Il Lombardo-Veneto come il Dombass? Ecco perché sono 156 anni di presenza italiana illegale
Oggi, 22 Ottobre 2022, fanno 156 anni di occupazione illegale del Lombardo-Veneto, ma torneremo sovrani
Pochi giorni fa si è compiuta l’annessione di porzioni del Dombass alla Russia, e l’occidente ha aspramente condannato l’operazione definendola totalmente illegale .
L’occidente rivendica il principio di “integrità territoriale” degli Stati, che è in vigore dalla prima metà del 1800.
In sostanza da circa il 1840 uno Stato non può essere invaso e diviso in pezze come avveniva in precedenza, per esempio la Repubblica di Venezia, invasa da Napoleone nel 1797, è stata da questi smembrata in alcuni pezzi, ma non ne decretò la cessazione, e ne consegnò il cadavere spolpato all’Imperatore d’Asburgo.
I popoli non avevano diritto di parola su queste cessioni o cessazioni, ma lo ebbero in seguito, ed è per questo che tutte le annessioni dei territori italiani ebbero il sigillo (presunto) dei famosi plebisciti.
La Russia per canto suo sostiene che le Repubbliche del Dombass si sono da prima opposte ad un governo che li opprimeva (e li ammazzava) , poi si sono autodeterminate sul principio dell’autodeterminazione dei popoli in vigore dal 1966, e poi si sono liberamente unite a quella che considerano la madre patria.
In sostanza la comunità internazionale deve decidere se vale ancora il principio di autodeterminazione dei popoli, motivo per il quale l’Italia riconobbe per primo il Kossovo, oppure se si ritorno al 1800 con il solo principio di integrità territoriale.
Ma questo occidente ha la coscienza pulita su questo fronte.
Facciamo la cronostoria di come si è formata l’Italia dal punto di vista giuridico.
1 – nel 1859 la Lombardia è stata invasa dalla Francia che ha “accompagnato” Vittorio Emanuele (Re di Sardegna, Piemonte, Nizza e Savoia) e in cambio di Nizza e la Savoia, le quali diventarono della Franca senza il voto della popolazione che già era dovuto.
2 – violata l’integrità territorial del Lombardo-Veneto (in pratica la Lombardia ebbe il ruolo di territorio sottratto ad uno Stato come il Dombass), questo territorio fu annesso ai Savoia senza alcun voto, quindi in violazione del diritto internazionale che già dal 1840 contemplava il diritto di “autogoverno dei popoli”, ossia il diritto dei popoli di acconsentire alle annessioni. Dunque l’annessione della Lombardia è nulla per il diritti di integrità territoriale che oggi l’occidente reclama.
3 – il Piemonte-Sardegna, razziata la Lombardia, invase il Regno delle Due Sicilie (con l’aiuto degli Inglesi), ma decise di cominciare a fare le cose un po’ meglio organizzando dei plebisciti. Purtroppo però questi plebisciti si svolsero non solo in presenza delle truppe invasori, ma anche con leggi che non erano state emesse dalle legittime autorità locali, bensì dagli invasori. Inoltre votarono anche i soldati invasori. Vi immaginate che ridere se le leggi di voto nelle Repubbliche del Dombass le avesse pubblicate la Russia e se i soldati russi avessero pure votato ?
4- il Piemonte-Sardegna proseguì nelle annessioni producendo l’impressionante cifra di circa 1 milione di morti, i circa 30.000 del Dombass non valgono di meno ma certamente sono un numero imparagonabile.
5 – il Piemonte Sardegna prosegui con la “razzia” degli altri Stati preunitari, escludendo temporaneamente Roma e la parte rimanente del Lombardo-Veneto, più o meno corrispondenti agli odierni Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
6 – anche in queste annessioni per far sembrare legale la cosa i Savoia ordinarono dei fasulli plebisciti, ma dato che chi li organizzò era l’invasore in violazione del diritto all’integrità territoriale, ed inoltre ci votarono i soldati invasori in armi, sono del tutto nulli sul piano internazionale.
