Il non voto rafforza chi è al potere, come la scheda bianca, la nulla e la sua restituzione
Il non voto (ossia l’astensione), la scheda bianca, la scheda nulla o perfino la restituzione della scheda o il suo rifiuto, servono a boicottare il sistema dei partiti al potere?
In realtà, i conti li presento sotto, fanno esattamente il contrario!
Come dimostrerò, queste proposte rafforzano i partiti “maggiori”, e sotto proporrò la vera soluzione alternativa per boicottarli.
Hai presente il parlamento italiano o quello europeo? E’ fatto di un certo numero di persone elette. Per il parlamenti italiano sono 400 persone elette alla Camera (erano 635) e 200 persone elette al Senato (erano 315). Lasciamo da parte la questione dei senatori a vita che non vengono eletti da nessuno, tanto più che pure i candidati da votare sono scelti dai segretari di partito, sostanzialmente anche i parlamentari sono dei nominati che non potranno agire liberamente se vorranno essere ricandidati.
Per quanto riguarda il parlamento Europeo, gli eletti nel 2004 saranno 705, e di questi 76 saranno eletti dall’Italia.
Ciascun paese della unione Europea ha un sistema di voto differente, per cui dobbiamo riferirci a quello italiano.
Sia per il parlamento italiano che per quello europeo i candidati non sono l’espressione libera della popolazione, perché quelli che rappresentano partiti già presenti in parlamento non devono raccogliere le firme degli elettori, e quindi le loro liste sono sono sostanzialmente la scelta preconfezionata dea gruppi di potere già in essere e per lo più sconosciuti agli elettori.
Ora focalizziamo il fatto che i posti a sedere, i seggi, ossia quei 600 eletti in parlamento italiano o i 76 in quello europeo, verranno sempre e comunque occupate da qualcuno, un eletto validamente si spera, e questo avverrà indipendentemente da quanti elettori si recheranno a votare. Spiego.
Alle elezioni politiche (per il Parlamento), ma anche per quelle europee o regionali, non esiste il “quorum”, ossia le elezioni sono sempre valide indipendentemente dal fatto che votino il 90% , il 60% o il 35% degli elettori: in ogni caso gli eletti saranno quelli previsti, e le sedie alla fine saranno tutte occupate da qualcuno.
La propaganda del “non voto” si basa sull’errore di credere che per la validità delle elezioni ci sia un quorum da raggiungere, che si richieda che la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto vadano a votare validamente. Invece per le elezioni politiche non esiste un quorum da raggiungere, ma nemmeno per le amministrative (comunali, regionali ecc), e pure per i referendum oramai il quorum non è più sempre richiesto.
Facciamo l’ipotesi, per assurdo, che vadano a votare solo 600 persone per il parlamento italiano, e ipotizziamo che queste 600 persone votino ciascuna un candidato diverso. Alla fine si avranno 600 eletti con un solo voto, e saranno comunque riempite tutte le sedie. Rispetto ad una elezione in cui votino milioni di persone la differenza è che i pochi elettore avranno avuto il peso di quei milioni, e avranno deciso per loro.
Detto in altro modo, coloro che non vanno a votare lasciano la propria scelta a chi va a votare perché avrà maggior peso elettorale.
E siccome i seggi si attribuiscono in base ai voti validamente espressi, non contano come i non votanti anche le schede nulle, quelle bianche, quelle restituite, quelle con scritto “ladri” , e pure quelle contestati perché non c’è nessuno che ci piace. Tutti i voti non validamente espressi non contano nulla, tanto vale starsene a casa.
Chi invita all’astensionismo o alle varie forme di protesta per boicottare le elezioni, non ha capito che l’astensionismo e le altre forme di non voto in realtà rafforzano chi nel palazzo già ci sta.
Ed ecco spiegato perché i primi a suggerire l’astensionismo sono i partitucoli , con i loro pochi affiliati potrebbero contare qualcosa se in molti non vanno a votare mentre i loro fedelissimi andranno a votare.
In generale il numero dei voti personali di oggi sono l’ombra di quelli di 20 anni fa, e ancor di più di quelli di 40 anni fa. Sempre meno persone danno fiducia alla persona, e allo stesso tempo non capiscono che per mandarli a casa occorre dare il voto ad altri.
In questi ultimo anni abbiamo visto improvvise ascese a 40% e poi cadute al 5%. Gli elettori delusi hanno votato nuovo, e poi hanno votato altro perché nuovamente delusi.
