambiare qualcosa e decidi quindi di votare qualcosa di nuovo, non ti far ingannare dalla questione delle “quote rosa” . Personalmente considero le donne uguali agli uomini, e ritengo vadano votate se lo meritano, al pari dei maschi. Invece, a causa della quote rosa ci sono casi di donne messe in lista non per le loro qualità ma solo per il fatto di essere femmine, togliendo il posto a maschi capaci, e tutto ciò perché obbligati dalla legge. Per questo trovo discriminatorie le quote rose a danno dei maschi: vogliamo che le elezioni eleggano il più competente e secondo contenuti di valore, o lo eleggiamo purché abbia uno specifico organo genitale?

Per finire, il conteggio che ho fatto sugli eletti, le astensioni ecc, vale anche per le elezioni regionali, comunali, ed europee.

Per gli stessi meccanismi, il sistema elettorale più democratico in realtà è il sistema proporzionale con un adeguato sbarramento, che di solito e del 5% o meno.

L’AUTONOMIA REGIONALE E LA BATTAGLIA DI LEPANTO Il collasso dell’Italia e del “Made in Italy” ed una possibile via di fuga.

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4 Comments

  1. franco
    24 Febbraio 2013 @ 08:26

    L’inica speranza era il sindaco di Firenze,anche se non sono di sinistra l’avrei votato.
    Invece ci ritroviamo sempre le solite vecchie e decrepite mummie.
    Ho sentito per tv i vari interventi dei leader.Il PD non si capisce cosa vuole fare,il leader ha parlato di leggi at personam,falso in bilancio,senza aver capito che agli italiani non importa un emerito cazzo di queste cose.A destra ci sone le fatine che ti esaudiscono i desideri.
    L’unico che ho ascoltato in un comizio in piazza e il Grillo parlante,dice tante cose belle,ma tante sono molto pericolose, come ad esempio l’uscita dall’euro.
    Ma mi dite come si fa a votare????????????

    Accedi per rispondere

  2. IO
    29 Maggio 2010 @ 15:54

    Secondo me vanno aumentati gli strumenti di democrazia diretta. Referendum senza quorum.

    Accedi per rispondere

  3. il mio
    4 Marzo 2008 @ 09:56

    Votare un giovane non è comunque garanzia quando è il partito che decide chi deve apparire nelle liste e poi senza voto di preferenza non si fa che votare il partito.
    Non sarei così sicuro che alla totalità dei politici non interessi fare delle figure di merda e poi si tratta di vedere la reazione della comunità europea (tutta) quando deve trattare con gente che non rappresenta, e questa volta ci sarebbero dei dati certi per assicurarlo, il paese votante.

    Accedi per rispondere

  4. il mio
    29 Febbraio 2008 @ 09:19

    L’utente che ha postato ha dato email fasullo

    Spiegazione pressapochistica.
    Non è votando un pirla di un partitino che si fa un favore alla nazione.
    Ricordiamoci che non esiste il voto di preferenza e quindi non si può votare uno giovane o uno vecchio, una donna, un uomo o un gay, chi viene eletto lo decide il partito (un metodo un tantino stalinista).
    E poi è ora che la massima montanelliana di votare turandosi il naso vada del tutto in pensione; come il non voto ha provocato la caduta verticale dell’utilità del referendum, il non voto può forzare il necessario ricambio. Certo è vero che se anche vanno a votare solo i parenti dei politici il parlamento si riempie ugualmente, ma nei confronti dell’Europa che figura di merda ci fanno gli eletti si ma non rappresentanti del popolo?

    Risposta: io dicevo di votare un giovane indipendentemente dal partito.
    Riguardo ai politici eletti, della figura di merda in europa a loro non
    interessa nulla.

    Accedi per rispondere

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