7 – nel 1861 Vittorio Emanuele II si dichiarò Re d’Italia e suo il Regno di Italia, espandendo le vecchie e farraginose istituzioni del Piemonte agli altri territori, e tuttavia anche questa operazione fu illegale per il diritto di autogoverno dei popoli degli Stati preunitari che ancora godevano della rispettiva autonomia.
8 – nel 1866 il Regno d’Italia perde militarmente a Custoza e la marina a Lissa contro le forze armate del Lombardo-Veneto, per lo più fatte di Veneti.
9 – nonostante la vittoria militare l’Impero è in difficoltà al nord, quindi qualche mese dopo tradisce i Veneti e lascia campo libero alle truppe italiane che si insediano senza ancora nessun voto.
10 – tuttavia il trattato di Vienna del 3 Ottobre 1866 stabilisce che il Lombardo-Veneto (nei confini amministrativi del 1859 e non quelli militari del 1866) è uno Stato sovrano indipendente e che i suoi cittadini hanno diritto ad un voto libero per acconsentire (o rifiutare) all’annessione al Regno d’Italia.
11 – Il trattato fu firmato non solo dall’allora legittimo detentore della sovranità del Lombardo-Veneto, l’Imperatore d’Asburgo, ma anche dal Regno d’Italia e dall’Imperatore dei Francesi, perché la Francia doveva agire da intermediario e garante del plebiscito. Infatti la sovranità fu messa nelle mani dei Veneti prima che dell’Italia, peccato che in realtà erano prestanome fantocci del governo italiano.
12 – c’è chi dice (errando) che l’Imperatore d’Asburgo non fosse legittimo rappresentante del Regno e quindi non potesse liberare il Lombardo-Veneto , ed invece egli era il legittimo proprietario dal 1816 quando lo fece fondendo 3 Stati, ossia il prestigioso Ducato Veneto (già continuazione della Repubblica di Venezia) ottenuto da Napoleone nel 1798 ( la famiglia d’Austria bramava la sua conquista da secoli), il Ducato di Milano del quale aveva ceduto il Ticino alla Confederazione Svizzera, e il Ducato di Mantova rimasto orfano dei Gonzaga. L’Asburgo nel 1816 accorpò il Milanese e il Mantovano al Veneto, cessando le giurisdizioni dei primi, e facendo di Venezia la capitale non solo di sé stessa (per antiche giurisdizioni) ma anche dell’intero neonato Lombardo-Veneto.
12 – nel 1866 il Regno d’Italia violò il trattato di Vienna che aveva firmato, impedì ai cittadini del Lombardo-Veneto di esprimersi per l’annessione all’illegale Regno d’Italia: l’Italia invase in armi il territorio prima del voto, fece essa stessa le leggi di voto che furono pubblicate nella gazzetta ufficiale del Regno d’Italia, fece votare i propri soldati, fece votare anche i propri minorenni (ma non i minorenni Veneti) e non fece votare tutta l’intera Lombardia (già occupata militarmente dal 1859) che però costituiva il 60% della popolazione: insomma il plebiscito del 1866 è assolutamente nullo per violazione del diritto di integrità territoriali, del diritto all’autogoverno dei cittadini, e per violazione del trattato di Vienna del 2 Ottobre 1866.
13 – ci sono altri particolari sull’operazione di annessione del Lombardo-Veneto da parte dell’Italia , come la creazione di un comitato segreto di morte per chi voleva l’indipendenza, varie forme di falsificazione della trasparenza delle operazioni e dei risultati, la creazione di un “governo fantoccio” prima del voto che cedette la sovranità prima del voto, tutte cose descritte dallo stesso artefice, il commissario italiano per l’annessione, Thaon de Revel.
