Petizione per Wikileaks
Ho iniziato questa petizione su Facebook.
Ascolta l’audio di presentazione fatta a Radio Gamma 5 (audio ricomposto) oppure leggi sotto, ma sopratutto Sottoscrivi con un “mi piace” sul riquadro a sinistra o direttamente sul sito Facebook
Wikileaks è un giornale online che esiste da diversi anni. Ci ha fatto sapere di massacri inutili a danno di civili e bambini, di uso di armi al fosforo bianco vietati perché “armi di distruzione di massa”, ci ha messo al corrente di torture compiute dalla forze della “liberazione” e che anche dopo scoperto hanno lasciato compiere senza opporsi.
Queste notizie diffuse da Wikileaks sono state confermate da giornali come il New York Times, il Guardian, Spiegel e molti altri.
Anche sui canali satellitari del bouquet Sky le stesse notizie vengono confermate dai documentari di History Channel, Rai News 24 e Current TV.
La cosa spaventa tanto più che Wikileaks e i giornali hanno pubblicato solo 800 dei 250.000 documenti disponibili, accuratamente selezionati, informazioni atte a far sapere al mondo fatti reali, non smentiti, che hanno dimostrato che importare la democrazia e i diritti umani non è stata la priorità in Iraq.
Quello che sembrava una operazione di “liberazione” appare oggi come una devastazione, tanto che il massimo numero di stupri, omicidi, torture si registra oggi in Iraq. Le comunità etniche e religiose che convivevano sono oggi separate da alti muri, da confini legali e di polizia, tutti sotto il terrore del terrorismo, mai così forte come adesso. Oltre 100.000 i civili non terroristi uccisi .
Gli esperti legali di Wikileaks, ma anche il Governo dell’Australia e della Russia pensano che WikiLeaks non abbia infranto la legge, ma abbia esercitato il diritto di informare, una libertà democratica.
I più alti rappresentanti politici degli Stati Uniti d’America hanno etichettato Wikileaks come una organizzazione terroristica chiedendo la chiusura della società, alcuni commentatori hanno perfino suggerito di uccidere i componenti della stessa.
Nessuno ha però saputo indicare quale sarebbe il reato compiuto, tanto più che la stessa costituzione americana garantisce la libertà dei media, e la libertà dal terrore.
La campagna di intimidazione e distruzione contro Wikileaks è stata comunque scatenata contro uno dei fondatori, Julian Assange, arrestato con l’accusa di stupro, ma se ne chiede l’estradizione per terrorismo, similmente ai quei “rapimenti” CIA condannati dall’unione Europea.
Questa intimidazione persecutoria contro Wikileaks è un grave attacco alla libertà della stampa, e al diritto di essere informati dei cittadini europei sancito dall’art. 11 della “CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA”
1.Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.
2. La libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati.
Occorre urgentemente lanciare un urlo di difesa delle basi delle libertà democratiche e affermare i diritti umani al di sopra dei diritti di ogni Stato.
Iscriviti a questa pagina e a quella di Wikileaks per proteggere il tuo diritto a criticare un governo che sbaglia.
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Dominique Merlotti
3 Gennaio 2011 @ 20:46
Sì, ma in tutto questo, cosa ci guadagna Assange? mi domando…