C’è chi dice che un grande astensionismo determina che gli eletti sono “politicamente” deboli, ma io rispondo che se pure “può essere” vista così, nella realtà non cambia nulla, gli eletti saranno validamente eletti, legalmente, e le TV fingeranno che quegli eletti rappresentino per davvero il 100% della volontà del popolo. Con un po’ di propaganda ne saranno convinti anche i non elettori, specialmente quelli vaccinati che si sono bevuti la frottola dell’epidemia.
Facciamo un altro conteggio a mo’ di prova del nove.
Supponiamo che tutti gli elettori (ossia il 100% degli aventi diritto) vada a votare e voti come segue:
Bianchi 20%
Gialli 20%
Rossi 20%
Blu 20%
Neri 20%
In parlamento italiano sederanno 80 Deputati e 20 Senatori per ogni colore, ossia 80+20 Bianchi, 80+20 Gialli, 80+20 Rossi, 80+20 Blu e 80+20 Neri), totale 400+200 . Circa, perché ci sono delle riserve speciali per alcune regioni, e dipende anche dalla dimensione provinciale e regionale, ecc ecc. ma lasciamo perdere i dettagli.
Stessa cosa nel caso del parlamento Europeo.
Vediamo ora cosa cambia se una fetta di elettori non va a votare (oppure fa scheda bianca o nulla, o fa una dichiarazione di rifiuto del voto ….. ecc, come detto il conteggio finale non cambia perché contano solo i voti validamente espressi).
Supponiamo che il 50% degli aventi diritto NON va a votare, e che i votanti votino con le stesse percentuali sopra: in parlamento la rappresentanza sarà identica a quella di prima, ossia i risultati saranno gli stessi di prima pur avendo votato la metà degli elettori.In pratica non cambierà nulla se non il fatto che chi è visibile nei media avrà dovuto fare meno fatica per restare in parlamento!
Facciamo invece adesso una ipotesi diversa. Supponiamo che a causa di un scandalo tutti quelli che votavano giallo non vadano a votare. Il risultato sarà che ne verranno avvantaggiati gli altri gruppi che avranno maggiore presenza parlamentare ed in dettaglio
Bianchi 25%
Gialli 0%
Rossi 25%
Blu 25%
Neri 25%
Ecco dimostrato che chi non va a votare lascia che il voto degli altri conti maggiormente.
Ma anche chi fa scheda bianca, chi fa scheda nulla, e anche chi “riconsegna la scheda” non cambierà nulla nel risultato finale, perché se i rimanenti elettori saranno distribuiti fra i vari colori come nel caso precedente il risultato sarà percentualmente lo stesso.
In altre parole, chi non esercita validamente il voto, per una qualunque ragione, lascia che siano gli altri a decidere per lui o lei. Sono anni che lo ripeto.
Allora poniamoci la questione di come cambiare il parlamento.
Se a non votare sono coloro che sono schifati da tutto, in realtà sono loro quelli che potrebbero votare qualcosa di nuovo, per esempio un nuovo partito.
Per mandare a casa gli attuali occupanti delle sedie in Parlamento non c’è altra possibilità che andare a votare e votare un nuovo partito o una nuova persona. Se ci sono sbarramenti si dovrebbe votare quelli che hanno una prospettiva di superare la quota necessaria.
L’unica cosa che favorisce il ricambio politico è andare a votare un partito nuovo, perfino che ci dia fastidio, ma perché il non votare favorisce i partiti già al potere.
Anche andare a votare nuovi nomi nei partiti attuali è una scelta spuntata,perchP i candidati sono scelti dai segretari e non dagli elettori.
Se si è capito il meccanismo, si capisce allora perché i maggiori leader stigmatizzano il voto alle formazioni minori, quindi spingono al voto “contro”, cercano di “polarizzare” (schierare) l’elettorato in fazioni contrapposte, in modo da giocarsela fra di loro, e capita sempre più spesso che il nemico elettorale era loro alleato fino a poco tempo fa.
Ci deve sempre essere un grande nemico, un partito da non votare, perché altrimenti occorre parlare dei programmi. I rappresentanti di partito fanno solo discorsi generici, privi di contenuti effettivi se non quelli che servono a polarizzare. Meno ci si espone meno si perdono voti . Tanto i convinti voteranno comunque, i non convinti non lo diventeranno per qualche discorso in più
Quindi ecco spiegato il richiamo al voto utile, in modo che il voto degli schifati, il voto “non utile” non faccia danni, perché il voto degli schifati è l’unica variabile che può cambiare qualcosa: è imprevedibile e quindi fa loro paura.
