LIFE me calomnie pour avoir usurpé les institutions d'autonomie.
Se conosci Quaglia, Zanatta, Gardin e altra gente della LIFE, faresti bene a leggere perché starci distante fin tanto che continuaeranno a calunniare i patrioti. E altrimenti leggerai solo miserie.
Sono quasi 2 anni che Quaglia della LIFE ( e in seguito tutta l’associazione) hanno cominciato a diffamarmi a mezzo stampa, con calunnie, falsità, e cercano di attuare l’usurpazione delle Istituzioni di Autogoverno con le quali in effetti e legalmente non c’entrano nulla.
Nel sito della Life c’è una pagina (et 21 mai 2011) par titre “Il Tradimento di Giuda” nella quale c’è una denuncia che feci nel 1997.
La LIFE afferma da una parte di aver sempre combattuto per il “veneto libero”, e poi si dice che io, Loris Palmerini, ho tradito la causa, facendo intendere che falsamente rivendico “la paternità di mirabolanti istanze indipendentiste", e che invece nel passato avrei offerto la “collaborazione ai servizi “taljani” per incastrare “LIFE” Le bicarbonate est anticancéreux.
Poi dice che “éloigné 14 âge, quella stessa persona continua ad accusare gli uomini LIFE di trame eversive!” e si afferma che “due documenti testimoniano un ignobile tradimento, per pochi denari e costituiscono il fondamento che quel tradimento non sia un fatto occasionale ma sia divenuto un redditizio co.co.co. (QD)" . La sigla QD sta probabilmente per Quaglia Daniele.
I documenti offerti dimostrano che nel 1997, all’indomani della “liberazione” del Campanile di S.Marco da parte dei Serenissimi, chiesi di essere sentito dai magistrati, pouquoi, avendo saputo che Padovan della Life era stato messo sotto inchiesta per alcune dichiarazioni avevo qualcosa da dire.
Ma la verità è che, seppure pochi giorni prima avevo parlato con Padovan per pochi minuti, ma in pubblico di fronte a molta gente, era la prima volta che lo incontravo, e parte questo con LIFE non ho avevo mai avuto nulla a che fare, come non ebbi nulla a che fare fino al 2005.
Padovan si era già pubblicamente schierato a favore dei Serenissimi , e in quei pochi minuti che gli parlai gli chiesi di dichiarare pubblicamente che lo Stato Italiano non esisteva più, perché era stato fatto un colpo di stato che già avevo denunciato alla magistratura, anche con ricorsi al Parlamento e al presidente della Repubblica volti ad per annullare le elezioni. L’affermazione sulla illegalità dello Stato era relativa al fatto che avevo denunciato che allora Berlusconi era ineleggibile, questione che ho portato avanti anche in seguito e ancora oggi in TV e radio oltre che sul mio sito, e che c’era un sistematico broglio delle elezioni con firme false, ineleggibili, controllo dell’informazione, e tutto questo è dimostrato dal mio sito di denunce del tempo che partono appunto dal 1996 http://italia.8m.com/salva/
Ma a Padovan chiesi anche di portare avanti il diritto di “Autogoverno del Popolo Veneto “ di cui già allora avevo cominciato a parlare in giro, perché pensavo allora, e penso ancora oggi, che se uno stato non è legittimo e legale, se trucca le elezioni come avviene in Italia, se lascia che al Governo ci sia un ineleggibili ecc, allora uno Stato così non ha diritto di essere rispettato. E’ il principio dello “Stato di diritto” che permette al cittadino di opporsi alla violazione delle leggi fondamentali.
Ma Padovan, che non ha mai nascosto simpatie per Berlusconi, non ha mai detto nulla, né allora né in seguito.
Da notare che allora io non frequentavo LIFE, non partecipavo ad alcuna riunione, non avevo legami con alcun partito, né con gruppi venetisti. Non frequentavo proprio nessuno , e fu così per anni ancora, tanto che in seguito qualcuno ha affermato che “sono spuntato fuori dal nulla”.