14 – nel 1999 un gruppo di Veneti ha autodeterminato delle proprie istituzioni in virtù del combinato disposto di art.2 L.cost.n.340/1971 e L.n.881/1977, la cosa è stata riconosciuta non costituente reato dalla stessa magistratura italiana.
15 – nel 2006 le Istituzioni di “Autogoverno del Popolo Veneto” (art.2 L-n.340/1971) hanno dichiarato successione al Lombardo-Veneto quando il broglio del 1866 è stato dimostrato da Loris Palmerini
16 – nel 2008 il Tribunale di Venezia non ha potuto affermare la giurisdizione italiana sul Lombardo-Veneto dichiarando il difetto assoluto delle Istituzioni.
17 – nel 2008 alcuni veneti hanno chiesto al Consiglio d’Europa il Giudice naturale per risolvere la questione. Purtroppo questo ricorso in seguito è andato perso perché l’allora delegato , Daniele Quaglia di Vedelago, lasciò cadere il ricorso perché concentrato a giocarsi la galera con la Pojsia Veneta
18 – nel 2010 La Repubblica Italiana (anche essa nata da broglio e che si regge sul broglio elettorale sistematico) ha cancellato l’apparente fondamento legale del possesso del Lombardo-Veneto, ossia l’annessione del 1866 del lombardo-veneto (L.n.212/2012). Secondo la 212/2010 l’annessione si poteva ripristinare fino al primo gennaio 2013, il caso era emerso in TV, ma non è ripristinato nulla , dunque la presenza italiana nel Lombardo-Veneto è ora privo pure di qualunque fondamento legale apparente, è solo di fatto.
19 – l’Italia può essere invitata ad andarsene, si può proporre ricorso alla corte internazionale di giustizia come Stato
20 – nonostante questo, persiste l’occupazione razzista dell’Italia: nel 2016 la legge regionale n.28/2016 (nata su spinta di alcuni comuni su testo scritto da Loris Palmerini) riconosceva per la prima volta ai Veneti i diritti di “minoranza nazionale” e il bilinguismo, ma la Giunta della Regione Veneto tramite l’avvocato Bertolissi non ha affatto difeso la legge che è stata cancellate nel 2018 dalla Corte Costituzionale, in violazione della Convenzione Quadro del Consiglio d’Europa
21 – impegnata a tacere sul Dombass il Consiglio d’Europa ha taciuto anche sulla illegale cancellazione della legge regionale sui Veneti.
22 – la questione dell’autonomia e dell’indipendenza dell’intero Lombardo-Veneto può essere discussa liberamente e apertamente senza remora in quanto rientra nella libertà di espressione, occorre però non praticare e non parlare di armi per cui occorre stare lontani dai Movimenti e Comitati di Liberazione che si dichiarano in guerra e/o armati che per altro sono tutti nati dopo lo Statuto Regionale del 2012 che ha tolto le basi giuridiche per nuove autodeterminazioni (resta valida solo quella del 1999)
23 – L’occidente afferma che Referendum del Dombass sono illegali, ma si tace su quello che fece l’Italia nel 1866 che fu palesemente enormemente più illegale.
Tutto ciò rende evidente che l’occidente ha il doppio standard, contesta agli altri ciò che ha fatto e che lo ha reso ciò che è. Si può chiamare falsità, ipocrisia, o “lingua biforcuta” come dicevano le popolazioni massacrate nelle Americhe.
La situazione attuale vede il Lombardo-Veneto ogni giorno saccheggiato di circa 1 miliardo di Euro, stime pre-covid.
Le Istituzioni del Lombardo-Veneto si stanno attrezzando per fare ricorso alla Corte Internazionale di Giustizia, la corte degli Stati, e chiedono aiuto e sostegno per rivendicare sia i diritti di Stato Invaso illegalmente (principio di integrità territoriale) sia nel rispetto del diritto di autodeterminazione dei popoli esercitato legalmente fin dal 1999. Loris Palmerini , 22/10/22
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