Il mito dei Celti
Chi dice che la pianura padana fu colonizzata dai Celti dice una stupidaggine storica. I celti non penetrarono mai nel territorio dei Veneti, ossia da Bergamo verso est, perché Bergamo e Brescia, abitati dai galli cenomani, erano interamente venetizzati, e uniti con i veneti contro i celti anche fu necessario salvare Roma dalle invasione celtaica.
Ma ecco un altro dei molti esempi di una non dominanza dei celti nella pianura padana
Ben poco si sa degli antichi abitatori della Valsesia: solo grazie alla particolare struttura geologica del Monte Fenera l’unica possibilità per la ricostruzione della preistoria della valle dai suoi albori.
Le cavità che si aprono nella parete ovest, hanno infatti reso moltissimi resti di un’antica fauna e le tracce dell’uomo di Neanderthal e dei gruppi umani che si sono succeduti per millenni.
Le popolazioni più antiche di origine certe appartennero al ceppo dei liguri, che si fusero con gli “indigeni” della valle, chiamati anche Sicciani. Come tutte le altre genti alpine condussero dapprima vita nomade, alla ricerca di pascoli, dedicandosi alla caccia e alla pastorizia, trovando nella valle le condizioni adatte al loro sviluppo. La leggenda racconta che i Sicciani, di temperamento forte e coraggioso, grazie anche alla posizione geografica del territorio valsesiano privo di vie di collegamento, lottarono accanitamente contro ogni violenta invasione delle tribù celto-galliche, che, nonostante le lunghe lotte tentarono invano di usurpare il loro territorio.
da http://www.valsesia.it/STORIA/preistoria.htm