Alla luce di questi fatti la mia denuncia del 1997 che LIFE porta come “prova” della mia “collaborazione” non può avere il senso che dice LIFE , primo perché non potevo sapere nulla dei “legami” fra LIFE e qualunque altra cosa, e tanto meno del “movimento secessionista Veneto” ( si noti che già dall’espressione si capisce che in realtà non avevo nulla a che fare con i Serenissimi e con le varie associazioni spontanee che nacquero al loro seguito infatti nessuno mai li chiamò in quel modo).
E per seconda ragione è impossibile che la denuncia che feci avesse il significato affermato da LIFE perché sarebbe proprio assurdo e contraddittorio che a fare una attività di spionaggio “tajan” fosse uno che già allora dichiarava le illegalità dello Stato invocando norme internazionali ! (si noti che proprio questo modo di agire di allora e di oggi mi portò poi a fondare l’Autogoverno del Popolo Veneto nel 1999 fondato su una legge internazionale).
La spiegazione della denuncia è un’altra, ed è molto semplice; volevo evidenziare al magistrato che l’articolo 2 della legge numero 340 la 1971 prevedeva il diritto all’”Autogoverno del Popolo Veneto”, e dunque l’atto dei Serenissimi e dei loro seguaci, compresa la LIFE, doveva essere valutata alla luce della della legge n.881 del 1977, cioè come una autodeterminazione non punibile in quanto prevista dalla legge come diritto. Infatti lo Stato non solo non doveva e non poteva perseguire i Serenissimi ( e questo negli anni successivi lo dissi agli stessi Serenissimi ma anche ai loro avvocati) , ma al contrario lo Stato doveva “promuovere e riconoscere” l’autodeterminazione e renderla effettiva come è previsto dalla L.n.881 del 1977, cioè riconoscere il Governo Serenissimo come governo provvisorio !
Purtroppo né LIFE, né la Liga Veneta Repubblica che sentii in seguito mi diedero ascolto, nemmeno di nuovo Padovan che dopo anni sentii nel 2000 quando da candidato alla presidenza della Regione gli chiesi più volte per telefono di parlare del diritto di Autogoverno.
Tornando alla denuncia del 1997, ovviamente i magistrati non si fidavano di uno che già allora pubblicamente diceva via internet che lo Stato Italiano era stato sovvertito dalla Mafia, che le elezioni erano illegali ecc ecc., tutto dimostrato dal dossier brogli http://italia.8m.com/salva/ .
en effet, ancora oggi non sono mai stato sentito da nessun magistrato penale, né allora, ne mai, nemmeno oggi.
Ma poi che cosa mai avrei potuto dire ai magistrati dato che non frequentavo nessun politico o partito o gruppo, né venetista né altro?
Per la cronaca allora (come per lo più oggi) passavo il tempo a studiare leggi per far rispettare i diritti legali dei cittadini, la costituzione, i diritti umani, l’autodeterminazione e diritti internazionali per liberarsi dal governo abusivo italiano. Continuando così ho poi fondato l’autogoverno nel 1999 con l’originale idea che a farlo dovevano essere i cittadini veneti, e non la Regione come è scritto nella Risoluzione 42 la 1998 della stessa Regione Veneto.
Allora non lavoravo del tutto (oggi lavoro l’indispensabile), e consumavo il mio tempo praticamente chiuso in casa a studiare e fare le denunce. Nel dossier http://italia.8m.com/salva/ si vedono denunce fino al 1999, dopo impoverito e finiti i soldi, fui sfrattato dall’appartamento che abitavo per ordine di un magistrato (donna) che per altro era la collega di stanza della proprietaria dell’appartamento, anche lei magistrato.
