L'opinione di Loris Palmerini
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28 Maggio 2012

Personaggi ridicoli in cerca di fama altrui

Attualità e storia del Popolo Veneto, Personale 1

 

Parlo di Gabriele De Pieri, uno di quei personaggi che rendono triste il panorama veneto e spiegano perché i veneti, già legalmente liberi, restino di fatto servi.

Comincio dalla sua comparsata alla convention del giornale L’Indipendenza, a Jesolo, il 27 maggio 2012: sono lì e vedo salire sul palco De Pieri dopo circa 2 anni che per mia fortuna non ci ho a che fare .
Sale sul palco e racconta che la sovranità della Repubblica Veneta non è mai cessata, che la delibera del maggior consiglio del 12 maggio 1797 era invalida in quanto mancava il numero legale, e poi racconta che lui rappresenta il governo di quella repubblica veneta che ha tuttora sovranità (cioé ne sarebbe il Doge ?) . Infatti, continua il capo, “loro” hanno le carte di identità venete, che valgono legalmente, tanto che mostra una multa appena presa. Dice che in essa per la sua identificazione sono stati usati i suoi documenti “veneti” , e che se pure quella multa è nulla, perché il poliziotto è senza autorità, allo stesso tempo l’uso del documento “veneto” dimostra che anche i carabinieri sanno di non avere autorità, afferma che lo sanno anche gli sbirri.

In realtà uno “sbirro” può tranquillamente usare anche l’abbonanamento dell’autobus o del cinema per identificare una persona, questo non vuol dire che gli stessi valgano come documenti di identità.

Riguardo al 12 maggio, ho già spiegato altrove che non esisteva alcun numero legale, e che comunque la guerra era persa, per cui non c’era gran che da discutere se non la resa.

Ma cosa c’è di vero e sensato in quello che disse De Pieri? E chi è de Pieri?

Un po’ della sua storia.

Nel 2005 De Pieri è sfilato alla Festa dei Veneti di Cittadella indossando una “divisa” della polizia veneta, la quale era stata istituita (ma non regolamentata) dall’Autogoverno del Popolo Veneto.

L’organizzazione “Autogoverno del Popolo Veneto”, da me proposta fin dal 1997 e da me messa in azione nel 1999, è fondata sul diritto del popolo veneto all’autogoverno e all’autodeterminazione. De Pieri si iscrive alla anagrafe del popolo veneto, l’anagrafe nazionale dei cittadini veneti, e riconosce il suo governo, e il suo tribunale.

All’inizio De Pieri participa sporadicamente alla organizzazione, ma mai ha fatto presente l’esistenza di un qualche altro governo. Anzi, nel 2005 la rappresenta in piazza.

Nello stesso 2005 gli uomini LIFE contattano Palmerini, gli chiedono di scrivere un ricorso che poi viene presentato nel 2006 a Venezia. Nel 2008 il Tribunale di Venezia sentenzia il “Difetto assoluto di Giurisdizione”. Con l’Autogoverno e con Life De Pieri presenta ricorso a Strasburgo per far valare la sovranità, ma il ricorso viene lasciato decadere da Quaglia.

Nel marzo 2009, alle seconde elezioni di Autogoverno, De Pieri si fa eleggere all’Assemblea del Popolo Veneto (il parlamento veneto , uno delle 3 istituzioni di Autogoverno) e diventa parlamentare.

Nei mesi successivi si evidenziate molte irregolarità nel governo di Quaglia e Bortotto, per cui in agosto De Pieri si fa promotore, insieme ad altri 3 membri, della convocazione speciale dell’Assemblea, che il 29 agosto dichiara decaduto e radiato a vita Quaglia e tutti i suoi accoliti.

Ma sempre nell’agosto 2009, De Pieri si rivolge al presidente del Tribunale del Popolo Veneto, Loris Palmerini, per ottenere aiuto. Il suo problema è che è stato denunciato e pende una indagine. Secondo la magistratura italiana ha tentato di investire un poliziotto, dopo averlo insultato e dopo aver inneggiato alla strage di Nassiria con “10,100,1000 Nassiria”. Purtroppo anche il poliziotto locale che stava per investire è noto per essere facilmente irascibile.

Insomma, riconoscendo il Tribunale del Popolo Veneto come sua magistratura, e riconoscendo capo del Governo un certo Quaglia, egli si rivolge a Palmerini per difendersi dalla giustizia italiana.

