Concorrenza fra pubblico e privato
A due case farmaceutiche l’Antitrust italiano ha dato una corposa multa per aver fatto “cartello” costringendo il sistema sanitario a comperare un farmaco dal costo di 800 euro a confezione anziché un’altro equivalente del costo 40 volte inferiore.
Stando all’Antitrust, le due potenti aziende farmaceutiche sono arrivate al punto che fin dagli stessi studi sui farmaci, fin dall’inizio della loro creazioni, essi sono stati pilotati per farne due usi commerciali diversi mentre sono equivalenti.
Il costo esorbitante del farmaco pilotato ha costretto molti pazienti a rinunciare alle cure, a non curarsi affatto.
Questo mette in luce alcuni comportamenti delle Big-Pharma che sono noti da anni a molti naviganti, ma che non erano mai stati smascherati dalle “istituzioni” italiane, e io propendo per l’idea che questo non succederà nemmeno in futuro, secondo me l’eccezione di questo presidente dell’Antitrust non durerà molto.
Tornando al caso, la mancata cura indotta nei pazienti non abbienti non ha, in questo caso, effetti mortali, la malattia non è mortale, ma io assicuro il lettore che ci sono casi analoghi di frode farmaceutica su malattie mortali nei quali la conseguenza delle mancate cure è la morte, cioè si tratta di omicidi indotti da comportamenti istituzionali provocati dai grandi capi di alcune farmaceutiche, omicidi premeditati in maniera volontaria e diretta.
Il problema per noi e i nostri figli è : a quando le grandi retate verso questi assassini istituzionalizzati e ai capi di queste Istituzioni assassine ? Non c’è dubbio che questi comportamenti non smetteranno fino a che non verranno sanzionati. E’ una idiozia pensare che questi delinquenti abituali cambino atteggiamenti per un semplice cambio di “clima” culturale. Il “male” alberga in ognuno di noi, e solo il vincolo a non compierlo determinato dalla società e dalla punizione fa sì che esso non si diffonda. Spesso questi grandi criminali non sono altro che bambini mal educati a cui il significato di “autorità” e “colpa” non è stato adeguatamente instillato. E purtroppo con alcuni adulti non c’è nulla da fare, possono solo essere reclusi tanto è radicato il loro “voler” delinquere.
Nel caso dei BigPharma boys responsabili dei casi di cui sopra, io li metterei in detenzione proprio a fare da cavie per test farmaceutici o in protocolli medici per le loro malattie.
La vicenda mi da lo spunto per ritornare sull’evidenza che Destra e Sinistra sono due concetti morti e pure sbagliati fin dall’Inizio.
I partiti generalmente definiti di “destra” hanno in comune l’idea che lo stato dovrebbe ridursi a svolgere i compiti essenziali, quali l’esercito, la giustizia, l’ordine pubblico, mentre tutto il resto, sanità compresa, dovrebbe essere lasciato alla gestione privata.
Naturalmente questa è la posizione estrema , perché esiste anche una destra “sociale”, minoritaria, che vede invece nell’intervento dello stato un utile strumento di sviluppo della società. La destra sociale, in realtà è una forma di socialismo, che dovrebbe essere più correttamente classificata come “socialismo” di destra. Gli anglofoni infatti distinguono fra socialismo di destra (Fascismo e Nazismo) e socialismo di sinistra (social-democratici e comunisti).
In ogni caso generalmente la “sinistra” è quella che propende per un intervento dello Stato nell’economia e nella società più o meno forte.
Fra costoro, c’è chi dice che lo stato deve intervenire in ogni cosa, arrivando in effetti a propendere per il Socialismo reale o Comunismo, mentre c’è chi più blandamente propende per una forte presenza dello stato anche nell’economia al fine di “correggere” gli squilibri determinati da un mercato non controllato.
Eppure entrambi a ben guardare queste correnti sono tutte basati su una pregiudiziale ideologica che non vuole fare i conti con l’evidenza della realtà: sia negli apparati statali, sia nelle aziende private, gli individui appena possono fanno un cartello per bloccare la competizione e mantenere il proprio potere.
E’ molto semplice capire perché nelle grandi strutture l’aumento di inefficienza sia inevitabile. Già Max Weber aveva enunciato come nelle grandi Istituzioni pubbliche e private l’aumento di inefficienza costante deriva dal fatto che chi viene promosso viene posto in un ruolo nel quale non ha alcuna capacità, e così mentre sarebbe stato un ottimo lavoratore nel posto nel quale si era conquistato la fiducia per la promozione, sarà un incapace per il ruolo assunto, determinando un peggioramento della efficienza complessiva.
Le grande Istituzioni pubbliche e private sono destinate a diventare sempre più inefficienti e sempre più grandi fino a quando non vengono smembrate o distrutte o riformate, ma questo avviene solo per cause “esterne”.
Gli individui inoltre appena possono cercano di sfuggire alle regole di concorrenza, sia che si trovino nel pubblico , sia che si trovino nel privato.
Il caso delle BigPharma dimostra che per queste grandi aziende private non esiste la “mano invisibile” del mercato che tutto regola, e chi crede ancora a queste favole è uno sciocco dato che da 6 anni l’economia mondiale privata è drogata dall’iniezione di soldi pubblici della FED e della BCE.
