Medico di 82 anni guarito da Covid-19 racconta come si è salvato e parla della prevenzione taciuta
Il Dott. Carlo Alberto Zaccagna, medico ancora in servizio, 82 anni, ha contratto il virus e sviluppato la malattia (Covid-19), da cui è uscito grazie a (sintetizzo): – ricovero casalingo seguito dalla figlia ( anche lei medico) – Plaquenil (Idrossiclorichina) – Idrossiferritina, spray nasali e fermenti lattici – ossigeno per venti giorni Afferma che i virologi che conosciamo dalla TV non sono ritenuti competenti a livello mondiale, tanto più che stanno sempre in TV e non fanno corsia. Si chiede come mai non parlano maidi prevenzione e profilassi, che con pochi euro può evitare di ammalarsi, come per altro si chiede come mai quasi tutti gli ordini di medici non ne parlano, si parla solo di terapia forse perché questo non è interesse delle case farmaceutiche. Afferma anche che non ha mai creduto ai vaccini intiinfluenzali perché sono sempre tardivi rispetto alla influenza corrente. Con al governo medici come questo avremmo avuto pochissimi decessi o forse nessuno, e certamente non avremmo avuto la bancarotta. Sul finire la mascherina che non serve una volta che hai bonificato le vie nasali con lo spray che lo uccidono ed impediscono che attecchisca. Intervista di Francesco Bordino.
Ecco la trascrizione semi automatica del dialogo:
R: “ecco sì, devo dire che prima di beccarmelo, ovviamente, sono andato a rifornirmi abbondantemente da un paziente
Quanti anni hai?
R: 82
A 82 anni stai continuando ad andare a fare visita a casa…
R: eh certo mi conoscono ormai diciamo sono tutti quanti pazienti che mi hanno avuto come medico quando avevo la mutua e quindi era capitato che la volta lì che dovessi andare a vedere una persona anziana di 92 anni la quale aveva subito un trauma all’avambraccio nel senso che la badante prendendolo gli aveva strappato la pelle che ovviamente è carta velina a quella età lì, per cui si era formata una specie di ferita diciamo lacera, a livello dell’avambraccio allora andavo periodicamente a medicarlo e questa badante a un certo mattino mi ha accolto tossicchiando, gli occhi lucidi tanto che io li ho chiesto: “ma hai la febbre?” dice:” ma sì, perché sono stanca eccetera” . Tutto subito non ho pensato al coronavirus perché insomma mica è detto che tutti quelli che hanno la tosse e sono stanchi devono necessariamente avere il coronavirus, però trattando il paziente questa mini girava intorno mi dava una mano mi alitava e poi vado via . dopo una settimana ho cominciato ad accusare anch’io questi disturbi, astenia, tanto che sono riuscito a fare ancora due visite
mi ricordo forse era un lunedì e il martedì successivo ho cominciato a sentire un astenia abbastanza preoccupante tanto che mi sono dovuto mettere a letto pur avendo iniziato da poco ma lì è un po’ come chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi una profilassi a base di lattoferrina e a base di paracasei, però ovviamente sono arrivato tardi per cui a un certo punto mia figlia che è un bravo medico guardandomi negli occhi ha detto “papà qui te la sei beccataâ€
quanti anni erano che non ti pigliavi qualcosa
R: diversi anni perché le influenze invernali non me ne sono mai fatta una forse quindici venti anni fa
ti sei mai vaccinato in questi anni?
R: mai, non ho mai creduto alla validità di questi vaccini antinfluenzali perché so che i virus
cambiano in continuazione per cui quando arriva il momento del vaccino il virus è
già diverso . possono aiutarti a non prendere diciamo delle parainfluenze ma vaccini specifici non è possibile averli perché ogni anno che si presentano (i virus) sono sono diversi
con tutti i pazienti che vedi com’è che non ti sei mai preso l’influenza ?
R: Questo non te lo so dire probabilmente perché in qualche modo ho uno stile di vita che
non bevo, fumare fumo ogni tanto ma non mangio porcherie, capisci il mio intestino ha sempre funzionato bene come un orologio, non ho mai fatto indigestione, sbronze, cioè non mi sono mai comportato in maniera da immunodeprimermi non prendo mai medicina, non ho mai preso un aspirina, niente, quindi ho dato modo al mio apparato immunitario soprattutto intestinale di rifornirmi abbastanza di anticorpi
Però sto giro a te lo sei preso…
R: Ecco, questo giro devo proprio aver fatto un bel pieno di sta roba per cui insomma a un certo punto mi ricordo di essermi messo a letto vestito e di essermi svegliato col pigiama cinque giorni dopo
Però prima sei andato a fare un tampone?
R: sì, difatti mia figlia per sicurezza mi aveva accompagnato all’ospedale di Rivoli ho fatto il tampone, è risultato positivo, insomma tutte le cose ben fatte sta di fatto che mi sono svegliato il mattino di Pasqua e mi ricordo che Beatrice mi ha detto “sei risuscitato”, però nel frattempo aveva fatto delle flebo, mi aveva somministrato il Plaquenil, l’eparina, cioè tutte queste belle cose
e una compressa di cortisone, e ossigeno e ossigeno a go go
perché eri arrivato a quanto di saturazione?
