Di Pietro, il nuovo mistificatore.
Antonio Di Pietro, passato alla gloria e andato in parlamento per NON aver azzerato un sistema corrotto, è un abile mistificatore della realtà, un demagogo di razza e qui lo dimostrerò.
E’ possibile che proprio lui, laureato non si sa bene come, ex magistrato e parlamentare non conosca la legge elettorale e la Costituzione?
E’ del tutto evidente che chi corre alle elezioni con diverse TV che coprono tutto lo stato e raccolgono la maggior parte della pubblicità è avvantaggiato dal non dover supplicare un favore ogni volta che fa delle iniziative politiche, degne o meno che siano.
La Costituzione (che non vale nulla perché non applicata) dice all’art.3 “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
E non è forse un ostacolo di ordine economico e sociale che limita di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini alla partecipazione politica il fatto che un proprietario di Tv faccia politica ? E un proprietario è eleggibile se invece di gestire direttamente fa gestire un suo consulente ? O se possiede diverse società e le fa gestire ai figli ? E il fatto che i cittadini iscritti a partiti presenti in parlamento siano esenti dalla raccolta firme e quelli fuori no ?
Ma è possibile che la legge elettorale non dica nulla ?
Invece, la legge elettorale, ne parla, fin dal 1948, un disposto riconfermato più volte, anche nella ultima sovversiva modifica del 2005, che vieta l’elezione di consulenti delle TV, avvocati, amministratori, proprietari, e concessionari delle licenze. Dice:
Art. 10 – Non sono eleggibili inoltre:
1) coloro che in proprio o in qualità di rappresentanti legali di società o di imprese private risultino vincolati con lo Stato per contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica, che importino l’obbligo di adempimenti specifici, l’osservanza di norme generali o particolari protettive del pubblico interesse, alle quali la concessione o la autorizzazione è sottoposta;
2) i rappresentanti, amministratori e dirigenti di società e imprese volte al profitto di privati e sussidiate dallo Stato con sovvenzioni continuative o con garanzia di assegnazioni o di interessi, quando questi sussidi non siano concessi in forza di una legge generale dello Stato;
3) i consulenti legali e amministrativi che prestino in modo permanente l’opera loro alle persone, società e imprese di cui ai nn. 1 e 2, vincolate allo Stato nei modi di cui sopra.
Dalla ineleggibilità sono esclusi i dirigenti di cooperative e di consorzi di cooperative, iscritte regolarmente nei registri di Prefettura.”
Insomma Berlusconi era certamente ineleggibile quando, da Presidente Fininvest, sull’orlo dell’arresto, si presentò alle elezioni.
Ed oggi che ne è solo grande proprietario e controlla le Tv attraverso i figli, gli amici e le società controllate, certamente la ineleggibilità non è cambiata a riguardo del profilo costituzionale.
Questo fatto, realizzatosi nel 1994, è stato da me per primo denunciato nel 1996, anno in cui ho perfino chiesto al Parlamento l’annullamento della elezioni di Berlusconi ma anche di Cecchi Gori e di altre circa 50 persone di destra e sinistra. Ho ricevuto la registrazione dei ricorsi, ma mai la conclusione di quello di Berlusconi.Trovate i documenti scansionati qui in questo sito copia dell’originale oramai defunto
Tutto venne insabbiato, si parlà al tempo di un inciucio fra Berlusconi e Dalema che al tempo era nella posizione di insabbiare tutto e che in seguito divenne perfino capo del Governo! La stampa parlà di Dalemoni. (aggiornamento 2017: Dinamiche similari a quelle del patto del Nazzareno fra Berlusconi e Renzi).
Lo stesso fatto della non eleggibilità di Berlusconi è stato riconosciuto da professori ordinari di diritto, da alcuni politici di sinistra e anche da alcuni della lega. Quando perse le elezioni del 2001 lo dichiarò perfino Dalema ! Nel 2005 diedi un dossier a Beppe Grillo con i miei ricorsi, e un anno dopo la stessa questione della ineleggibilità di Berlusconi apparve sul sito di Grillo, ma a nome di un magistrato di Bologna. Sempre senza mai riportare il mio nome. Mai nessuno dice il mio nome, l’innominabile sono io !
Però attenzione che si tratta di furto intellettuale, di negazione del diritto di autore, di violazione del diritto di informazione, e che la tecnica porta al governo persone che rubano o garantisce a quelli che ci stanno di rimanerci senza contesa politica, perché i dissidenti vengono semplicemente “assimilati”.
Ma comunque, se tutti sanno che la legge elettorale vieta l’elezione di persone che hanno TV importanti come Berlusconi, come è possibile che fosse ancora a capo del governo eletto di nuovo nel 2010 e nessuno abbia detto nulla ?
E’ ovvio che le elezioni sono truccate e pilotate da una grande associazione mafiosa e omertosa nella classe politica di destra,sinistra, comunisti, fascisti, una associazione eversiva della costituzione a danno dei cittadini. La casta altro non è che una finta democrazia di dittatura che serve a derubare i cittadini.
Ma per completare la finzione bisogna che ci sia anche una specie di dissidente (finto) che raccolga il dissenso di quel 5% che si rende conto che è un trucco.
Fino a pochi anni fa questo ruolo lo recitava Pannella, di cui posso dimostrare fingesse ed ingannasse gli elettori.
Questo ruolo oggi lo gioca Di Pietro, il quale, da buon finto gnorri (una specie di tonto) finge di non sapere che Berlusconi non è eleggibile e perfino fa una proposta di legge per rendere non eleggibile i possessori di Tv.
Lo ha fatto nel settembre scorso, ma lo ho saputo solo oggi. Eccola
http://www.antoniodipietro.com/2007/09/pulizia_in_parlamento_si_parte.html
Cosa volete dire, che un laureato, ex magistrato, parlamentare non conosce la legge elettorale?
Che una questione così importante denunciata anche alla magistratura di Milano non gli era nota ? Che lui culo e camicia di Beppe Grillo non sa di questa cosa che l’amico ha denunciato ?
Io affermo che Di Pietro non è ignorante ma un mistificatore, e vediamo se denuncia anche me. Tranquilli, non lo farà, un processo farebbe luce sul mio caso, sulle denunce e sulla grande sovversione della repubblica italiana da parte della mafia.
Gli illusi non sanno che questa cosa verrà fuori, comunque, anche non ci fossi più. E vedrete in che fiume di merda annegheranno.
Beppe Grillo e Tele Colpo di Stato
Legge elettorale sul sito della Camera
Proposta di Legge misificazione Italia dei Valori
Anna
19 Maggio 2008 @ 22:54
Gentile Loris,
è il regime che fagocita, con i suoi uomini (ex spie o spie attuali) i brandelli di residui di libertà .
Del resto, per controllare tutto, vi sono più spie che spiati.
Auguri per il tuo anelito di libertà .