Elezioni comunali e provinciali 2011 illegali per l’Europa
Per quanto riesca incredibile ai centralisti, e ancora di più ai federalisti, un trattato del Consiglio d’Europa impone il federalismo dal 1989.
Si tratta della Carta Europea per l’Autogoverno degli enti Locali, dove “Autogoverno” e stato falsamente tradotto con Autonomia. Questa carta ha permesso che la Russia non declinasse in una guerra civile, lasciando alle autonomie locali ampio autogoverno
Questa carta infatti contiene alcuni principi che garantiscono molto più federalismo di quanto ne prometta la Lega
Un primo principio è che non si possono abrogare gli enti locali, né modificare i loro statuti, senza il consenso tramite referendum delle collettività interessate.
Ecco allora che 2 anni fa, invocando questo principio internazionale, ho bloccato sul nascere l’idea di abrogare le province. Per me infatti, vero federalista, si tratta di togliere soldi al governo centrale per semmai aumentare le competenze delle province. La Lega invece aveva proposto di chiudere le province.
Bossi deve essere proprio un furbone, sempre pronto a mascherare le sue scempiaggini, ed ecco allora che il cambio di rotta della Lega è stato mascherato dai media di Roma che ampiamente la sostengono.
Che la Lega faccia gli interessi di Roma capitale (è stata la Lega a riconoscere Roma Capitale, e perfino AUTONOMA, con tanti soldi da fare invidia a Bolzano !) è dimostrato anche dal fatto che ora si è proceduto alla RIDUZIONE DEI CONSIGLIERI COMUNALI.
Per dimostrare che la Lega lavora per Roma, QUESTA VOLTA HO ASPETTATO CHE FACESSERO IL DANNO
Con la recente legge il Ministro Maroni ha RIDOTTO I CONSIGLIERI COMUNALI.
Questo è contrario alla Carta Europea per l’Autogoverno degli Enti Locali, per cui ho chiesto al Ministro dell’Interno Maroni, al Governo, al Presidente della Repubblica, e pure agli organismi Europei, di RISPETTARE questa carta.
La conseguenza della Violazione di questa Carta è che le elezioni comunali e provinciali di tutti quei comuni e province che si sono visti ridurre il numero di consiglieri, sono ILLEGALI, perché in violazione della carta, ossia del Trattato di Lisbona, e pure agli articoli 2 e 10 della Costituzione Italiana.
Vediamo se qualche buon sindaco o presidente di Provincia farà ricorso.
Ma cosa centra il federalismo?
Oddio! Mi pare evidente che se non si garantisce una sfera inviolabile di competenze agli enti locali non si può parlare di federalismo, ma nemmeno di autonomia. Si tratta di Centralismo puro.
La Lega sta esprimendo il più puro centralismo filo-parassitario:
– Istituzione della Capitale con dotazioni di ingenti risorse economiche e l’autonomia solo ad essa
– ripiano di amministrazioni fallimentari come Catania, Sicilia, Campania ecc
– esenzioni fiscali per ampi strati di popolazioni assistite
– riduzione delle amministrazioni locali, specie se virtuose
– tagli maggiori alle amministrazioni locali virtuose
– tagli sui finanziamenti degli enti locali
– riduzione delle capacità operative delle amministrazioni locali.
Tutte queste cose sono contrarie alla Carta Europea per l’Autogoverno degli enti locali.
Inoltre, la stessa Carta impone che se a un comune si assegnano delle competenze, ad esso si deve dare anche dei metodi certi di sostentamento per le stesse.
I comuni Italiani invece vivono di Multe, Debiti e devono vendere anche il contenuto delle mutande per poter sopravvivere.
Tutto questo è contrario alla Carta, che invece impone una gestione stabile, fatta di fonti certe e progressive di finanziamento.
Dove sono i leghisti capaci di FARE queste cose?
Dove sono i democratici che capiscono il valore democratico di queste cose ?
Dove sono i liberali che capiscono il valore di libertà di questi principio a fronte di un governo invasivo e forse anche invasore fin dall’inizio?
Ma non è finita. L’Italia si è impegnata a rispettare tale Carta Europea con una propria legge, e senza riserve.
Il fatto che l’Italia non rispetti le proprie leggi è la violazione dello “Stato di Diritto” che è imposto dal Trattato di Lisbona.
Questo concetto dello Stato di Diritto è invece del tutto assente nella Costituzione , a dimostrazione che non vale praticamente più nulla.
Per questo noi di “Venetie per l’Autogoverno” abbiamo scritto alla Commissione Europea per chiedere che se necessario si faccia un commissariamento dell’Italia per attuare questi principi. Si tratta del meccanismo della Sussidiarietà verso il basso, che serve per i bambini cattivi.
Qualche giorno prima della presentazione dell’istanza alla Commissione Europea e al Consiglio d’Europa, il Governo Italiano ha espresso l’opinione di uscire dall’Europa.
Dopo la presentazione sono successi questi strani fatti:
– il giorno dopo Maroni ha dichiarato che l’emergenza profughi è finita.
– 2 giorni dopo l’Europa ha dato ragione alla Francia sulla questione profughi.
– 3 giorni dopo l’Europa ha detto che l’Italia non conosce le leggi europee.
– il 20 aprile Tremonti afferma che occorre rivedere.
Ora tutti sono corsi a Bruxelles a chiedere venia per varie questioni.
Le coincidenze che si ripetono in scienza si chiamano Legge.
Ma in quel ricorso che abbiamo presentato Vi è una ulteriore questione ancora più importante, di cui parlerò in dettaglio in un altro post.
Ma basti sapere che essa mette in discussione la faccia pulita dell’Europa, la sua credibilità internazionale.
Abbiamo invocato la Carta sulle minoranze nazionale, che riconosce alle minoranze molti diritti: Bilinguismo, partecipazione alle elezioni con seggi speciali, scuole e media in lingua minoritaria.
Abbiamo chiesto che vengano attuati questi “diritti umani” per il popolo Veneto; legalmente non è discutibile che il “popolo veneto”, essendo riconosciuto dalla legge costituzionale, sia di fatto una “minoranza nazionale”, e dunque ne abbia i diritti.
Questa questione, mirata alle Venezie e non a tutta l’Italia, dovrà essere presa in carico dall’Europa, o essa perderà la faccia di fronte al mondo.
Franco Minzi
22 Aprile 2011 @ 15:53
commento qui:
http://doma-n-de.blogspot.com/2011/04/commento-allarticolo-di-loris-palmerini.html
xten
21 Aprile 2011 @ 14:09
Qualunque cittadino italiano dovrebbe accorgersi dello scempio di questa classe politica italiana anche se non gli frega nulla del federalismo, autonomia o indipendenza. I recenti casi relativi alle sommosse in nord-africa nonchè le massicce immigrazioni frutto di chissà quali accordi e di svendita in offerta di molti nostri politici fan intendere di che stampo è formata la classe politica italiana. I media italiani tendono ad incolpare direttamente l’Europa per il suo comportamento da “abbandono” ma un comune cittadino dotato di una seppur minima forma di ragionamento dovrebbe chiedersi subito: >”ma come mai quasi una trentina di paesi membri europei isolano tutti l’italia??? Già perchè 30 a 1 non è poca cosa, quindi dovrebbe far sorgere un minimo di dubbio anche a chi è imbottito delle immense balle mediatiche che ogni giorno infestano le menti già compromesse, depresse e represse a causa di questa profonda crisi economica che non trova ancora giovamento…..
Liliano Maso
20 Aprile 2011 @ 20:23
complimenti e molti auguri di successo