Su troppi temi non sono d’accordo con il Movimento 5 stelle
Questo testo è del 2014, mi pare che non siano cambiati i fondamentali.
Per quanto mi siano simpatici i principianti allo sbaraglio, e pure molti di questi che costituiscono il M5S, con il loro programma non sono d’accordo su temi direi cruciali. Vediamo.
Euro: uscire dalla moneta unica sarebbe un disastro totale per l’Italia, e terrebbe il Lombardo-Veneto ancorato a questa tomba. L’Italia deve restare dentro l’Euro, ma può farlo solo applicando la “ricetta palmerini” ossia quella di sfruttare l’art.123 comma 2 del trattato UE, cosa che M5S non vuole fare uscendo dall’Euro. Grillo ne ha parlato in pubblico nel 2012, ed anche il parlamentino 5 stelle, ma poi basta, tutto in silenzio. Evidentemente…si vogliono nascondere queste cose e gli autori delle scoperte, cosa utile ai poteri finanziari che vogliono mangiarsi l’Italia. Evidentemente M5S è già gestito da quei signori, come dicono loro stessi M5S incanala il malcontento in un movimento “democratico” ossia che non faccia i cambiamenti per davvero.
Province : ritengo che cancellare le elezioni delle comunità locali sia una cosa non democratica né positiva, sappiamo inoltre che non porta effettivi risparmi in nessun caso. E’ una violazione della Carta delle Autonomie . Può solo servire a favorire la razzia dei servizi pubblici (acquedotti , ferrovie, strade e parchi) da parte delle multinazionali, e d’altra parte M5S ha appoggiato il referendum sull’acqua del 2011 che era una truffa e che ha dimostrato di servire proprio a questo. La Corte CEDU ha sentenziato che vanno ripristinate le elezioni, ed il referendum popolare ha detto che resta la Costituzione.
Federalismo e autonomie locali: del tutto assente in M5S che parla addirittura della cancellazione delle autonomi regionali, poi però parla del Lombardo-Veneto per raccatar voti.
Immigrazione: c’è un sottile confine fra immigrazione ed invasione, M5S non lo conosce.
Meritocrazia: per quanto faccia parte del gioco comunicativo massificato, l’espressione “tutti valgono uno” porta ad una negazione delle qualità personali e dell’individualità che di fatto calpestano il principio meritocratico. Allo stesso tempo nello statuto-non-statuto del M5S, Grillo e Casaleggio hanno il veto personale, cosa che nega il principio del “tutti valgono uno” e non si è mai visto in uno statuto di partito. Credo che lo statuto-non-statuto sia perfino contrario alla legge, perché anche se si chiama “non statuto” è uno statuto che esercita effetti legali, ma credo che sia contrario alla legge per i requisiti di democraticità.
Detto il perché non sono d’accordo su molti temi cruciali con M5S, una analisi sulla comunicazione di Grillo.
Vaccini: Grillo è diventato famoso sfatando alcuni miti e attaccando la teoria vaccinale. Ora M5S è ha favore delle vaccinazioni obbligatorie, la qual cosa è contraria alla Convenzione di Oviedo, in particolare gli articolo 2 e 5 della stessa. L’obbligo vaccinale è contrario anche alla Carta dei diritti fondamentali della Unione Europea.
Serietà della proposta: Grillo fa ridere, ma mi pare che tutti lo prendano seriamente. Dopo la novità e la provocazione l’elettore medio sta ragionando seriamente su Grillo. Ma gli insulti sono eccessivi, la proposta non è coerente, il bisogno di soluzioni ragionate non trova risposte. L’elettore medio sa che un Buffone di corte scacciato che vuole tornare per vendicarsi non è una buona soluzione per sostituire il re nudo. Non è certamente serio un politico di questo calibro, anche se in molti non credono più né a Berlusconi né a Renzi e non sanno cos’altro votare.
Credibilità: Grillo sembra sempre autentico nella sua comunicazione. Anche quella sera da Vespa, sembrava autentico, con quelle sue incertezze, quelle sue emozioni ……. però la mattina dopo mi sono svegliato ricordandomi della tecnica della “comunicazione debole”, e spiego. Quando un leader è troppo assertivo, viene rifiutato dagli interlocutori incerti. Se però attua una “comunicazione debole”, cioè mostra incertezze e umanità, può farsi ben volere dall’ incerto, che si identifica in lui come una persona umana e sincera.
Purtroppo la “comunicazione debole” viene insegnata, e non si può escludere che sia stata attuata a tavolino, era troppo insolita rispetto al suo modo di fare. Per altro Vespa gli ha fatto fare il gioco che voleva, e questo depone a sfavore, perché Vespa è un uomo di regime. Quello che è invece sicuro è l’enorme cantonata che Grillo ha preso sulle auto invendute. Senza dimenticare quando ha appoggiato nel 2011 il referendum truffa sull’acqua (e oggi vendono le aziende pubbliche anche per causa sua) o quando parlava dell’auto ad idrogeno (che sarebbe un disastro ecologico ).
Credo che la parabola di Grillo sia ormai andata fuori orbita e volga al termine, anche per motivi anagrafici.
Grillo stesso si prenderà la grossa delusione di non fare un “BOOM”, ma di fare solo un “bu-m”.
Per le europee del 2015 ho chiesto il non voto, prima di tutto perché il Lombardo-Veneto non è parte della UE, è un territorio sovrano occupato dall’Italia che la UE deve liberare.
Roberto
21 Maggio 2014 @ 23:51
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L’€uro è un’arma di distruzione di massa per le economie diverse da quella tedesca, ma condivido che se l’Italia esce dall’€uro l’indipendenza sarà più difficile.
Roberto
21 Maggio 2014 @ 23:43
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