2 Comments

  1. Franco
    2 Febbraio 2011 @ 12:05

    “Invece per me essendo cose non ancora sottoposte a prescrizione, ed essendo i protagonisti ancora vivi e saldamente presenti nelle istituzioni, proprio Scalfaro, Ciampi, Mancino ecc io dico che si deve assolutamente chiarire ed eventualmente ripulire le istituzioni eradicando ogni suo tentacolo.”

    Giustissimo. Anch’io condivido quello che dici ma devo dare ragione anche ad Enrico.

    In certo senso mi verrebbe voglia di dar ragione anche ad Alfano e(gulp!) perfino a Berlusconi se guardiamo allo stato comatoso e putrescente in cui versa la giustizia in Italia che ritiene più importante il rubygate piuttosto che far luce sul caso Conso e co.

    Come per perseguire ed incriminare il Sultano per le sue orge piuttosto che per i suoi (molto probabili rapporti mafiosi (dell’Utri, Mangano) e far luce SU CIO’ CHE LA MAFIA STA FACENDO ORA.
    Cuffaro docet.

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  2. enrico
    31 Gennaio 2011 @ 17:10

    Ciò che dici è condivisibile, ma gli effetti della nostra giustizia non può, come vedi tu stesso che aiutare ad una lettura solo storica.
    Queste esperienze, anche se con reati non prescrivibili, dovrebbe aiutare a riformare la giustizia imponendo termini corti per lo svolgimento dei giudizi e un penality di carriera ed economiche ove il giudice non chiude nei termini fissati.
    Alle persone coinvolte l’obbligo, dall’avviso di garanzia, di dimissioni da qualsiasi incarico, anche senatore a vita, fino alla conclusione del giudizio e riabilitato solo in caso di assoluzione piena.
    L’ITALIA E’ L’OASI DEL NON PAGARE MAI PER LA MALA GESTIONE SIA POLITICA CHE AMMINISTRATIVA: QUESTO DOVREBBE ESSERE IL FONDAMENTO DI UNA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, COME ELIMINARE LA PRESCRRIZIONE DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL PROCEDIMENTO GIUDIZIARIO PER RISPETTO DELL’INNOCENZA E IL DOVERE DI RAGGIUGERE IL COLPEVOLE E SANZIONARLO!!!

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