Sui vaccini la mia prospettiva globale
Il commento di un utente che si firma MarcoPoli17 mi spinge ad una sintesi del mio pensiero sui vaccini
Questo il suo commento : “Signor Palmerini le ricordo che intanto la Convenzione di Oviedo contiene anche l’articolo 26 che voi dimenticate sempre di citare:
Art. 26 – Restrizione all’esercizio dei diritti
L’esercizio dei diritti e le disposizioni di tutela contenute nella presente Convenzione non possono essere oggetto di altre restrizioni all’infuori di quelle che, previste dalla legge, costituiscono delle misure necessarie, in una società democratica, alla sicurezza pubblica, alla prevenzione delle infrazioni penali, alla protezione della salute pubblica o alla protezione dei diritti e libertà altrui.
E che comunque mi dovrebbe spiegare, a fronte di un consistente aumento delle coperture vaccinali dove sono i dati di questa presunta strage.”
Rispondo : l’art.26 non permette la negazione dei diritti della Convenzione di Oviedo, al contrario, “L’esercizio dei diritti e le disposizioni di tutela contenute nella presente Convenzione non possono essere oggetto di [..] restrizioni“, a meno che siano misure necessarie alla sicurezza pubblica (e parliamo di ordine pubblico e terrorismo), alla prevenzione delle infrazioni penali (e non mi pare che siamo in questo caso) e riguardo alla protezione della salute pubblica ovviamente non si riferisce alla normalità, ma alle epidemie devastanti, come quelle di Ebola.
Infatti è diritti di ciascuno anche quello che dice l’art.2 della Convenzione di Oviedo che afferma il
“Primato dell’essere umano: L’interesse e il bene dell’essere umano debbono prevalere sul solo interesse della società o della scienza.”
quindi la protezione dei diritti e delle libertà altrui ovviamente non può travalicare questo limite, se non, appunto come stabilito dall’art.26, per catastrofiche emergenze di ordine pubblico o di epidemia. E dove sarebbe l’emergenza in Italia? Il morbillo di quelli che non hanno fatto i richiami e si ammalano a 30 anni perché vaccinati da piccoli? Ovviamente non si può leggere l’art.26 nella maniera tale da negare il contenuto di tutta la norma, è ovvio.
Riguardo alle stragi, ecco 2 articoli che le danno numeri raccapriccianti di danneggiati e di morti in culla, ma ci sono anche morti a distanza di anni per patologie conseguenti e i danni delle sostanze presenti nella vaccinazione e da alcuni suoi componenti in particolare.
Riguardo il “consistente aumento delle coperture vaccinali”, guardi che solo gli under 16 sono parzialmente vaccinati, per cui parliamo in realtà di nemmeno il 30% della popolazione, e sempre fingendo che l’immunizzazione con i vaccini funzioni per davvero , per esempio nell’8% dei casi di morbillo sono persone vaccinate . Insomma, detto in altre parole, il 70% della popolazione non risulta immune dalle patologie per cui aveva fatto i vaccini, anzi ne viene maggiormente colpito proprio perché era stata vaccinata e non ha fatto i richiami.
Perché non si conteggiani le “coperture” nel modo corretto? Quali sono gli interessi reali di tutta questa messa in scena ?
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