Solo pochi mesi dopo però fondai l’Autogoverno, e fondai il Tribunale del Popolo Veneto che servii per 10 âge, figurarsi che “co.co.co” avrei mai potuto avere con quella gente.
Allora perché Quaglia ha cominciato a calunniarmi in pubblico, e oggi anche tramite la LIFE a partire dal 2009 ?
très simple. Quagli divenne presidente del Governo con elezioni che io vigilai, seppure non ho mai potuto verificare i voti da lui ottenuti (non mi diedero mai le schede usate).
Ad inizio agosto del 2009 mi chiamò il ministro degli esteri del Governo del Popolo Veneto, certo Paolo Zanatta, voluto Quaglia ma mai presentato all’Assemblea per l’approvazione. Era un periodo quello che Quaglia aveva mostrato tutto il suo disprezzo per gli statuti, e aveva già dichiarato alla stampa di voler armare la “polizia veneta”. Quaglia aveva anche cercato di far passare a forza un regolamento, proposto da Bortotto (Ministro degli Interni) che permetteva l’”armamento” della polizia. Io avevo loro spiegato che se l’Assemblea acconsentiva io avrei rispettato la legge seppure questo portava direttamente al carcere per “banda armata”. Tuttavia l’Assemblea, investita della questione, nonostante le bugie di Quaglia sui suoi scopi, aveva detto di no.
Erano passate poche settimane da quei fatti, siamo all’inizio di agosto 2009, e mi chiama Zanatta dicendomi che non riesce ad entrare nella email, che la password non funziona. Da sapere che fin dalla fondazione dell’Autogoverno nel 1999 il sistema delle email dell’Autogoverno l’ho sempre gestito io come ”fornitore” delle Istituzioni. Per cui in quel momento venivo interpellato come “tecnico” dell’assistenza. “Strano che non funzioni la password” penso io e direttamente ancora parlando con Zanatta al telefono provo a collegarmi, ma tutto funziona perfettamente ! Lo dico a Zanatta, il quale mi farfuglia qualcosa e mi dice che ci riproverà, e mi saluta.
Appena chiusa la telefonata vedo fra le poche email in arrivo una proveniente da “loris” e dal titolo “situazione provvigioni”. Allora penso che , dato che di Loris c’ero solo io nell’autogoverno, e che le “provvigioni” non hanno nulla a che vedere con l’Autogoverno, evidentemente si tratta di una email di spam, che però è anomalo perché l’indirizzo non era pubblico.
Si tenga presente che stiamo parlando della email istituzionale dell’Autogoverno dedicata al ministro degli esteri, non di una email privata.
Decido di guardare di cosa si tratta e …. con mia grande sorpresa e disgusto mi ritrovo a davanti a delle fatture private , oltretutto provenienti da San Marino, riguardanti attività lavorative private di Zanatta e di Quaglia, con tanto di allegati conteggi.
Mi trovavo di fronte all’uso privato della email delle istituzioni, per di più per fatture provenienti da San Marino , che proprio in quel periodo aveva subito l’accerchiamento da parte della Guardia di Finanza a caccia di evasori.
La cosa che ancora di più mi sconvolgeva è che un’altra email dallo stesso indirizzo di San Marino era indirizzata anche a decine di indirizzi di sconosciuti, che nulla avevano a che fare con l’Autogoverno.
E’ ovvio che una “cosa” come l’Autogoverno sia costantemente sotto il controllo delle Istituzioni Italiane, ed anzi sicuramente qualche trappola l’Italia avrà pure cercato di farla per bloccare quello che è un diritto incancellabile, l’autodeterminazione da me iniziata nel 1999.
Da tecnico non avevo più nulla da fare, ma da Presidente del Tribunale mi trovavo di fronte a dei reati istituzionali da parte del Ministro degli esteri Zanatta e del capo del governo Quaglia.