Insieme ci rechiamo dal suo avvocato, e per circa 2 ore gli spiego il senso delle numerose pagine già inviategli, riguardanti il diritto di autogoverno veneto, la sovranità veneta, il Tribunale del Popolo veneto, la sovranità dello Stato delle Venetie sul Lombardo-Veneto, tutte cose che che hanno un preciso fondamento giuridico e che già erano in buona parte presenti nel ricorso 2006 fatto per Life, ma anche prima in altri ricorsi presentati dallo stesso Palmerini.

Spiego all’avvocato di De Pieri cosa si può fare in base alle leggi internazionali, e come disconoscere il giudice italiano in quanto non “naturale” anche in base alle leggi italiane, anche in quanto il diritto di autogoverno implica la non naturalità del giudice italiano. De Pieri allora non era dell’idea di qualche altro stupido che ritiene chel’usare la legge italiana per pararsi il culo serva a riconoscere lo Stato: al contraio serve proprio a far riconoscere che i veneti hanno diritto a giudici veneti, e questo in base non solo alle leggi internazionali, ma in base alle stesse leggi dello stato italiano!

In giro ancora alcuni ignoranti sparlano di queste azioni in quanto “impure”, ma fanno solo parte della miseria umana che sempre deriva dall’ignoranza. Bisogna essere pietosi, pretendere che tutti capiscano certe sottigliezze giuridiche sarebbe ancora più stupido.

Insomma, tornando a De Pieri, l’avvocato accetta di presentare una istanza in cui De Pieri chiede di essere processato dal Tribunale del Popolo Veneto e disconosce il giudice italiano.

Il ricorso non costituisce nulla di effettivamente nuovo, lo stesso palmerini nel 2008 aveva presentato un ricorso praticamente identico (era stato denunciato falsamente da Digos e polizia per fatti in cui in realtà chiedeva l’applicazione della costituzione !!!)

De Pieri nel settembre, dopo aver votato per la radione di Quaglia cerca di farsi eleggere al suo posto Capo del Governo, ed invece vince Palmerini che da 1 mese aveva annunciato le dimissioni da Presidente del Tribunale dopo 10 anni di servizio.

Succede però che dopo altri 2 mesi i giornali danno molta visibilità al ricorso di De Pieri: articoli dal titolo “Disconosce il giudice italiano”. Come detto questo ricorso non aveva nulla di speciale, ma già spiegato altrove che i giornali italiani danno visibilità solo agli utili allocchi che servono a dividere il fronte e a mistificare la realtà, specie se persone fragili che facilmente creeranno problemi al movimento.

Infatti quando nel 2009 escono gli articoli di giornale egli cambia personalità, crede di essere l’artefice dell’iniziativa, per un po’ dice pure di aver scritto lui il ricorso, afferma che quella sia farina del suo sacco. Forse siccome per la prima vota ha capito quello che sta facendo (ma è perché qualcuno glielo ha fatto ben capire), egli crede che sia tutto merito suo.

Invece di ringraziare le Istituzioni di Autogoverno e il lavoro decennale degli altri, comincia a pretendere di essere riconosciuto capo del governo, anzi, assoluto. Arriva al punto di minacciare fisicamente Palmerini, da cui vuole le dimissioni, ma non ottiene nulla.

Allora cerca soddisfazzione da Quaglia, il quale anche egli crede ed afferma di essere l’artefice dei ricorsi del 2006, e De Pieri riesce solo a spuntare di essere riconosciuto presidente della “Repubblica di Padova”. E’ così che finisce nei giornali nel 2010 quando di nuovo si fa denunciare per aver presentato un documento di identità autoprodotto.

Poi nel 2011 , quando Quaglia e Bortotto hanno ormai litigato e divisi in 2 movimenti, De Pieri decide che invece no, il vero governo è il suo, fondato perfino nel 1997 !

Fermiamoci un attimo. Il ricorso del 2009 è a Padova, può essere recuperato, dimostra che De Pieri nel 2009 riconosceva l’Autogoverno del Popolo Veneto e le sue Istituzioni, ed in effetti lo faceva da anni.

Perché oggi parla di un governo della Serenissima nato nel 1997?
Ha tradito il “suo” Governo per un po’ di anni riconoscendo anche di fronte all’Italia le Istituzioni di Autogoverno?

