Arriva il crack. Come previsto.
Sono circa 2 anni che annuncio pubblicamente che ci sarà una grave crisi dei mercati ed il crack dell’economia italiana con la probabile disintegrazione della Repubblica.
Non sono un veggente, e nemmeno un nobel per l’economia. Semplicemente mi sono informato, studiando, alcuni fenomeni, ed il risultato è che tutto converge a una crisi della quale nelle scorse settimane abbiamo visto solo il preludio.
Quali sono i fattori che determineranno la crisi ? Il primo dei fattori è che essa è voluta e programmata da un potentato che alcuni indicano nel gruppo “Bilderberg”. Questi signori fanno riunioni segrete e non pubbliche nelle quali affermano di discutere dei problemi del mondo alla ricerca di una soluzione. Peccato che facciano di tutto per tenere nascoste queste riunioni e soprattutto quello che in esse si dice.
A queste riunioni hanno partecipato anche Romano Prodi e molti altri uomini di stato di destra e sinistra. Puntualmente, dopo le audizioni, essi salgono al potere di importanti istituzioni internazionali o al governo di Stati.
Attualmente al Governo d’Italia siedono molti personaggi che sono in torta con il Gruppo Bilderberg ma anche sono stati “consulenti” di alcune società gravemente implicate nel crollo finanziario americano.
Questa mistura di conflitti di interessi e finanza è un elemento che parla di una possibile gestione voluta e programmata della crisi in arrivo.
Ma la tematica della creazione della moneta dal nulla, ossia del Signoraggio, è un altro importante fattore che ci indica un sistema occulto di governo dell’economia mondiale che poi finisce con il produrre delle crisi finanziare abbastanza programmate. Per chi non lo sapesse, la questione del “Signoraggio” è quella per cui il Dollaro e molte monete vengono stampate senza che ad esse corrisponda alcuna metallo prezioso messo in riserva. In pratica Fort Knox è vuoto rispetto ai dollari stampati. Se ne accorse per primo De Gaulle nel 1971.
Ma la questione è sempre sotto i nostri occhi. Pochi mesi fa nei giornali si rideva del fatto che un certo Principe africano avesse deciso di arricchire i propri sudditi semplicemente stampando e distribuendo banconote. Ebbene, non solo è quello che hanno fatto negli ultimi 40 anni la Federal Reserve americana e la Banca d’Italia. E’ anche quello che fa la Banca Centrale Europea con l’Euro. Tutte queste che ho elencato sono banche di PROPRIETA’ PRIVATA, e non degli stati.
Se guardiamo al fatto che la recente crisi delle borse è stata risolta attraverso la “immissione” di centinaia di miliardi di Euro e Dollari nel sistema finanziario, siamo di fronte al fatto che quelle stesse banche private hanno dato agli operatori e alle banche collegate tonnellate di nuovi bigliettini stampati di Dollari ed Euro , senza che ad essi corrispondesse il benché minimo debito delle Banche che li hanno stampati e messi in circolo . Pazzesco no?
E non pensi, tu che leggi, che automaticamente le tue banconote, quelle che hai in tasca o in banca, hanno perso di valore ?
L’enorme inflazione che ne verrà sarà catastrofica, e impoverirà tutto il mondo.
Ma è una storia vecchia. Noi paghiamo un sacco di tasse per ripianare il gigantesco debito pubblico. Ma anche il debito pubblico italiano è un falso in bilancio della Banca d’Italia!
La Banca d’Italia per anni ha stampato banconote (in lire) mettendo il valore nominale a debito dello Stato Italiano, cioè i cittadini italiani. Ma la Banca d’Italia non aveva nessun valore in cassaforte per quelle banconote, né ha mai dichiarato al fisco italiano i guadagni da questa lucrosa stampa di biglietti a costi irrisori per lei.
Come me, molti hanno denunciato questi fatti nel corso del tempo, ormai sono secoli che questo avviene e si sa per bene come funziona . Grazie ad internet ora lo sai anche tu che leggi. Se ti informi trovi in internet moltissimo materiale sul signoraggio e su tutto quanto ho detto. Io ho comunque trovato molto semplice ed istruttivo il libro dell’amico Marco Della Luna dal titolo “Euroschiavi”.
Per tornare al crack, anche leggendo il libro “Il crollo economico del 2006-2007” di M.W Mandeville, mi sono fatto l’idea che il crollo è tanto probabile quanto il fatto che un oggetto lanciato in aria tornerà poi a cadere ( a meno che non sia un razzo).
