20.000 padovani e vicentini in coda per ore, 50 kilometri di coda, ma i giornali tacciono
La responsabilità è della regione veneto che non ha provveduto a indicare deviazioni e percorsi alternativi.
La località di Sottomarina è la riviera di Chioggia, ed è la spiaggia tradizionale di molti padovani e vicentini, specialmente del mare domenicale. E’ noto che nelle ore critiche si fa coda, da sempre.
Ma domenica 10 giugno c’è stato un intasamento totale fuori dal comune che ha costretto molta migliaia di auto in coda per ore.
La mattina si sono toccate le 3 ore di coda da Padova verso Chioggia.
Il pomeriggio già dalle 18 le code erano di molti kilometri, ma sono andate crescendo fino a costituire una unica coda che andava da Chioggia fino a Padova, ossia 50 km ! Ed è durata fino a notte.
Io stesso sono salito in auto alle 21.30 a Sottomarina, ma dopo 1 ora in coda avevo compiuto 1 solo kilometro. Alle 23.30 la coda raggiungeva ancora Padova.
A detta dei residenti non si era mai vista un tal ingorgo.La cosa gravissima, è che nessuno ne ha parlato.
Ormai si comincia a dare per scontate e normali situazioni che invece sono dovute alla incapacità di governo locale.
Infatti queste code molto più lunghe del normale sono state prodotte dalla contemporanea chiusura di un argine lungo il Bacchiglione che porta a Padova ( che normalmente smaltisce il 50% del traffico) e al fatto che ci sono dei discussi lavori sulla parallela strada adriatica. Sarebbe bastato indicare dei percorsi alternativi, che ci sono una volta attraversata la marina di Brondolo , per esempio quello verso Monselice oppure attraverso Bovolenta .
Dopo 1 ora di coda infatti ho preso questo percorso alternativo arrivando in 1 ora a Padova, mentre intanto fra Padova e Chioggia vi era una sola coda di 50 kilometri.
Moltissime le donne incinta costrette in auto per ore e ore.
Ma quale federalismo, mi acconteterei di mediocri amministratori tedeschi che almeno pensassero a mettere un cartello di percorso alternativo.
E’ stata una cosa vergognosa come quella della nevicata del 2003, ma questa volta si è aggiunta la presa di fondelli: alla radio davano la pubblicità del treno della Regione che va da Padova a Chioggia. Perfino alla stazione di Chioggia danno la bici per andar ai lidi! Peccato che metà lido di Chioggia si trova a diversi chilometri dalla stazione.
Temo che per cambiare mentalità a questi amministratori e renderli efficienti si dovrà fare uno Stato nuovo che licenzi gli incapaci.