Almeno uno su 100.000 danneggiato dai vaccini, e lo Stato spesso non paga
UN persona
SU 100.000
HA SUBITO
DANNI GRAVI
DALLA
VACCINAZIONE
riconosciuti
dallo stato
Gli eventi avversi gravi da vaccinazione sono tutt’altro che rari o trascurabili e colpiscono almeno un vaccinato su 100.000 ma probabilmente uno su meno di 20.000.
Questo dato deriva dai dati dai dati ufficiali disponibili, ed è una stima attendibile di una realtà molto più grave e sottovalutata. Se qualcuno vuole correggere questi dati basta che mi scriva.
Attualmente lo stato sta erogando 660 assegni per danni vaccinali in base alla legge del 1992. Stiamo parlando dei casi gravissimi dimostrati, e non delle molte migliaia di danneggiati non immediatamente riscontrabili.
Il risarcimento consiste in un assegno reversibile che è stato istituito nel 1992, ma dopo 15 anni il danneggiato non viene più risarcito, per cui già dal 2007 (1992+15) molti i danneggiati sono usciti dalla lista di pagamento. Se potessimo conoscere anche questi numeri, il numero di danneggiati per 100.000 non sarebbe 1 ma ancora maggiore.
Inoltre personalmente ho parlato con diverse madri che hanno avuto il figlio danneggiato o morto a seguito delle vaccinazioni, ma magari a distanza di anni di sofferenze e malattie, famiglie alle quali non è stato riconosciuto alcunché perché il riconoscimento del danno si prescrive in tre anni, a differenza di tante altre situazioni dove il diritto si prescrive in dieci.
Per altro è noto e notorio che non è per nulla facile vedersi riconoscere la connessione con le vaccinazioni, migliaia di persone testimoniano che i medici occultano i danni con false attestazioni mediche e inventate malattie “rare” genetiche di origine sconosciuta, spesso per la paura di essere radiati dall’albo.
Tanto per fare un esempio dell’assegno erogato, ad una bambina di Catanzaro danneggiata neurologicamente lo stato paga la miseria di 600 euro al mese, certamente non sufficiente per due vite finite, la sua e quella degli accudenti genitori.
Sta di fatto che nonostante tutto questo, ad oggi lo stato paga 660 assegni ai danneggiati. Quindi facciamo un conto.
La popolazione italiana è (nel 2017) circa 63 milioni, quindi 660 danneggiati sull’intera popolazione sono circa 1 danneggiato ogni 95.000 persone, ossia più di uno su 100.000. Ma attenzione, nel frattempo i danneggiati risarciti nei decenni passati e prima della legge non sono ricompresi, in molti casi sono morti ed usciti dal conto. Ossia, detto in altro modo, 660 è un dato pubblico e certo, ma è molto sottostimato, non è quello reale.
Ma in questo mortale conta abbiamo considerato che tutti gli italiani siano stati vaccinati, e che i 660 siano tutti i danneggiati.
In realtà non abbiamo considerato che :
– almeno il 25% della popolazione ha fatto poche vaccinazioni (più vaccinazioni determinano più morti)
– almeno l’8% non ha fatto alcuna vaccinazione (i NO VAX oggi sono questi, lo dice la Lorenzin)
– tutti i danneggiati prima del 1992 non sono conteggiati
– tutti i danneggiati dopo 15 anni di assegno sono stati stralciati
– moltissimi casi non sono stati accettati e nemmeno riportati a causa del sistematico boicottaggio o della omertà dei medici coinvolti ed a volte pure della incompetenza.
Se invece consideriamo solo i nuovi nati negli ultimi 15 anni (gli altri sono usciti dalla lista dei danneggiati) dal 2000 le nascite sono circa 550.000/anno per un totale di 8.250.000 bambini. I 660 danneggiati sono prevalentemente bambini, perché gli anziani muoiono e basta come nel 2014 con l’antiinfluenzale, e comunque possiamo a spanne dire che 8% di bambini FREE VAX assenti sono “compensati” dagli anziani.
In tale conteggio , se facciamo il rapporto dei nuovi nati con gli assegni erogati, otteniamo che i danni gravi da vaccino sono uno su 12.500. Una ecatombe.
Questo valore non tiene conto dei danni quali strabismo, disturbi dell’apprendimento e del linguaggio, leucemie, malattie gravi autoimmuni che sono collegate alla vaccinazioni da molti studi scientifici ma che non si rivelano subito ma dopo anni e non vengono nemmeno considerati in connessione perché sono trascorsi anni dalla vaccinazioni.
Poi ci sono ictus ed infarti in tarda età come dimostrato nel caso di morbillo e varicella.
E’ insomma una ecatombe, una strage, ci vuole il ritiro dal mercato di questi veleni provatamente insicuri.
Solo una persona disinformata e plagiata potrebbe vaccinarsi senza terrore.
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