Nella migliore delle ipotesi, se la crisi è invece provocata da una ciclicità scientifica dell’economia, anche in questo caso è tempo di una crisi secondo Mandeville. Ripeto, anche qualora non ci fosse una volontà di provocarla ma solo una specie di regola scientifica, dalla tabella delle ciclicità delle crisi mondiali si capisce che è imminente una crisi.
Ma ci sono anche altri segnali che mi hanno fatto annunciare la crisi con largo anticipo.
Per esempio la continua caduta del valore del dollaro, che ha perso il 40% del suo valore rispetto all’Euro in pochi anni.
Si deve sapere che solo in dollari si può comperare il petrolio. Gli stati che hanno tentato di vendere il petrolio in Euro negli ultimi anni sono stati oggetto di colpi di stato o di guerra. Chiavez fra di essi, fino a quando non si è rassegnato a fare del baratto.
Cosa succederebbe se il petrolio si potesse comperare in Euro o in Rubli ? Un tale evento produrrebbe il collasso dell’economia americana che non potrebbe più stampare dollari senza controvalore.
E’ un caso o dipende da questo che la Russia vuole il petro-rublo al posto del petro-dollaro ? Che sia casuale ?
Se il dollaro non è più la moneta che fa da controvalore, si ritiene che si debba tornare all’oro e ai metalli preziosi. Forse è per l’oro che hanno in riserva che lo Yen ed il franco svizzero aumentanomantengono di valore ?
Che sia un caso che l’oro ha enormemente aumentato il suo valore mano a mano che il dollaro lo perdeva nei confronti delle altre monete?
Non sono un veggente, semplicemente uno che ha annunciato un evento altamente prevedibile e probabile.
Torniamo a noi. Ogni volta che gli interessi bancari sul dollaro aumentano , in Italia si apre un problema di debito pubblico che aumenta, perché gli interessi che aumentano di conseguenza si mangiano le risorse.
Sebbene le tasse siano aumentate, enormemente quelle locali, e lo stato si stia mangiando il pane delle famiglie, il debito pubblico continua ad aumentare. Si finisce che i giovani sono senza futuro o con un futuro da vecchia Albania.
I tassi di interesse aumenteranno per certo. E che cosa succederà all’Italia ?
L’Italia, grazie al debito pubblico fasullo, è certamente la prossima migliore candidata ad una crisi di tipo argentino. Sarà fra le prime vittime della crisi già iniziata.
Che cosa fare per salvare i propri beni? Secondo me, per chi ha denaro, può ridurre il rischio con un mix di investimenti differenziato e in buona parte fatto su operazioni ed immobili all’estero.
Chi ha seguito il consiglio di comperare oro 2 anni fa, oggi ha il valore raddoppiato nelle mani.
Per gli altri, sangue e dolore, se non si attuano politiche di sopravivvenza in vista del crack.
Per sopravivvere, è meglio liberarci da questo governo burattino dei banchieri usurai che certo non frenerà la grande speculazione.
Conviene sapere e capire che l’Italia è uno Stato di loro proprietà: se la sono fatta pagando un generale che distruggesse gli stati precedenti.
Il futuro sta nella capacità di ragionare e pensare in termini non italiani: l’Italia è finita, con gli italiani ancora da fare.
http://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_Bilderberg
http://en.wikipedia.org/wiki/Fort_Knox
lemin olld
5 Ottobre 2007 @ 21:30
Il ministero della giustizia e quello degli interni sono invitati a ripensare l’interessante e divertente storia,ma se non si sentivano chiamati in causa per fare la cosa giusta come hanno i loro colleghi negli ultimi 17 anni si godano lo spettacolo dell’ingiustizia e violenza di stato che proseguiva d’anni. La somma a disposizione del ministero degli interni è di 7 miliardi, mentre il comandante e i suoi fedeli hanno speso oltre nuove per finanziare la stupidita dei furbi e realizzare uno scandalo devastante,soprattutto per loro!!! La scoperta della verità in questa vicenda era l’incubo del comandante e i suoi fedeli, ma erano certi della “riuscita del tentativo di nasconderla con la complicità dei poteri forti dello statoâ€,perché temevano d’essere rimessi in discussione,perciò hanno deciso di fingere di non saper niente permettendo al comandante e i suoi fedeli di contenere la scandalo tra gli amici,giacché decidere di fare un passo indietro si considerava un disastro o una sconfitta umiliante per i potenti che combattevano una guerra vera contro uno straniero, mentre fare un passo aventi significa confermare questa drammatica realtà che emersa dopo la scoperta della verità in questa parte di questo delitto e ammettere di aver sbagliato la persona dopo oltre 17 anni di lotta e barricate inutili! Vedi Tutta la storia: http://www.lemin.spilnder.com
stefano
27 Agosto 2007 @ 09:25
Dalle prime 15 righe del tuo articolo direi di averlo già letto da qualche parte, credo su disinformazione.it. Dopo dichè mi sono fermato!
