La Bufala dell’autodeterminazione individuale
Da anni gira la bufala della presunta “Autodeterminazione” individuale che si realizzerebbe tramite la forma della “Legale rappresentanza” che permetterebbe di scavalcare le leggi dello Stato.
Questa bufala con variazioni in passato è stata chiamata anche “Popolo Sovrano“, “Popolo unico“, “Sovranità individuale”, prima ancora O.P.P.T., ed è stata letteralmente venduta ad ignari cittadini che hanno pagato fior di denari per farsela raccontare in presunte “accademie” o ai seminari di sedicenti esperti. Stiamo parlando di “corsi” dal costo a volt di migliaia di euro, e di seminari di uno o più giorni dal costo di centinaia di Euro.
La bufala si basa su diverse false affermazioni che alla verifica puntuale si rivelano, appunto, delle invenzioni o vere e proprie scemenze.
Coloro che finiscono col credere a questa bufale lo fanno perché mancano dei più elementari concetti di diritto costituzionale e internazionale, a partire dalla gerarchia delle leggi. Ed in generale si nota fra di loro che prendono per vere affermazioni che non vanno a verificare, e che invece una volta verificate si dimostrano false. Ossia , la bufala sembra vera fino a che, come dei tonti, si crede acriticamente alle affermazioni postulate come vere dai propagandisti della bufala.
Un esempio è a la credenza che all’ Anagrafe si debba essere registrati nella forma NOME COGNOME , mentre si viene registrati come COGNOME NOME, cosa che creerebbe una finzione giuridica utile ad occulti scopi.
Una riprova sarebbe l’art.6 del Codice Civile che indica che PRENOME COGNOME come costituenti il NOME, ma l’articolo usa il termine “comprende” che non indica un ordine, NON prescrive. Ma comunque su questa questione i creduloni alla bufala non hanno semplicemente verificato cosa dicono le leggi sull’anagrafe.
Per non cadere nella bufala è sufficiente acquisire questi elementi di diritto:
- la conoscenza di cosa è la gerarchia delle fonti, a partire dall’art. 1 Cost, che limita la sovranità del popolo alla sola Costituzione.
- le preleggi, che relegano gli usi e le consuetudini al fondo della gerarchia delle leggi.
- il fatto che nel sistema di Civil Law come l’italiano il precedente del giudice non fa legge e non vincola gli altri giudici, perché esiste solo il “sindacato accentrato” della Corte Costituzionale
- l’art.10 Cost prevede che il sistema italiano “si conforma” al diritto internazionale, quindi non “adotta” ma si adatta ad esso se e solo se esso è compatibile. Cosa sia compatibile e come viene adottato il diritto internazionale si chiama “ratifica” e la fanno solo le Camere, sono le sole che ratificano il diritto internazionale in base all’art. 72 e 80 Cost, quindi una legge estera non vale se non c’è ratifica
- UCC e Ammiragliato non hanno ratifica, parimente il diritto romano e quello canonico
- le concezioni e le leggi del diritto romano e di qualunque altro ordinamento giuridico non hanno valore nell’ordinamento italiano se non in quanto eventualmente richiamate da una legge
Se dopo aver acquisito questi elementi ci si crede ancora, evidentemente c’è un problema di analfabetismo funzionale o carenza propria di capacità logica, e sarebbe da consigliare caldamente di lasciar perdere perché si sta credendo ad una evidente bufala.
Purtroppo ad aumentare la confusione e la credibilità della bufala ci si mettono pure degli avvocati e degli scrittori che ci hanno creduto, ma occorre ammettere che anche in quei mestieri non tutti sono bravi e preparati, nello specifico semplicemente non hanno studiato né diritto internazionale, né diritto Costituzionale .
Un’altra base della bufala è quella per cui “gli Stati sono delle Corporation”, (ossia delle società per azioni di diritto USA. Da questa assunzione falsa, ne deriverebbe che tutti i funzionari dello Stato non hanno alcun potere pubblico, e sarebbe sufficiente una azione legale per far perdere loro il potere delegato.
Un altro caposaldo dalla bufala è che se alla nascita si viene registrati in MAIUSCOLO si viene messi a garanzia come schiavi dei debiti degli Stati corporation. La bufala vaneggia anche di bolle papali che confermerebbero tutto ciò.
Un altro caposaldo della bufala è che grazie alle “leggi” U.C.C., sarebbe possibile far fallire questi Stati (in realtà la prima versione diceva che gli Stati erano già stati dichiarati falliti tramite una semplice comunicazione), ed insomma liberarsi da questi Stati-corporation.
Ma secondo la bufala occorrerebbe prima fare una autodeterminazione individuale, per la quale viene dichiarato di usare la legge internazionale nota come “Patto Internazionale sui diritti civili e politici” la quale effettivamente parla nella parte 1) di autodeterminazione, però dei popoli e non già dei singoli individui.
Il tutto condito da interpretazioni della legge infondate, come quella per cui il diritto naturale sarebbe una legge vigente, o che sia legge anche la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo ( come noto dai manuali di diritto la DUDU in realtà non è una legge ma la proclamazione di scopi da raggiungere).
Insomma la “sovranità individuale” o recentemente anche “Piano B” è un vero tomo di cose che come la saga di Henry Potter è costituito di un misto di mezze verità e menzogne, ma facilmente smascherabili. Basta cliccare sui link di questa pagina.
Purtroppo però, in tanti sono stati convinti da vari imbonitori a pagare cospicue somme per l’illusione che in poche ore di “accademia” si possa diventare provetti giuristi ed anche liberarsi da uno Stato criminale quale è, senza dubbio, l’amministrazione italiana.
Eppure basta studiare il solo concetto di “gerarchia delle fonti” e le “preleggi” per capire che le leggi USA del sistema della common law non si applicano all’Italia che è un sistema di civil law , più precisamente , a partire dalla Costituzione si applicano anche quelle leggi che però sono state “ratificate”, ma non tutte le altre.
La bufala invece si basa sull’idea che attraverso un Trust (uno strumento di diritto internazionale) si possa diventare “legali rappresentanti” della propria finzione giuridica, ossia fare una autodeterminazione, ed invece la legge italiana ammette il Trust ma solo in quanto compatibile all’ordinamento italiano, mentre la finzione giuridica è praticamente limitata a pochissimi casi nell’ordinamento italiano.
Se alla fine non si riesce ad arrivare a spiegare le cose, è sufficiente metterli in dissonanza cognitiva proponendo loro
Insomma, non pagate i santoni di questa bufala, anzi, per conto mio andrebbero denunciati.