Sulle foibe un documento scioccante che svela segreti di Stato inconfessabili
Nel 2007 ho pubblicato il libro “La repubblica mai nata” . In esso dimostravo che nel referendum del 1946 non si fecero votare Istriani, Dalmati e LA MAGGIOR PARTE dei molti aventi diritto delle Venetie. Se tutti gli aventi diritto avessero votato, il risultato sarebbe probabilmente stato ribaltato. Quello che è certo è che la repubblica Italiana nasce illegalmente dalla negazione del voto di troppi, ben più dello scarto di voti vicenti, e per la prima volta si è messa fine alla questione dei brogli del 1946 in realtà mai risolta .
Accertato il mancato voto di Istriani e Dalmati che rende legalmente nullo il referendum e illegittima la repubblica italiana stessa mi sono però imbattuto sul problema del perché Istriani e Dalmati non furono fatti votare nel 1946 , mai chiarita prima, e ho così portato alla luce anche una storia delle Foibe ben diversa da quella ufficiale, fatta di scoperte recenti .
Il fatto è che si stanno aprendo gli archivi internazionali finora chiusi, e da loro emerge prepotente una storia ben diversa da quella raccontata dagli Stati, e cioé che le Foibe sono state un GENOCIDIO voluto da Italiani e Jugoslavi a danno del popolo veneto, che ancora oggi continua nella forma di oblio culturale e negazione delle libertà politiche che portano alla servitù economica. Un Genocidio che ha 210 anni , e perpretato da tutti i contendenti sul territorio, compresi gli Austriaci ed i Francesi.
Ora anche un altro autore, Marco Pirina, dice sostanzialmente le stesse cose, ma egli ha ben più approfonditamente di me studiato la questione e pubblicato nel 2008 un libro ricco di documenti frutto di 20 anni di lavoro, che raccontano drammaticamente le stesse cose. La storia della Repubblica Italiana ne esce massacrata e infranta, fino alla sconvolgente prova che la Repubblica Italiana ha pagato gli Jugoslavi per TENERE PRIGIONIERI I VENETI FINO AGLI ANNI ’60 !!!
Colpevoli di questo genocidio furono i maggiori PADRI DELLA “PATRIA” Italiana, da De Gasperi a Togliatti, da Pertini a Valiani .
In pochi minuti nella intervista che allego Pirina dice una quantità di cose dense di riferimenti che sono TERRIFICANTI per chi ha studiato la vicenda. Illudersi di censurare per sempre queste cose come ancora fa Napolitano è veramente da stupidi.
Tutto questo sta disintegrando il sentimento di appartenenza italiana dei veneti, che è sempre stata una bugia, ed è un elemento di ri-definizione della unità nazionale veneta che devasterà la storia europea.
Nel resto del mio sito troverete altri elementi che già da tempo raccontano la stessa vicenda, compresa la storia del Partigiano Vanni e della Brigata Garibaldi, i quali, anziché fare la liberazione, tentarono un colpo di stato per fare la Repubblica Socialista Slovena fino al Gard, perché, affermarono, non erano italiani ma sloveni .
Sui campi di concentramento Italiani con documentari di History Channel sulla pulizia etnica operata dai Fascisti
Già dal ‘33 i comunisti italiani d’accordo con quelli jugoslavi per annettere alla Jugoslavia tutta l’Istria e la Dalmazia.
