7 Comments

  1. marco
    11 Giugno 2010 @ 09:43

    Ciao Loris,

    Hai letto il mio post precedente?

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  2. marco
    9 Giugno 2010 @ 08:00

    Si la situazione è sotto gli occhi di tutti …. non ricordo a che punto del tuo blog l’avevo letto ma dicevi appunto che l’italia era la prima candidata ad un crack…. Qualche anno fa avevo letto e ho tuttora il libro di mendeville , in riferimento a questo ho dato un occhio ai vari siti che fanno previsioni sui cicli solari e ho visto che il picco più basso è avvenuto appunto nel 2008 ma se noti c’è la crescita di un altro ciclo dopo il 2010 che toccherà il punto più alto nel 2015 quindi questo secondo le teorie di mendevelle e più in generale dei cicli solari dovrebbe dimostare la ripresa appunto dal 2010 in poi …. cosa ne pensi?
    Sono anch’io veneto e più precisamente di Vicenza… ti invierò una mail anche al tuo indirizzo personale

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  3. marco
    6 Giugno 2010 @ 18:41

    Ciao Loris,

    la mia non è una provocazione ma una semplice presa di coscienza… Mi sembra che le tue previsioni sul fatto che l’Italia sarebbe stata la prima candidata ad un crack finanziario non siano state molto accurate.. mi farebbe piacere sentire le tua opinione

    Grazie

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    • loris
      8 Giugno 2010 @ 18:20

      Ciao,
      non credo di aver mai detto che l’Italia sarebbe stata la prima, ma certamente è molto a rischio e lo sarà per molti anni.
      Ma l’Italia è anche abbastanza grossa da costituire un grosso problema serio anche per altri paesi europei. A mio avviso si prefirisce parlare dei piccoli paesi, prima di affrontare il problema più grosso, forse per fare pratica di “gestione”.

      Il crack vero e proprio purtroppo arriverà presto, ma anche se non dovesse esserci il “giorno nero”, non credi che siamo già in un crack mascherato e controllato?

      La manovra che stanno proponendo non sarà l’ultima di sacrifici. I conti pubblici scoppiano o sono scoppiati. Sì, stanno frenando la caduta, ma non possono che mantenere la situazione come ‘è, ossia continuo declino, più tasse, meno servizi, meno benessere, e tutti gli under 60 condannati alla semplice sussistenza.

      Prima o dopo il sistema collassa.

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  4. ANGELO
    22 Marzo 2008 @ 17:52

    SONO D’ACCODISSIMO CON TE
    SOLO NON HO CAPITO UNA COSA
    FUORI I FASCISTI,BENISSIMO
    FUORI I COMUNISTI ,NON HANNO COMANDATO MAI IN ITALIA E PERTANTO ESSENDO LA LORO UN’UTOPIA ,VA BENISSIMO
    CHI DOVREMMO TENERCI? GLI EX DC I QUALI HANNO FATTO COMANDARE GLI AMERICANI CHE E’ VERO CHE CI HANNO LIBERATO DAL FASCISMO MA IL LORO AIUTO LO ABBIAMO PAGATO A CARO PREZZO
    OPPURE TENERCI BERLUNANO IL QUALE HA OSANNATO BUSH E TUTTORA NON VEDE L’ORA DI TORNARE A LECCAGLI I PIEDI
    LO SO E’ UN DILEMMA ANCHE PER TE
    ANGELO

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  5. Alessandro
    19 Marzo 2008 @ 10:09

    Il dollaro crolla e le altre monete tutte guadagnano parimenti, motivo per cui gli scambi commerciali al di fuori degli USA non sono coinvolti e le economie europee ke lavorano con tutti gli altri paesi ne risentono poco o nulla, tant’è ke la Germania exporta benissimo e come lei molte altri paesi europei.
    Il divario tra le monete e il dollaro rispetto alle materie prime non è però riparatore.
    Se guardi diverse analisi in rete scopri ke cmq petrolio e materie prime sono aumentata sia in dollari ke in euro, ovviamente in proporzione + in dollari ke in euro, ma cmq aumentate.
    Il disatro ke sta montando in USA è dovuto al fatto ke gli americani usano a dismisura il credito e la carta di credito 😉
    Con i tassi all’1% di poki anni fa hanno preso il via a spendere come forsennati e col 2007 coi tassi + alti e le spese alle stelle delle materie prima (ke sono da anni in costante aumento a prescindere dai valori delle monete) si sono ritrovati alla bancarotta familiare.
    Oggi abbassare i tassi non risolve il problema xkè cmq i costi tutti in USA sono in aumento a prescindere dal dollaro e probabilmente adesso inizierà anke una robusta inflazione.
    Sarà il colpo di grazia x l’impero USA e forse la sua fine come x tutti gli imperi ke la storia ricordi.
    Il problema vero sono le risorse planetarie ke come utilizzate oggi non sono + sufficienti x una popolazione mondiale in costante aumento e ke vuole sempre + benessere, dal Brasile, alla Russia, all’India, alla Cina e l’elenco potrebbe continuare ancora.
    Ormai aumenta tutto xkè siamo al PICCO delle risorse enegetike planetarie, la domanda è eccessiva x una produzione ke non sta + al passo della domanda.
    Stiamo attraversando tempi bui … bui x tutti purtroppo.
    Se vuoi ti posso dare molti link interessanti su cui approfondire la questione.

    MAX_ALEX

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  6. Roberto Zanotti
    15 Marzo 2008 @ 19:15

    Grande Loris, la penso come te!!!!
    Quando pensi possa esserci il collasso del ” Titanic ” Italia???
    Consiglierei a tutti di guardarsi attorno per cercare di aptrire un conto all’ estero che ancora e’ legale, in modo da traslocare il nostro sudati risparmio non appena si abbia il sentore che le cose possano precipitare!!!

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