Cimitero Ar(i)ano di 6-7000 anni fa sommerso dal cemento
In loc. Arano di Cellore d’Illasi (VR) è stata trovata una necropoli di circa 50 tombe databile fra il 4000 e il 3500 A.C. (Neolitico).
Quando In Trentino si trovò un cimitero di 60 metri quadri di “solo” 4000 anni fa, ossia del 2000 A.C., si è gridato giustamente alla eccezionalità.
Anche il famoso uomo di Similau che ha smosso l’Italia e l’Austria è risalente a 5.000 anni fa, 1000-2000 anni più tardivo della necropoli trovata ad Arano.
I ritrovamenti neolitici nel nord italia non sono rari, ma una archeologa mi ha confermato che un ritrovamento come ad Arano è raro per antichità e per le tombe così numerose .
Inoltre alcuni reperti di corredi funebri fanno pensare che la necropoli potrebbe essere addirittura del periodo del rame ovvero 5300 – 4000 a.C., ossia dai 6000 ai 7000 anni fa, facendone un sito eccezionale, se si scaverà secondo scienza.
Per altro propendono per l’eccezionalità di Arano il fatto che tutta l’area è ricca di ritrovamenti, tanto che a circa 500m sono stati ritrovati i resti di un villaggio coevo.
Gli scavi che hanno portata alla luce il sito sono quelli per costruire 27 lotti sull’argine sinistro del Prognolo fino quasi ad arrivare alla dorsale del monte Garzon, e per il momento si sono scavati solo 2000 dei circa 8000 mq dell’area interessata.
Ma 30.000 metri cubi di cemento sommergeranno l’area se non si interverrà, e già sono state rimosse alcune tombe salvandole dalla colata di cemento dei lavori che intanto continuano.
In Veneto purtroppo, per non bloccare i lavori e trascinare il PIL d’Italia si nascondono spesso questi tesori. La foto stessa che vedete è stata trafugata.
Il Sindaco del paese, la sovraintendenza di Verona e il Museo Civico di Storia Naturale di Verona sono state interessate dall’apposito Comitato oltre che da diverse persone della cultura, ma per il momento nulla.
Bisogna intervenire affinché i lavori di sbancamento vengano bloccati per procedere ad una classificazione “stratigrafica”, perché gli “strati” dei materiali sovrapposti forniscono molte informazioni sulla cultura dei sepolti, ma anche sulle abitudini alimentari e sociali. Per esempio non si sa perché le tombe siano comuni a più defunti mentre sono poche le tombe singole. Non si sa perché sono disposte lungo una linea nord ovest/ sud est, se per una simbologia religiosa. O forse sono disposti secondo la migrazione ariana che avvenne in quel periodo?
Fatti i rilevamenti, classificati i reperti, si potrà allora fare un museo cittadino e riprendere i lavori se proprio indispensabile. Ma volete che non esista un campo più in là per fare le villette subito, magari con procedura preferenziale ?
Vogliamo presentare una petizione: se vuoi aderire lascia un commento con i tuoi dati.
Ne va della tua cultura.
MarshallNELDA21
6 Maggio 2010 @ 20:34
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ferrari massimo
17 Febbraio 2010 @ 11:03
Sono con voi ma tenetemi aggiornato…
Luisa
4 Marzo 2008 @ 08:49
Come posso fare per inviare al blog gli articoli di giornale
e il lavoro dell’associazione
Cellarius?
Luisa
LUISA
4 Marzo 2008 @ 08:39
sono una socia del “Cellarius” associazione culturaleonlus
sorta da ottobre sulle spoglie del Comitato di Salvaguardia degli scavi di Arano. Mi è stato segnalato il vostro blog e sono stata piacevolmente
stupita per come vi sia un grande interesse per questa scoperta.
Da parte nostra stiamo mantenendo viva l’attenzione sulla necropoli di Arano promuovendo eventi, come quello del9 dicembre2007; abbiamo appena concluso due incontri didattico formativi
sulla preistoria e ne seguiranno altri. Per chi fosse interessato mi contatti e darò ulteriori informazioni. Grazie per la sensibilità e per l’interessamento. Luisa
Sole
28 Giugno 2007 @ 23:20
Dal Brasile… Insieme.
Sy
28 Giugno 2007 @ 21:10
sono con voi…
ten
28 Giugno 2007 @ 13:43
ci sono anch’io…..
francesco
28 Giugno 2007 @ 10:29
Sono d’accordo va ssolutamente salvata, non e’ politica, la storia appartiene a tutti noi, le case si possono costruire altrove, una necropoli restaurata e visitabile porta piu reddito di un po’ di appartamenti …..
massimog
28 Giugno 2007 @ 08:47
Questo è un esempio di come non si riescano a vedere le ricchezze storiche ed archeologiche che abbiamo a disposizione in Italia.
Si pensa al vantaggio economico immediato (vedi edilizia) e si nascono sotto tonnellate di cemento delle testimonianze storiche che hanno uno straordinario valore.
Se c’è una petizione da sottoscrivere io ci sto!
Saluti
Massimo