I veneti filo trentini cornuti e mazziati come quelli filo tirolesi
Le provincie autonome (stati indipendenti ) di Trento e Bolzano non voglio immigrazione di terre venete.
Dopo Bolzano, anche il Consiglio provinciale Trentino dice no all’immigrazione di comuni veneti.
Questa volta a essere cornuti sono l’intero Altopiano di Asiago ( provincia di Vicenza) sebbene i residenti abbiano detto sì al passaggio per il 94% con un referendum che a Sovramonte ha raggiunto il 95% di “sì”. Ma non c’è amore corrisposto. Non li vogliono.
Quindi i venetissimi Sovramonte, Asiago, Conco, Enego, Foza, Gallio, Lusiana ( e non Lusitana), Roana e Rotzo restano tali, ossia cornuti del Trentino Alto-Adigine e mazziati dall’amante di quelle autonomie, l’Italia.
A quanto pare l’Italia deve aver fatto i conti, rendendosi conto che non si può dare più autonomia ai Veneti o salta la baracca finanziaria dati i privilegi di Trento e Bolzano. Per altro terre sempre pronte a fare la secessione internazionale avendone un diritto.
Basti pensare che in provincia di Bolzano non si può essere eletti se non prima di 5 anni di residenza, cosa che non esiste in nessuna parte d’Europa.
Qualche briciola magari la daranno ai confinanti, giusto qualche contentino per non far imbufalire gli abitanti della montagnia di Belluno che si spopola.
Qualcosina di soccorso rosso anche a Galan che così manterrà in piedi il sistema dopo che aveva sceneggiato una inutile indignazione a cui non è seguita alcuna iniziativa.
Invece resta Trentina la veneta Rovereto, per la quale i Vicentini della Repubblica Veneta fecero una guerra sanguinosa contro le mire espansionistiche del Vescovado di Trento, il quale così potè concentrarsi a brucie molte streghe.
Insomma, come ha dichiarato a mezzo stampa anche il saggio Durnwalder presidente tedesco-fono della Provincia Bolzano, “I veneti devono pensare al proprio autogoverno”.
Cioé, non pensante a togliere i diritti agli altri ma piuttosto pensata a conquistare i vostri propri.
Diritti naturali e legali visto che l'”Autogoverno del popolo veneto” è quanto riconosce la stessa legge costituzionale alla base della creazione anche della Regione Veneto (art.2 L.n340 del 1971)
Purtroppo è tutto paralizzato perché la classe politica veneta degli ultimi 35 anni è composta di soli amministratori italiani, e Galan non rappresenta il popolo veneto, il territorio regionale comprende solo una piccola parte dei veneti della Venetia.
Insomma, finché i veneti non penseranno ad ESERCITARE concretamente l’autogoverno come già in molti stiamo facendo, si resterà così, con politici che fanno promesse senza mai ottenere nulla, nemmeno quando la stessa riforma costituzionale in teoria garantirebbe l’autonomia.
Anzi, cari veneti, già che non sapete fare sistema, prendetevi la Vs parte di spazzatura e debiti degli altri. E “tasi musso”.
PS: notare che la notizia è apparsa sull’ansa pel veneto, ai Trentini no interessa proprio.
http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/veneto/news/2008-01-15_115146813.html
Non resta che la via dell’indipendenza
Alberto Lusiani
16 Gennaio 2008 @ 13:58
Dato il mio cognome non posso evitare di chiedere di correggere “Lusitana” con “Lusiana”.