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  1. Marco
    17 Novembre 2017 @ 10:48

    E’ l’ennesimo percorso che va a sbattere contro l’interesse geopolitico di mantenere integra l’italia da parte degli altri stati, quantomeno di quelli che hanno potere a livello mondiale. Purtroppo non esistono percorsi legali per arrivare all’indipendenza, a meno di non riuscire a modificare l’articolo 5 della costituzione italiana, cosa, peraltro, dichiarata come non fattibile dalla corte costituzionale, in quanto ritenuta come un pilastro irrinunciabile su cui si fonda la repubblica stessa. Purtroppo, i trattati internazionali non sempre si sono dimostrati utili ed efficaci nel dirimere questioni, come pure l’intervento dell’ONU attraverso proprie risoluzioni (vedi il caso recente del Kosovo). Sperare di ottenere qualcosa portando la questione in qualche tribunale internazionale è assolutamente irrealistico (dovremmo presupporre che i giudici preposti a dirimere la questione siano degli alieni del tutto svincolati dalle questioni geopolitiche che interessano il mondo). Fra l’altro, non tutto il territorio dell’attuale regione Friuli-Venezia Giulia era parte integrante di quello stato, e quindi non avrebbe senso far votare quel pezzo di regione su una questione che non lo riguarda nemmeno.
    Per quanto concerne il tanto sbandierato difetto di giurisdizione, semplicemente è accaduto che ad un giudice sia stata posta una questione sulla quale non aveva giurisdizione (che non c’entra niente con l’appartenenza legale o meno del Lombardo-Veneto all’Italia). Fatte tutte queste considerazioni, sarebbe interessante capire come intende procedere con la sua organizzazione, quale sarebbe la vostra strategia, che, ripeto, a mio avviso non porterà da nessuna parte, come sta accadendo con la legge con cui si vorrebbero riconoscere i veneti come una minoranza nazionale. (Sono un lettore attento del suo blog, lo seguo con costanza, soprattutto i post che riguardano la storia e l’attualità del popolo veneto).

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