Tutti avranno una identità digitale con la scusa della protezione dei minori.

In altre parole si sta cercando, dietro falsi buoni propositi, di inserire una identità digitale statale. EFF avverte che la legge non mira a difendere i bimbi , ma a ottenere il controllo su tutti.

Commento: dato che questo obbligo colpirebbe ogni Social Media, in pratica chiunque verrebbe dotato di una identità digitale pubblica, la quale servirebbe pure per tracciare ogni cosa vista. A quel punto l’unica privacy possibile sarebbe avere una identità illegale che presto porterebbe al carcere tranne nel caso di super avanzi hacker in grado di sfidare le difese tecnologiche sempre più sofisticate. Certamente i Pedofili troveranno il modo di ottenere queste tecnologie dai trafficanti di bambini delle varie mafie, e per loro non sarà un problema.

Questa legge, oltre che risultare inutile nella sostanza, non ha nemmeno una motivazione tecnica, perché ciascun genitore può comodamente installare nel proprio PC e telefono un software di monitoraggio,per cui non c’è alcun motivo di dare al Governo questo compito. Al contrario, dare al governo il diritto di controllare l’accesso alla rete è sommamente pericoloso per la libertà di espressione e di informazione, quindi per la democrazia. Per altro la Convenzione Europea sui diritti dell’Uomo vieta che ci sia interferenza della amministrazione pubblica nel ricevere e inviare informazione. Una richiesta di registrazione è una interferenza, quindi una violazione del diritto umano. Ma questo riguarderà il Consiglio d’Europa, sempre che si risvegli dal suo coma nel Dombass. Purtroppo è evidente che gli USA non sono più la patria delle libertà, non lo sono da tempo se mai lo sono stati, e purtroppo attualmente ricoprono il ruolo di dominatore dell’occidente. C’è ancora qualcuno dei miei lettori che crede che il sistema a cui apparteniamo sia una democrazia e non piuttosto una dittatura seppure ben sofisticata nel far credere ai gonzi di essere liberi?

Purtroppo c’è solo una evidenze sullo stato di informazione dei cittadini: c’è chi crede alla TV e c’è chi non ci crede più.

Con i primi non c’è oramai nulla da fare: hanno creduto al COVID-19 come pestilenza assoluta (era l’influenza non curata dato che l’influenza non c’è stata) , credono che sia normale che parenti o conoscenti gli muoiano attorno per morte improvvisa (anche bambini), credono all’Ucraina come paesi di santi invasi dai cattivi e non un paese di orribili traffici di bambini, virus e organi che bombarda una parte dei cittadini perché russi, credono alla crisi climatica provocata dall’uomo, e crederanno anche alla prossima pestilenza che li porterà alla prossima cura o iniezione che ….