Tuttavia, si sappia che elezioni sono preconfezionate nel risultato con la propaganda che dura occultamente da molti mesi prima del voto, e attraversoleggi pre-elettorali che diano i contentini al proprio elettorato.
Poi ci sono anche vari brogli nei seggi che è inutile denunciare, come anche l’ineleggibilità, né la politica, né la magistratura fanno nulla per sanare il sistema perché così viene loro ordinato dai poteri superiori, i banchieri e gli Epto-Miliardari.
L’unica sorpresa che può venire dal voto arriva quando chi normalmente non va a votare decida improvvisamente di farlo votando in modo irrazionale.
Per boicottare il sistema si potrebbe anche rispondere ai sondaggi con cose inventate, in modo da confonderli, ma non c’è la coscienza elettorale per questo. Inoltre qualora dai sondaggi risultasse il desiderio di votare per un certo nuovo ideale, si può stare tranquilli che verebbe creato un nuovo partito apposta per le elezioni, esente dalle firme, come succede ultimamente con quelli ambientalisti che risultano poi votati nemmeno dai familiari dei candidati.
Negli ultimi anni i partiti hanno fatto la corsa ai voti no vax, ma dato il macello combinato con i vaccini la cosa quest’anno sembra diversa, ma non fatevi ingannare e votare uno dei partiti che già in parlamento ha rafforzato o convissuto con il macello.
Detto questo sul piano formale, c’è da dire che purtroppo le elezioni sono spesso illegali, una frode. Per esempio, qualcuno mi dovrebbe spiegare perché un nuovo partito deve raccogliere migliaia di firme solo per le candidature, mentre i partiti già in parlamento ne sono esentati: questo viola la parità di condizioni dettate dalla Costituzione e dalla ragionevolezza. Ed ancora: perché alcuni partiti mai stati presenti in parlamento hanno moltissima visibilità mediatica mentre altri partiti ugualmente nuovi vengono quasi del tutto oscurati ? Questo rende impari il confronto e la gara falsata.
Un ultimo pensiero sulla scelta del candidato. Se vai a votare per cambiare qualcosa e decidi quindi di votare qualcosa di nuovo, non ti far ingannare nemmeno dalla questione delle “quote rosa”. Personalmente considero le donne uguali agli uomini, e ritengo vadano votate, al pari dei maschi, quando lo merita la persona indipendentemente dall’organo genitale posseduto. Anche perché il mondo è pieno di donne cattive che hanno fatto guerre ovunque, e l’Europa in questo momento, ai vertici ne è piena .
La propaganda delle quote rosa è arrivata al punto da creare uno sbarramento ingiustificato per i maschi, ci sono molti casi di donne incapaci , di scarsa preparazione, messe in lista perché obbligati dalla legge, non sono candidate per le loro qualità ed anzi tolgono spazio a maschi capaci.
Dobbiamo chiederci: vogliamo che le elezioni eleggano il più competente e secondo contenuti di valore, o lo eleggiamo purché abbia uno specifico organo genitale? E’ evidente che le quote rose sono discriminatorie a danno dei maschi. Se non si capisce nemmeno questo, allora si affermi che le quote rosa sono discriminatorie per i trans, ecc. O è proprio questo quello che si vuole, ossia garantire dei seggi a ciascuna componente LGBTQ+ e magari anche pedofila? I candidati non dovrebbero essere scelti in base alla loro pratiche o organi sessuali!
Al netto di tutti i discorsi, il sistema elettorale più democratico in realtà è il sistema proporzionale con un adeguato sbarramento, tipo il 5% o anche meno, ma con un sistema privo di quote se non per le minoranze nazionali .
L’attuale sistema elettorale al parlamento italiano è incostituzionale perché è la brutta copia di quello che nel 2014 la Corte Costituzionale ha demolito.
La sentenza n°1 del 2014 aveva demolito la legge elettorale che si chiamava “Mattarelum”, furono dichiarati incostituzionali gli eletti in parlamento con il premio di maggioranza e gli eletti nel “listino bloccato”.