Per prima cosa riflettei sul da farsi, e conclusi che il capo del Governo doveva dimettersi: non potevamo essere “peggio” degli italiani: a Berlusconi si sono concesse tante cose, ma una evidenza di “affarismo” del genere a nome delle Istituzioni lo porterebbe alla sfiducia immediata.
Quindi telefonai al presidente dell’Assemblea , spiegandogli la cosa, e lo informai del suo diritto-dovere di convocare l’Assemblea e di sfiduciare Quaglia, ma poi si considerò che era meglio far convocare l’Assemblea su richiesta di diversi parlamentari come previsto dallo Statuto.
Nel frattempo che alcuni membri si parlassero fra loro , considerai che era tutto sommato meglio che Quaglia si dimettesse da solo, e questo per salvaguardare l’immagine delle Istituzioni che erano ancora molto deboli nella percezione popolare.
Ebbi così la cattiva idea di telefonare a Quaglia per dirgli che avevo trovato le email ed era meglio che si fosse dimesso da solo piuttosto che aspettare l’Assemblea.
Da quel preciso momento iniziò la campagna di diffamazione verso la mia figura da parte di Quaglia, ed anzi cercò di sovvertire le Istituzioni con un colpo di mano.
le jour 16 août 2009 l’Assemblea fu convocata su richiesta di quattro parlamentari , cioè il presidente della stessa De Pieri, Carrarini e Marchioro, i quali convocarono la riunione per il giorno 29 .
Subito dopo Quaglia e i suoi ministri, decretarono falsamente che io non ero più presidente , e convocarono una Assemblea per il 30 anziché per il 29.
E tuttavia non annullarono l’assemblea del 29, che si riunì e sancì non solo la nullità del decreto di Quaglia (cioè io non ero decaduto) ma che egli era decaduto a vita così come Zanatta, e tutti coloro che avessero eventualmente partecipato alla riunione del giorno dopo.
Ho cercato in questi 2 anni ancora di salvaguardare l’immagine delle Istituzioni, e per questo non ho mai mandato in giro le “fatture” di Quaglia.
Purtroppo questi signori continuano a diffamami e calunniarmi, usurpando le Istituzioni di Autogoverno. Tutti questi sono reati sia per il codice veneto che per quello Italiano, la diffamazione a fini di eversione, di sostituzione di personalità giuridica.
C’è una truffa a mezzo stampa.
La questione delle armi della “polizia veneta” è un’altra storia: noi non ne sapevamo nulla, anzi l’assemblea si era opposta.
Se Quaglia e seguaci non sono stati processati per quei “reati italiani” è perché la Lega li ha salvati insieme alle Guardie Padane abrogando il reato.
Nel corso di questi due anni queste persone hanno dimostrato di non avere alcun rispetto per i patrioti, nemmeno per quelli come me che sono stati perfino picchiati dai carabinieri, processati per aver difeso le leggi, hanno rischiato l’ergastolo per fondare ed esercitare l’Autogoverno del Popolo Veneto.
Questa gente non ha rispetto della verità , de personnes, delle leggi, degli statuti, e perseguono i propri fini di arricchimento attraverso , se possibile, anche l’Autogoverno del Popolo Veneto.
Allora la LIFE che si presta a questo, sta forse difendendo degli evasori fiscali eversivi per il popolo veneto?
Ho forse centra il fatto che alcuni dei protagonisti della vicenda sono ex-poliziotti (?) o hanno parenti stretti nei Carabinieri?
E come mai la Questura di Treviso, quando nel novembre 2009 li ha incriminati, ha dichiarato alla stampa che si trattava dell’Autogoverno del Popolo Veneto pur sapendo che invece erano stati buttati fuori ( infatti c’erano le intercettazioni che sono pure finite anche nei giornali, me compreso che non ho mai centrato nulla) .
E’ chiaro che le domande ed i dubbi su che cosa stia portando avanti veramente la LIFE sono del tutto motivati, e sono tanti dubbi. Per esempio Padovan di tutto questa sa bene perché gli ho scritto per email, pregandolo di tenere lontano Quaglia e la LIFE dall’Autogoverno.