a meno che tu non sia l’autore anche di quell’articolo ed abbia già scritto le stesse cose già anni fa, non susciti ne interesse ne preoccupazione..
ciao Loris palmerini.
e poi chissà perchè mi arrivano le mail relative ai post del tuo forum.. ..quando mi sono iscritto, chi sei????
marco
27 Agosto 2007 @ 08:25
Palmerini più o meno tutto bene nel contenuto dell’articolo….ma non si può parlare di Crisi Argentina per l’Italia senza tenere presente le enormi differenze socio-economiche fra i due paesi..
Ne elenco solo alcune:
a) L’Italia è nell’Euro, se crolla il sistema Italia ne risentono tutti gli altri paesi dell’EuroZona…e questo non è interesse di nessuno.L’Argentina era assolutamente isolata.
b) l’Italia è nel G8, ciò significa che è una potenza economica, non c’è solo l’Oro a dare valore ad una moneta e ad un sistema Paese, ma c’è anche il PIL!
c) L’Italia è un capitalismo e una democrazia matura. Non era il caso dell’Argentina appena uscita da decenni di dittatura…
Palmerini, sarò felice di rileggere la sua analisi alla luce di queste rivelazioni!
bart
26 Agosto 2007 @ 18:05
“Sono circa 2 anni che annuncio pubblicamente che ci sarà una grave crisi dei mercati ed il crack dell’economia italiana con la probabile disintegrazione della Repubblica.”
…segnati la mi e-mail che ci scommetto una “pizza” contro quello che dici sopra 🙂
in quanti mesi/anni secondo te l’economia italiana arriva al crack e la repubblica si disintegra?
PS. volevo scommettere 10 milioni di petrol-dollari ma visto quello che dici chissà come andrà a finire… una pizza è sempre un pizza 🙂
Nunzio Miccoli
26 Agosto 2007 @ 08:16
Oggi la grande finanza controlla i paesi, dietro di essa sono grandi famiglie aristocratiche, chiesa cattolica, ebrei e mafie internazionali. Questa finanza fa complotti e piani per l’egemonia mondiale, costituisce una società segreta e possiede gruppi armati, generalmente specula alla grande, sulle valute, sulle materie prime e su tutto il resto; i politici sono i capitani di ventura al suo servizio,
compensati da privilegi.
I paesi sono fatti artificialmente indebitare per ridurli allo stato neo-coloniale, i grandi finanzieri, per conservare l’anonimato, si servono di prestanome, generalmente piccoli imprenditori lanciati nel mondo economico; anche i banchieri ebrei sono spesso prestanome dell’élite, del resto le banche hanno sempre lavorato con i soldi degli altri. In Italia la finanza è soprattutto cattolica ed è stata sempre molto disinvolta (Ior, Banco di Roma, Banco Ambrosiano, ecc.).
L’uomo è coltivato nella credulità , se il paradispo è l’illusione celeste, la sovranità popolare e l’illusione terrestre, perché la sovranità appartiene a chi riscuote le tasse e a chi beneficia del signoraggio monetario; questa è la ragione per cui la chiesa cattolica, che controlla lo stato italiano, non ha mai volutoi pagare le tasse, nessuno paga il biglietto per servirsi della sua casa.
La lega Nord ha polemizzato con Roma padrona, senza ricordare, perchè cattolica, che a Roma comanda il papa, com’è noto a tutti i romani.
Io sono convinto che la finanza stia complottando non solo per creare una direzione mondiale, ma per il ritorno del medioevo, in pratica del fascismo sui scala planetaria; il fascismò tornò a valorizzare principi medievali sostenuti fermamente dalla chiesa, cioè religione, obbedienza, gerarchia, corporativismo, asservimento del popolo. L’Italia è sulla buona strada perchè ha corporazioni medievali, pedaggi autostradali e il Vaticano in casa.
Se volete, posso collaborare con voi, mi interesso di politica, economia, storia e fitoterapia, credo alla audeteterminazione dei popoli, ma nemmeno i veneti mi sembrano abbastanza seri, probabilmente perchè anche l’uomo ha delle tare, non solo lo stato.
Cordiali saluti.
Nunzio Miccoli
Ehmmmm
25 Agosto 2007 @ 21:11
Sei certo di cio’ che dici sullo yen
http://it.finance.yahoo.com/currency/convert?from=JPY&to=EUR&amt=1&t=5y
http://it.finance.yahoo.com/currency/convert?from=JPY&to=USD&amt=1&t=5y