Che sia tutta una invenzione è anche dimostrato dal fatto che dichiara di aver avuto il riconoscimento dell’ONU, quando invece si tratta di un semplice timbro di spedizione , e non dimostra nulla.

Tornando al 2012 quando De Pieri è sul palco e paventa la sua Repubblica, purtroppo evidentemente non sa che il giorno prima sul mattino di padova c’era la notizia che il PM di Padova aveva iniziato uno dei processo contro di lui e che aveva chiesto 1 anno di carcere senza condizionale. E’ il processo che si riferisce a quando nel 2009 aveva insultato un poliziotto e minacciato di investirlo con un camion.

Quindi evidentemente la magistratura italiana non ha particolare rispetto nemmeno per il “doge” della repubblica veneta, oltre che per il presidente del Tribunale di Autogoverno del Popolo Veneto.

Oppure c’è un’altra storia che spiega il tutto.

L’ascesa di De pieri alle cronache e la nascita del suo governo sono in connessione proprio a questa storia della minaccia al poliziotto.

 

Tornando alla Repubblica Veneta purtroppo fin dal 2000 ho chiesto a tutti di dimostrare l’affermazione della esistenza di un numero legale necessario per la seduta del 12 maggio 1797: nessuno ha mai presentato la legge (detta “parte” ) che lo dimostrerebbe.

Inoltre, il fatto è che stando al Maranini, massimo storico sulla costituzione veneziana, non era il Maggior Consiglio che deliberava la pace o la guerra, ma il Senato. Il Senato si era già arreso il giorno prima del Maggior Consiglio. Purtroppo questa è la verità.

In ogni caso a quel tempo gli stati vinti in guerra diventavano possesso legale del conquistatore, con tanto di beni e cittadini. E’ vero che Venezia era Neutrale, ma è possibile ritornare alla Repubblica Veneta legalmente ?

E’ possibile richiedere all’ONU e al mondo il ritorno della Sovranità? La mia risposta è no, spero di sbagliarmi, ma i popoli hanno diritto alla propria sovranità solo a partire dal 1840 (se qualcuno mi dimostra che sbaglio ne sarei felice!).

Per di più la Repubblica Veneta nel 1815 è stata trasformata nel “Regno Lombardo-Veneto”, che ne è la legale continuazione.

Quello che si può fare, ed è quello che stiamo facendo, ed è quello che riuscirà, è di tornare alla sovranità del Lombardo-Veneto, uno stato esistito, invaso nel 1866 dall’Italia.

Per fare questo non serve referendum , stiamo raccogliendo i soldi per fare la causa internazionale.

Purtroppo gli apprendisti stregoni come De Pieri , Bortotto e Quaglia, per loro smanie di potere, hanno deviato le Istituzioni dal percorso, e confondo i veneti condannandoli alla paralisi. I motivi ? Chi per megalomania, chi per deficienza culturale e psichica, chi perché secondo me pagato dalla camorra italiana (il governo) per mantenere l’occupazione.

Ormai la camorra si è rassegnata all’idea che torneremo sovrani, ma allora cerca di far passare il concetto che dobbiamo fare un referendum e pagarci il debito pubblico : NON E’ VERO. Noi siamo già sovrani, siamo uno stato invaso nel 1866, abbiamo diritto alla restituzione dei soldi rubatici.

Tornando a De Pieri, mi dispiace che qualche articolo lo abbia destabilizzato psichicamente, si vede che le sue tare precedenti erano gravi, ma certo che è semplicemente ridicolo che oggi parli di un governo del 1997 quando fino al 2009 riconosceva le Istituzioni di Autogoverno e domandava di essere processato da queste anche alla magistratura italiana.

Altra affermazione ridicole di De Pieri è che occorra rinunciare alla cittadinanza italiana per ottenere il riconoscimento. Tanto per fare un esempio, sono numerosi i cittadini Algerini che dopo l’indipendenza hanno mantenuto la cittadinanza Francese e per questo sono andati in Francia nel seguito, e la stessa cosa per i moltissimi indiani che stanno in Inghilterra. Legalmente si possono accumulare più cittadinanze

Altra affermazione ridicola di De Pieri e che io, Loris Palmerini, sono figlio di NN come dimostrato dal mio cognome : a parte il razzismo che questo implica ( lui brucerebbe gli zingari, gli ebrei e i negri, anche se i romeni sono quelli che ritiene i peggiori ) , io ho una lunga discendenza accertata da 4 generazioni, cioè oltre che Veneto da sempre sono anche di ottima stirpe senza tare di sorta e con numerosi casi di successo personale in molti settori, imprenditori, artigiani, ricercatori, dirigenti, grandi lavoratori, consulenti ecc ecc. Il mio cognome deriva dal fatto che la fame portata dai Savoia costrinse i miei antenati a mettere il figlio nella ruota degli esposti, tuttavia ne mantennero sempre i legami e si conoscono .

