Os meios de comunicação italianos e polÃticos caÃdo no hoax “Mulheres e Ãlcool” proferida por Dijsselbloem
Ricordate la frase ‘Sud spende soldi per alcol e donne’ attribuita al presidente dell’Eurogruppo, l’Olandese Jeroen Dijsselbloem?
Nunca pronunciada! E’ falso, uma farsa, colocar cerca por um jornal espanhol.
Almeno così egli ha sostenuto, e nessuno lo ha smentito cogliendo magari l’occasione per ottenere le dimissioni e dargli pure del bugiardo.
E’ andata così: senza verificare la notizia, senza telefonare per accertarsi, politici e media italiani (e não apenas), di tutti gli schieramenti (ma prevalentemente dei “progressiti”), gli si sono scagliati contro, accusandolo e diffamandolo di scorrettezza istituzionale e chiedendone le dimissioni.
Il trucco per le accuse ? Associare una frase generica sulla solidarietà e sui doveri al solo “Sud”. Ed è questo un sistema che conosciamo molto bene in Italia.
Facciamo solo due esempi fra i molti che si trovano in rete che dimostrano la distorsione dei fatti.
Il Fatto Quotidiano virgoletta ‘Sud spende soldi per alcol e donne‘ e accusa pure tutti gli Olandesi: sono così e la pensano così, seminando odio etnico fra i popoli d’Europa.
L’Ansa virgoletta ‘Sud spende per donne e alcol‘ e chissà quale altre balle ha scritto.
E al seguito la RAI e outros.
Le virgolette pure, devono essere usate solo per le parole testualmente pronunciate, il virgolettato appunto, già il fatto che la frase riportata sia diversa da testata a testata dimostra che qualcuno mente. Ma si capisce più tardi che la frase non è quella o non esiste, nessuno a quanto pare la conosce, e però i giornali spacciano per vera la notizia inventata.
Alcuni riportano la presunta frase “Durante la crisi dell’euro i Paesi del Nord hanno dimostrato solidarietà con i Paesi più colpiti. Come socialdemocratico do molta importanza alla solidarietà, ma hai anche degli obblighi, non puoi spendere tutti i soldi per alcol e donne e poi chiedere aiuto“.
Il paradosso , l’escamotage retorico usato dal commissario viene usato come atto di accusa di una verità implicita: o “Sud” sperpera i soldi in donne ed alcol.
In un intervento al Parlamento Europeo, Dijsselbloem ha rifiutato di scusarsi per una frase che non ha mai detto e ha replicato:
“Voglio mettere assolutamente in chiaro cosa significa “solidarietà” per me. Io sono socialdemocratico, considero molto importante il valore della “solidarietà”, nella società, e nella Europa. Ma deve sempre essere accompagnata dall’impegno, e da uno sforzo per fare il massimo che l’individuo o la nazione possono fare per rafforzare la propria posizione (nel senso di risolvere i propri problemi). Anche in termini socioeconomici ”. Si veda dal secondo 58
https://youtu.be/eYroJlcLFQU?t=57
Il cronista insiste, ma il servizio sopra non lo mostra, ma lo stesso Dijsselbloem dimostra di non essere assolutamente in difficoltà, anzi dice “non è quello che ho detto” , ripete il concetto di quello che ha detto, e avvisa il cronista, il quale, arrogantemente e sordo al chiarimento, continua ad attribuirgli la frase che legge dai giornali, ma Dijsselbloem afferma di sapere quello che ha detto perché è uscita dalla sua bocca.
Del chiarimento di Dijsselbloem però nessuno ha dato notizia tranne il Messaggero Veneto
La metafora era riferita a sé stesso, e lui stesso dice che è tipico della sua cultura calvinista.
E guardiamo veramente al senso della frase : è vero o no che i fondi europei vengono spesi in malo modo ? Vogliamo guardare i processi in Italia che sono solo la punta dell’iceberg?
E’ vero o no che la grande stabilità monetaria che ha protetto l’Italia dal default è stata sfruttata per far campare 15 anni una classe di parassiti che ha aggravato la situazione invece di migliorarla? Vogliamo d’oro e dei furbetti del cartellino? Vogliamo parlare delle tangenti? Sono tutte cose inconcepibili per gli europei del nord, e attualmente sono loro che pagano. Non hanno intenzione di fare la fine dei Veneti, che la vedono allo stesso modo e però sono costretti a subire (fino ad oggi e alla legge 28 o 2016).
Perché non si vuole che dall’estero , anzi dalla UNIONE EUROPEA, si dicano le cose che noi stessi ci diciamo e che sono più che dimostrate e vere?
Si è installato nel popolino schiavo dei media che l’Europa “cattiva” protegge personaggi abbietti, e specie la Germania è una cattiva matrigna.
Ma non è che per caso siamo tutti manipolati dai media italiani e dai politici che vogliono distrarci con il nemico esterno?
Non è che per caso il vero nemico sono questi media e questi politici che cadono facilmente in queste bufale e non si scusano nemmeno quando è evidente hanno sbagliato ?
E la reputazione del povero Dijsselbloem ?
A me è capitato che il Corriere del Veneto mi abbia attribuite come virgolettate frasi razziste, ma non mi hanno permesso di ottenere la correzione.
Dobbiamo pensare che i media sono al servizio di poteri occulti antidemocratici? O questo oramai è una certezza ed è stupido non pensarlo ?