La cosa da evidenziare è che per Costituzione, Art. 136, “Quando la Corte dichiara l’illegittimità costituzionale di una norma di legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione.“.
Invece con la Sentenza non vennero dichiarati decaduti quegli eletti, era implicito nella Carta Costituzionale, perché gli effetti della legge cessano dalla pubblicazione della Sentenza.
Il parlamentari eletti con legge incostituzionale dovevano essere fatti decadere e sostituiti dai primi non eletti votati nella parte proporzionale . Invece cosa successe?
Successe che il presidente della Corte Costituzionale, Mattarella, già ispiratore della legge stessa chiamata Mattarellum, si fece pure “eleggere” a Presidente della Repubblica da quegli stessi non eletti, quindi illegalmente eleggere.
E non contento, invece di sentenziare la cessazione dalla carica degli eletti illegalmente, come imposto da Costituzione, ha violato nuovamente la Costituzione approvando una legge elettorale sostanzialmente identica a quella demolita.
Non ti pare, caro elettore, che le elezioni siano una farsa televisiva?
Allora votare o non votare ? Se credi all’Italia vai a votare qualcosa di nuovo, è l’unica cosa che puoi fare perché anche se chiedi di arrestarli non succederà mai nulla.
Io invece non credo più all’Italia, da decenni, perché è nata dal broglio dei plebisciti, vive nella frode e nell’inganno, e come detto l’Italia non esiste più giuridicamente, sono decadute tutte le istituzioni.
Quelli che dicono di essere le Istituzioni italiane altro non sono che eletti con frode e leggi illegali privi di rappresentanza. L’Italia è un potere di fatto, militare, per altro una pedina dei vincitori atlantici della seconda guerra mondiale. L’Italia non decide la propria politica estera, secondo le Statutory List la sua politica è decisa dagli Alleati. Ma era già scritto nell’Armistizio!
E dato che l’Italia, se esistita, non esiste più, ora lavoro solo per il Piano Z.
Questo articolo è stato scritto e rimaneggiato negli ultimi 20 anni.
franco
24 Febbraio 2013 @ 08:26
L’inica speranza era il sindaco di Firenze,anche se non sono di sinistra l’avrei votato.
Invece ci ritroviamo sempre le solite vecchie e decrepite mummie.
Ho sentito per tv i vari interventi dei leader.Il PD non si capisce cosa vuole fare,il leader ha parlato di leggi at personam,falso in bilancio,senza aver capito che agli italiani non importa un emerito cazzo di queste cose.A destra ci sone le fatine che ti esaudiscono i desideri.
L’unico che ho ascoltato in un comizio in piazza e il Grillo parlante,dice tante cose belle,ma tante sono molto pericolose, come ad esempio l’uscita dall’euro.
Ma mi dite come si fa a votare????????????
IO
29 Maggio 2010 @ 15:54
Secondo me vanno aumentati gli strumenti di democrazia diretta. Referendum senza quorum.
il mio
4 Marzo 2008 @ 09:56
Votare un giovane non è comunque garanzia quando è il partito che decide chi deve apparire nelle liste e poi senza voto di preferenza non si fa che votare il partito.
Non sarei così sicuro che alla totalità dei politici non interessi fare delle figure di merda e poi si tratta di vedere la reazione della comunità europea (tutta) quando deve trattare con gente che non rappresenta, e questa volta ci sarebbero dei dati certi per assicurarlo, il paese votante.
il mio
29 Febbraio 2008 @ 09:19
L’utente che ha postato ha dato email fasullo
Spiegazione pressapochistica.
Non è votando un pirla di un partitino che si fa un favore alla nazione.
Ricordiamoci che non esiste il voto di preferenza e quindi non si può votare uno giovane o uno vecchio, una donna, un uomo o un gay, chi viene eletto lo decide il partito (un metodo un tantino stalinista).
E poi è ora che la massima montanelliana di votare turandosi il naso vada del tutto in pensione; come il non voto ha provocato la caduta verticale dell’utilità del referendum, il non voto può forzare il necessario ricambio. Certo è vero che se anche vanno a votare solo i parenti dei politici il parlamento si riempie ugualmente, ma nei confronti dell’Europa che figura di merda ci fanno gli eletti si ma non rappresentanti del popolo?
Risposta: io dicevo di votare un giovane indipendentemente dal partito.
Riguardo ai politici eletti, della figura di merda in europa a loro non
interessa nulla.