Chi dice che lo stato deve spendere (sinistra) e chi dice che lo stato deve fare solo le cose essenziali (destra), semplicemente non tengono conto di cosa fanno le persone in entrambi i casi: un cartello di potere, per non dire che fanno mafia.
In entrambi i casi vanno contro l’interesse collettivo, che invece è fatto anche di piccoli aggiustamenti e di efficientemente a danno di una categoria per migliorare la condizione di un’altra.
Dovunque sia stato adottato l’approccio pragmatico scevro di filosofie di destra e sinistra i risultati sono stati evidenti.
In Germania lo stato interviene pesantemente, specie nell’assistenza sociale e sanitaria, ma lascia fare al mercato se non ci sono problemi, nel contempo sempre attenti a combattere le mafiette pubbliche e private con meccanismi legali ed operativi che le impediscano.
Alla base della società però deve esserci il valore effettivo della “legge” , quindi l’efficienza della giustizia, altrimenti nulla può funzionare ed anzi, prevalgono le mafie.
Quando nel 1995 ho enucleato questi concetti nel mio programma politico di “Italia Concreta” non avevo ancora studiato la storia della Repubblica Veneta, che invece per secoli ha attuato tali principi. Ecco perché quando i principi “liberali” sono apparsi, i Veneti non li hanno adottati, perché essi sono superficiali approssimazioni della realtà agli occhi di chi fa i conti con essa.
Ed è evidente che il liberalismo non funziona, perché gli USA, applicazione più estrema di quei principi, stanno in piedi solo perché la FED ha messo 40.000 miliardi di Euro nel sistema capitalistico, e già si sta parlando di una ecatombe finanziaria in arrivo determinata da nuove truffe a cui nessuno a posto limite dopo le precedenti di Lehman-Brothers.
Chi ancora ragiona con destra e sinistra, ha la mente inquadrate in schemi dell’700 che non sono serviti a portare libertà all’individuo, ma solo guerre.
Con i principi della “libertà” individuale, in realtà si sono giustificate le rivoluzione e le guerre di distruzione degli stati storici (come la Repubblica Veneta), ed in realtà tali sovversione e guerre sono state finanziate dai personaggi bancari e usurai che alla fine, oggi, ci portano alla miseria per il loro solo arricchimento.
Gli “italiani” hanno di fronte a loro decenni di pagamento di debiti “pubblici” in realtà determinati da banche private, aziende “private” , aziende farmaceutiche, e dalla mancanza di efficienza dello stato che è necessario a questi arricchimenti privati.
Ma è invece possibile creare un sistema dove si tiene sempre aperta la concorrenza non solo nei sistemi privati, ma anche i quelli pubblici, e pure fra sistemi pubblici e sistemi privati. Cosa sto dicendo? Non hai capito ? Certo, sono cose che non puoi aver sentito se non mi hai già ascoltato in passato.
Fra il pubblico e il privato deve esserci concorrenza, è quello che dicevo già nel 1995.
Lo stato deve garantire il servizio pubblico dove il privato non può supplire, ma lo stato deve lasciare aperta la possibilità di un privato di supplire ai suoi stessi servizi, in modo che quando le cose non sono efficienti lo stato sia costretto alla autoriforma.
Facciamo un esempio semplice. Io non sono affatto convinto che l’Università Bocconi sia più qualificante della Ca’ Foscari di Venezia, ma fingiamo che siano equivalenti.
La Bocconi svolge il servizio a circa 15.000 euro/anno per studente. La Ca’ Foscari probabilmente spende (e costa al contribuente) 30.000 euro/anno per studente. Cosa dovrebbe fare lo stato per mettere in concorrenza Ca’ Foscari con la Bocconi?
Invece di finanziare le Università dovrebbe dare il diritto di studio allo studente, impegnandolo a fare gli esami entro certi tempi, e assegnando il suo costo annuale (20.000 euro/anno) alla Università che egli decide di frequentare, che si è meritata la sua fiducia.
In altre parole la Ca’ Foscari dovrebbe diventare più efficiente, dovendo restare nei costi di 20.000 euro/anno per studente, la Bocconi potrebbe fare meglio avendo più denaro a disposizione.
Ora, con il sistema italiano tutto ciò è impossibile perché non esiste giustizia e legalità. Scordatevi una “italia” europea. Purtroppo occorre smembrare le Istituzioni e tornare agli stati preunitari.
Per intanto ho evidenziato che liberismo e socialismo sono due errori culturali e mentali (in quanto non fanno i conti con la realtà dell’essere umani) ma errori che hanno portato alla “destra” e alla “sinistra”, o se si preferisce alla contraddizione liberismo-socialismo, idee che in realtà si rifanno a due teorie fondamentali evidentemente entrambe errate riguardo all’uomo, che è un gregario.
A me coste false contrapposizioni sembrano proprio delle classiche triadiche “tesi-antitesi-sintesi” tanto care ai massoni, ed infatti sono modelli che portano all’annientamento della persona. Perché è evidente: la massoneria non persegue la libertà dell’uomo, ma il suo asservimento ad un sistema che non ha nemmeno l’onesta-verità di dichiararsi pubblicamente.