R: quando ha deciso di mettermi l’ossigeno avevo meno di 90 di saturazione quindi già abbastanza cotto, poi dopo l’ossigeno mi sono sempre mantenuto un livello da 96 a 99 ma quando lo toglievo tendeva a scendere e allora l’ho mantenuto per una ventina di giorni anche soltanto attraverso il naso
Sei riuscito a capire perché non avevi una polmonite ?
R: no
Perché sie andato giù di saturazione?
R: Probabilmente per una questione di frequenza respiratoria cioè avevo ridotto al massimo la frequenza e quindi ovviamente non riuscivo a compensarmi capisci, poi anche la sensazione
di imbambolamento, di amnesie e via dicendo …. quindi credo che questo virus come tutti i virus di questo mondo abbia colpito anche l’apparato neuro oltre che muscolare, nervoso, cioè non sono andato in coma ma ero in una situazione quasi di pre-coma. Qualche vago ricordo ce l’ho, però anche lì erano in una specie di nebbia e poi quando mi sono svegliato mi sono svegliato e ho ripreso tranquillamente le mie abitudini e le mie forze i tamponi successivi sono stati tutti e
due negativi ma devo dire grazie però anche a questo io ho utilizzato un prodotto a base di lattoferrina e lattobacilli paracasei che la veicola, spray nasale e orale, oltre che per via diciamo enterica questo ha sicuramente contribuito a pulire dal virus le vie respiratorie e quindi quando hanno fatto il tampone non hanno trovato niente ecco la profilassi di cui vorrei dire di ricordarsi a ottobre quando ci sarà di nuovo la stagione favorevole a una diciamo invasione di virus che poi sia il covid 19 o quello che è, o un altro virus sta di fatto che sarebbe bene ricordarsi di fare della profilassi cioè di prendere tranquillamente tutte le mattine la capsula di …. non posso fare il
nome commerciale però di lattobacilli e paracasei, di utilizzare questi spray nasali e orali . Se poi vogliamo rimettere la mascherina siamo liberi di farlo ma una volta che tu hai bonificato le vie respiratorie non corri più il pericolo né di emettere il virus ne di farlo attecchire quindi è la profilassi di cui fino a oggi non ho sentito parlare perché tutti sti virologi, che poi si sono verificati
molto discutibili nel senso che nella gerarchia …. diciamo … ho letto che i nostri sono gli ultimi agli ultimi campi, in effetti non potrebbe essere diversamente perché se uno è sempre in televisione quando e non sta in laboratorio, quindi il problema è che ….. almeno da loro mi sarei aspettato due parole sulla profilassi e se non da loro dagli infettivologi o quantomeno dall’ordine dei medici o quantomeno da dall’associazione dei medici di famiglia che sono quelli più esposti . io come medico di famiglia me lo son beccato, in un certo senso me lo son cercato perché non mi sono difeso diciamo adeguatamente, ho sottovalutato sia le mie forze sia l’aggressività di questo virus ma adesso che lo so, stai tranquillo che io a ottobre ricomincio la mia profilassi indipendentemente dalla tipologia del nuovo virus . perché non si fa la profilassi? perché c’è ignoranza . perché questo fattore non viene insegnato ? perché questo fattore non viene segnalato adeguatamente ? perché non costa un cazzo fare profilassi . perché più profilassi , meno terapie, e cosa vuol dire più profilassi e meno terapie ? vuol dire che le case farmaceutiche non vendono più un cazzo . Sono sempre case
farmaceutiche che vendono prodotti di profilassi. Certo ragazzo . ma dove guadagnano loro ? non certo su questi. oltretutto su questi che non sono mutuabili c’è sempre una certa resistenza , tra andare dal medico a farci fare una ricetta, andare in farmacia, pagare un ticket , come dire, “figurativo†, oppure spendere 20 – 30 euro ogni 15 – 20 giorni, un mese per fare profilassi. Quale delle due cose pensi che aggradi di più ora la gente ? Quindi quantomeno andrebbero messi al corrente ora dopo questa esperienza con 30.000 morti con centinaia di migliaia di casi di infetti la gente avrà capito che forse è meglio fare qualcosa prima che non correre il rischio di un ricovero ospedaliero o di qualche giorno passato in rianimazione dalla quale puoi uscire in due modi o in
posizione orizzontale, senza aver visto nessuno, o ritornare in reparto, ma certamente da una rianimazione non vai a casa, perché devi farti il reparto solo dopo controlli, terapie sempre in condizioni di isolamento . Quando sei in reparto i tuoi non possono venire a salutarti, quindi anche sti poveracci infermieri e medici obbligati a star lì in questi ambienti infetti, per quanto tu bonifichi l’infezione c’è sempre, basta un colpo di tosse di qualcuno .
Si può dire che tu ti sei salvato perché sei rimasto a casa .
R: Perché mia figlia mi ha tenuto a casa, che ha fatto 17 anni di pronto soccorso sapeva
benissimo come andavano le cose negli ospedali, oltretutto io che sono state ospedaliero per tanti anni sapevo anch’io che cosa vuol dire , oltretutto rianimatore