Istanza al Presidente della Repubblica per l’immediato deposito della Ratifica della Convenzione di Oviedo (Consenso informato)
(Se prima di firmare vuoi approfondire, vedi questa pagina)
Possono firmare anche i residenti senza cittadinanza, in quanto si tratta di diritti umani internazionali.
Noi cittadini e residenti (al momento 6077 ),
- consci che i diritti umani sono inalienabili e costituiscono il fondamento della legittimità dello Stato e che sono protetti dall’art.2 della Costituzione Italiana;
- considerato che lo Stato Italiano ha firmato l’appartenenza al Consiglio d’Europa per la protezione dei diritti dell’uomo e numerosi suoi trattati;
- considerato che lo Stato Italiano in particolare il 4 aprile 1997 ha firmato la “Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione dei diritti dell’uomo e della dignità dell’essere umano riguardo all’applicazione della biologia e della medicina” nota anche come Convenzione di Oviedo, in seguito semplicemente “la Convenzione”;
- considerato che la Convenzione conformemente al suo articolo 33 è entrata in vigore nel diritto internazionale il primo dicembre 1999, ed avendola firmata l’Italia deve rispettarla anche per l’articolo 10 della Costituzione;
- considerato che per l’art.18 della Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati “Uno Stato deve astenersi dal compiere atti suscettibili di privare un trattato del suo oggetto e del suo scopo quando ha firmato il trattato”;
- considerato che il Parlamento italiano con la legge 28 marzo 2001 n.145 ha dato “Piena e intera esecuzione [..] alla Convenzione e al Protocollo [sul divieto di clonazione di esseri umani] [ ..] a decorrere dalla data della loro entrata in vigore, in conformità a quanto disposto, rispettivamente, dall’articolo 33 della Convenzione” (art.2);
- considerato che l’art.5 della Convenzione di Oviedo stabilisce che “Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato.” e che tale consenso può sempre essere ritirato;
- considerato che per l’art.2 della Convenzione di Oviedo “L’interesse e il bene dell’essere umano debbono prevalere sul solo interesse della società o della scienza.” e per tanto sono illegali le vaccinazioni obbligatorie e le cure rifiutate dall’interessato in fin di vita;
- considerando che le vaccinazioni rese obbligatorie violano il diritto al consenso informato e sono ad oggi in molti casi sperimentazioni sui minori perché non testati in violazione dell’art.17 della Convenzione di Oviedo;
- considerato che il Parlamento ha delegato il Presidente della Repubblica a ratificare la Convenzione di Oviedo con l’art.1 della n.145 del 2001 e che secondo l’art.33 della Convenzione “Gli atti di ratifica, di accettazione o di approvazione vengono depositati presso il Segretario Generale del Consiglio d’Europa.” per cui il deposito della ratifica è atto dovuto e non procrastinabile;
- considerato che la mancanza di deposito della ratifica presso il Segretario del Consiglio d’Europa come disposto dall’art.1 della legge n.145 del 2001 da parte dei Presidenti della Repubblica succedutesi dal 2001 modifica di fatto la forma di governo in una maniera non consentita dall’ordinamento Costituzionale e contraria ai diritti umani;
Tutto questo considerato, i firmatari richiedono al Presidente della Repubblica pro tempore l’immediato deposito della ratifica della Convenzione di Oviedo presso il Consiglio d’Europa e sollecitano lo stesso ad intervenire presso il Governo al fine di immediatamente emanare un Decreto Legge per la piena applicazione ed il rispetto della legge n.145 del 2001.
I firmatari di questa istanza, e quelli in seguito aggiuntisi, per quanto ad essa concerne delegano a rappresentarli unitariamente il primo firmatario, Loris Palmerini nato a Padova il 29 luglio 1968.
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