Dialogo con una lettrice sull’Italia.
Mi scrive una gentile signora dalle Marche
“Sei un trascinatore.. cio’ di cui molti italiani hanno bisogno. Credere. ” e poi “la domanda e’ ti occupi solo del Veneto?”
Le rispondo
“ti ringrazio dell’interessamento, ma la mia risposta potrebbe deluderti.
Penso che sia impossibile sanare l’Italia, perché è nata da truffe, è gestita da cosche, cricche e caste, e non credo che si possa sistemare.
Infatti:
– molti magistrati fanno politica, molti sono mafiosi, moltissimi sono incompetenti
– la politica è una guerra di bande che si contendono il potere per sfruttarlo, non come servizio
– anche i 5 stelle dimostrano che non ci si improvvisa “governatori”
– le cosche e le mafie controllano buona parte del paese
– l’evasione fiscale nella maggior parte del paese supera il 50% , e io vivo nella parte del paese che paga per tutti gli altri
– il sistema democratico non esiste, è una finzione televisiva
– il vero potere, compresi i mass media , è in mano alle banche
– il governo e il presidente della repubblica violano costantemente la costituzione e nessuno può farci nulla
– una sollevazione popolare non ha possibilità di successo perché il controllo capillare dell’individuo permette oggi di sterilizzare ogni aggregazione prima del consolidarsi
– la globalizzazione europea fa si che si spostino le sedi fiscali in Francia, Germania, Romania, Bulgaria, Inghilterra
– dietro l’angolo paesi come la Serbia offrano lavoro e soldi senza tasse
– la globalizzazione mondiale fa si che molte produzioni in Italia sono destinate a morire già da 20 anni , e di solo “qualità” non si vive
– il parassitismo statale in alcune zone è indegno, e questo a danno dell’ efficienza del privato
– ci sono 1,5 milioni di falsi invalidi che stanno rubando la pensione a chi ha lavorato che se la vedrà dare a livelli ridicoli
Ci sono molte altre criticità, come una bassa scolarizzazione, e il dramma demografico, un popolo vecchio, a cui gli immigrati in genere aggiungono problemi.
Tutto questo unito al debito pubblico non lascia scampo.
Potrei appoggiare l’ organizzare dei comitati di liberazione che devono però avere una base giuridica
– si può pretendere di tornare agli stati etnici o preunitari sulla base che i vari plebisciti di annessione furono illegali, basta prendere in mano i memoriali dei commissari italiani degli stessi (li trovi su google books) e facilmente si verifica la illegalità del voto (io l’ho fatto per il Lombardo-Veneto),
– si aggiunge a questo la prova giuridica che le elezioni dal 1994 sono incostituzionali, come dimostrato dal mio dossier http://www.italia.8m.com/salva/index_it.htm
– i comitati cominciano ad organizzare autogoverni locali e la sensibilizzazione della popolazione sulla base di statuti”
Poi chiedo “Hai qualche proposta alternativa? tu cosa pensavi invece di fare ?”
Mi risponde :
“Il mio pensiero era quello
1- di Unirci tutti (regioni comprese)
2- creare una moneta alternativa che non ci leghi ne al governo, nell’Eurozona
3- fare petizioni collettive, firmate da tutti…e dare voce, la nostra del POPOLO, attraverso giornali liberi reti libere..radio..qualsiasi mezzo.. che si possa allargare a macchia d’olio….
Questo era il mio pensiero…per quanto riguarda giornalisti non penso ci siano problemi … avvocati ne conosco..si dovrebbe iniziare un discorso serio e senza paura… tanto più di cosi’…!!! siamo in piena dittatura..e se non facciamo qualcosa….sara’ la fine per l’Italia… Ancora c’e’ un 50% che non sta male, ed ha paura di perdere anche quel po’..cosa che accadrà…..e dopo??”
Le rispondo “Per il trattato di Lisbona non si possono fare monete alternative all’Euro.
Sono anni che ascolto le opinioni sulle monete locali, ho sentito di tutto ….. alla fine tutti cascano nella fattispecie di evasione fiscale facilmente colpibile dal regime, e ti distruggono anche con sanzioni del 200%
Il trattato di Lisbona è la fine della sovranità, non c’è più scampo. Hanno già venduto tutto.
Il popolo non conta nulla, viene preso in giro dai media, vedi il referendum sull’acqua del 2011, una truffa che serviva a far passare la privatizzazione dei beni dello stato.
Su Commercialisti ed Avvocati, uno su 1000 si espongono, ma se lo fanno li estromettono dal regime. Io ne conosco uno in tutta italia che abbia anche un po’ di capacità. E lui mi insegna che il risultato non arriva mai se non dopo molti anni quando è inutile, perché il sistema non conosce legge e casomai la modifica in suo favore. Cosa che so da molti anni, dal tempo delle mie denunce del 1996.
Aggiungo ora che l’unica soluzione è dichiarare NULLE le elezioni dal 1996 in poi, e pure l’unità d’Italia e il trattato di Lisbona, e tornare agli stati precedenti, confederati se ci sono le condizioni, altrimenti indipendenti.
Io sono censurato da 16 anni, non credere che i giornali siano liberi, perché sono PROPRIETA’ DELLE BANCHE.
Mi lasciano parlare, e poco, in qualche TV locale, perché tanto non cambia nulla. Ma sui giornali per esempio, nemmeno quando ero candidato alla presidenza della provincia mi hanno fatto un articolo di giornale, nemmeno un articolo. Di che libertà parli?
Mi dispiace, ma io credo fermamente, da diversi anni, che per l’italia è finita .
Se pensi di combattere per questo cadavere istituzionale che si chiama Italia temo che butterai molte energie inutilmente, come ho fatto io per diversi anni dal 1995, te lo dico per esperienza.
Credimi, piuttosto che combattere questo regime ti conviene vendere tutto ed emigrare. Ti consiglio il Canada, il Brasile, se ti piace lavorare la terra l’Uruguay. Ci sono anche altri meravigliose realtà.
Io resto perché devo liberare il Lombardo-Veneto.
L’unica ragione per restare è l’amore del proprio territorio, la consapevolezza di questi fatti , e puntare alla indipendenza ma solo se non si accetta di pagare il debito pubblico fasullo.