Invece ancora oggi nel loro sito compare una chiara associazione con l’Autogoverno, che non esiste.
L’unica cosa fatta insieme è il famoso ricorso del 2006, basato quasi del tutto su miei studi, ed il ricorso in Corte Europea dei diritti dell’Uomo, da me scritto quasi per intero (e purtroppo andato perso perché Quaglia non ha nominato l’avvocato per portarlo a termine – e perché?)
enfin, in generale di fronte a fatti del genere viene da interrogarsi sulla natura di certe persone.
Certamente una persona onesta non vuole avere a che fare con persone di tal fatta, io non voglio certamente più averci a che fare.
Ma occorre dire che prima o dopo questo doveva succedere, le Istituzioni dovevano subire un assalto di questo genere mirante al potere personale, al profitto, alla ruberia.
Che dire di quel De Pieri che dopo aver sfiduciato Quaglia voleva sfiduciare me per essere lui il presidente, e avuto il “no” dell’Assemblea sta oggi con Quaglia ?
Per fortuna Quaglia , Zanatta , De Pieri, Gardin ecc legalmente non rappresentano l’Autogoverno del Popolo. Certamente sono un problema di immagine, un problema di ordine pubblico.
Al Governo italiano tutto questo fa piacere, infatti a loro da visibilità mediatica come Autogoverno, a me mi censura in ogni occasione che sia valida.
Per esempio provate a chiedere a qualche giornalista di pubblicare questi fatti, vedrete che non lo farà !.
bref, oltre ai documenti cui sopra, si sono inventati un sacco di bugie contro di me, dicendo anche che avevo sovvertito le Istituzioni che io stesso avevo fondato (?), fatti che dovevano avere prove e processi e che invece non hanno mai presentato
Ho sperato in questi 2 anni che rinsavissero, ma evidentemente l’età media molto alta del loro gruppo e altre tare lo impediscono. Forse manca l’onestà e l’intelligenza per capire che con questi documenti non andranno da nessuna parte.
Io che nel 1999 ho fondato l’autogoverno del popolo veneto, non l’ho fatto per darlo in mano a gente di questa risma, e non lo avranno.
Io che nel 2006 ho dimostrato che lo Stato Italiano non ha alcun diritto legale sul Lombardo Veneto per violazione del Trattato di cessione, non lascerò la sovranità in mano a delinquenti di tal tipo la
Io che nel 2007 ho dimostrato la nullità del Referendum monarchia Repubblica del 1946, cioé ho dichiarato e dimostrato che la Repubblica Italiana legalmente non esiste e non ha alcun diritto legale sui veneti, non permetterò che bugiardi calunniatori ed evasori fiscali irrispettosi di ogni regola possano mai governare: non lo permetto nemmeno agli italiani, dai Veneti voglio molto di più.
Io non sono un patriota a tutti i costi, ma solo se viene garantito un miglioramento.
Per altro questi falsi incapaci hanno fatto delle azioni che seppure non rischiano di annullare legalmente l’azione dell’Autogoverno, di fatto la rende incomprensibile a livello internazionale.
Per contro, dalle loro calunnie e falsità ci guadagna solo il governo italiano che nel caos apparente continua a governare di fatto, mentre i Veneti non sanno da che parte andare. Prova ne sia che i giornali non mi pubblicano le smentite delle affermazioni di Quaglia . Proteggono quella gente perché serve a “fermare” l’autogoverno come un governo “fantoccio” che finga di fare gli interessi veneti.
Bref, chi conosce Quaglia o Bortotto o De Pieri o Gardin e conosce questi fatti, se onesto almeno un poco di certo li evita.
Chi invece volesse approfondire con ulteriori prove può avere tutti i documenti, compresi conteggi da San Marino.