10 febbraio – giornata del ricordo del genocidio Giuliano e Dalmato
Le prove che il Referendum del 1946 è nullo
Volevano la Repubblica Jugoslava nel Nord Italia, ovvero la balla della liberazione
Il Comunismo condannato per crimini contro l’umanità
Altri articoli sulle foibe e sul genocidio degli Istro-Veneti
Caretel
2 Marzo 2009 @ 17:31
Non mi fido di queste rivelazioni dello studioso di destra Marco Pirina vicino a Forza Nuova, è inutile e dannoso affiancare questa gente all’indipendenza e all’autonomia del veneto. Questa gente quando era al potere se ne è bellamente fregata di tutte le minoranze etniche e linguistiche. Perchè Pirina non ci rende edotti di tutte quelle porcherie che compirono i fascisti istro-dalmato-veneti o qualsivoglia nelle terre di Istria e Dalmazia estirpando le minoranze linguistiche di sloveni e croati minacciando i bambini nelle scuole o peggio deportando la popolazione in italia meridionale o in alcuni paesi africani? E i documenti visionati a Lubiana e a Roma? Almeno una fotocopia? No? Suvvia se queste tesi devono avvalorare l’indipendenza del veneto mi tengo gli italioti non voglio tornare alle marcette e al minculpop magari in salsa marciana
Scognia
2 Marzo 2009 @ 17:06
Bah io spero siano cose vere quelle dette dallo studioso, mi viene in mente solo che Mitrovica è nel Kosovo e passava per una ricca zona mineraria. Nelle miniere erano impiegati albanesi, Rom e altre etnie. Non so il motivo per cui fossero presenti prigionieri italiani (chi ha detto che erano veneti?e poi che fine han fatto?) fino al 1962, non è che magari erano montenegrini o albanesi in qualche maniera legati al fascismo? Ne siamo proprio sicuri? Le altre rilvelazioni a me sembrano le solite dicerie più o meno vere riguardo la guerra sul confine orientale però tanta gente da ambo le parti ci ha rimesso la pelle dunque a me sembra dannoso schierarsi contro qualcuno o qualcosa. Per avere una sufficiente cognizione di causa bisogna averli vissuti quegli anni là , ad e. gli jugoslavi erano visti bene dall’Italia a da tutto l’occidente, erano un baluardo all’espansionismo sovietico erano uno degli stati non allineati. Andiamoci piano con le considerazioni e pensiamo solo se la guerra l’avesse vinta la Germania in che condizioni ci ritroveremmo adesso
daniele
14 Febbraio 2009 @ 01:40
ciao.. io son daniele, sono Salentino, Terrone kon la T maiuscola, son stato a Conegliano 3 anni, quindi tengo a cuore la vostra necessità , kome del resto noi Terroni subiamo ankora “la questione meridionale”
komunque se mi koncedete di darvi un konsiglio scrivete in italiano i vostri post, in modo ke possano leggerlo tutti e capire realmente il vostro problema…
distinti saluti
daniele
GIANCARLO - VERONA
11 Febbraio 2009 @ 16:20
Ghe xe da restar esterefatti.
Sti farabutti i se vanta anka de essa i pari de la patria.
Nomi eclatanti…..ke je stadi portati all’onor de la patria par essa stà i fondatori de nà costitusion ke nò l’è gnankora stada onorada portandola a compimento.
Ghe xe politici ke i gha ankora el corajo de parlar e de andar in parlamento.
Ke i se vergogna…ma tanto con la facia da tola ke i se ritrova…..
Me scuso se come scrivo posso dar fastidio o farghe vegner mal de stomago a qualche d’un, ma Signori Miei ci rendiamo conto che stiamo parlando del marcio..del verminaio da cui è nata questa Repubblica?? E quel marcio e quel verminaio si è continuamente rinnovato sino ai giorni nostri…altrimenti non ci ritroveremmo ad avere un debito pubblico da panico.
Scandali,mafia,andrangheta e ki più ne ha più ne metta.
Noi Veneti cosa abbiamo a che fare con questi “itagliani”? La xe na domanda ke me continua a frullar in testa da qualche tempo….
VIVA SAN MARCO
VIVA LA SERENISSIMA
Maurizio Bedin
11 Febbraio 2009 @ 13:07
Caro Pagliarini, (Palmerini)
se ghemo conosui a Vicenza 8/9 ani fa e mi jero aderente del Liga Fronte Veneto. So anca un apasionà de Storia e lexo un fraco de libri su£a nostra VERA Patria. Queo che dixw Perina, no me sconvolxe pì de tanto, ma me fa un male grando, parchè anca el ns. popolo ga vudo na diaspora e un olocausto conpagno de i ebrei, e lo go senpre afermà . So anca convinto che gavemo da fare na grande coalixion e rancurase tuti intorno al progeto grando de lotare par l’indipendenza della ns. tera Veneta (da Brexia a Zara e Spalato), parkè cosita divisi in tanti picoli movimenti e partitini non demo da nessuna parte. Cosita, tuti i presunti capi de sti grupi, se i xe veri idealisti veneti, i deve coalixarse in un unico e garnde gruppo, sensa vardare se i xe pì visini a Dx o sanca e portar casa el pì posibile in fato de libartà . Se poe anca barufare (no masa), al inixio, ma trovaredei acordi. Del resto ghin bastaria uno so£o par esar tuti insieme: riteovare la ns libartà .
un abraxo da un naxinalista e (solo) indipendentista veneto