Per finire, le più stupide illazioni di De Pieri sono quelle su Segato e sulla Ugolini.

Segato stesso nel libro “lettere dal carcere” pubblicate nel 2009 scrisse che la magistratura nel 2000 voleva che mi accusasse falsamente, per mettermi in collegamento ai serenissimi. Lui non lo fece e scrisse che per questo “il magistrato mi ha spedito dentro”. Il dettaglio è disponibile nel mio sito. Quando De Pieri dice che ho fatto arrestare Segato (accuse messe in giro per primo da Quaglia) infanga la memoria di Segato che invece fece una atto eroico, ed ebbe pure la signorilità di non farlo sapere a nessuno, nemmeno a me, negli anni seguenti quando fummo amici e compagni del Capodanno Veneto. De Pieri è un meschino quando dice queste cose, infanga 2 patrioti in un colpo solo, 2 perseguitati dalla magistratura italiano.

De Pieri ha messo in giro bugie su Palmerini che nel 1997 era un delatore, ma come mai nel 2000 la magistratura voleva perseguitarlo anche falsamente? Come faceva a fare il delatore dei Serenissimi dato che nessuno lo conosceva? Come mai palmerini non frequentava nessun movimento come da tutti affermato ma voleva farsi sentire dai magistrati ? Il motivo è ovvio: lo scopo di essere sentito di Palmerini era un altro, quello di portare nel processo dei Serenissimi il diritto di Autogoverno del popolo veneto, ma rimase inascoltato anche da parte degli avvocati dei Serenissi, (d’altra parte gli avvocati italiani giurano fedeltà alla nazione italiana). Come fa De Pieri a raccontare queste scemenze in contrasto ai 15 anni di lavoro di Palmerini, come ha fatto per De Pieri nel 2009.

Per altro nel 1997 Palmerini aveva già una denuncia sulle spalle per “offese al prestigio del Presidente della Repubblica” in quanto avevo dimostrato il colpo di Stato dei Broglio, Berlusconi ineleggibile (oggi alle cronace TV ), vedi sito http://www.italia.8m.com/salva/ , denuncia archiviata perché il colpo di Stato era già avvenuto.

Fatto ancora più curioso che nel 2002 Palmerini è stato picchiato dai Carabinieri, finendo in ospedale.

Fatto ancora più curioso è che Palmerini ho scritto i ricorsi per Quaglia e De Pieri (Bortotto non disconosce lo Stato Italiano, tanto meno il suo vice che è poliziotto urbano)

Fatto ancora più curioso, Palmerini nel 2011 è stato condannato: peccato che i fatti denunciati dalla DIGOS sono dimostrati falsi da una registrazione audio che la magistratura ha messo agli atti ma ignorato, cioé Palmerini è stato condannato in presenza di prove di innocenza.

Tornando a De Pieri, ha affermato dal palco di Jesolo di avere il riconoscimento di stati esteri , e anche dell’ONU.

Sarebbe bello. Purtroppo l’unico riconoscimento che ha mostrato in giro è un timbro di spedizione postale all’Onu di una richiesta. Come se spedire una lettera fosse un riconoscimento che il contenuto viene accettato dal destinatario. Incredibile.

Ho parlato di De Pieri perché a Jesolo ha dato credito all’idea che i Veneti siano poveri imbecilli che meritano di essere inculati: finche ci sono in giro i De Pieri certamente lo Stato ne farà un’arma . E’ un fatto da considerare. Non penso che parlerò più di questo personaggio, non ho tempo da perdere.

Purtroppo egli si ostina ad usare il simbolo delle Istituzioni di Autogoverno, la moeca, che è marchio registrato.

un film sull’invasione napoleonica della Repubblica Veneta Come liberare il Lombardo-Veneto dalla usura politico-bancaria

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1 Comment

  1. Fabio
    29 Giugno 2012 @ 08:08

    Mah… tante offese, poche prove

    Accedi per rispondere

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