Il dott. Montanari contesta (nel metodo) le analisi dei vaccini fatte da Corvelva
di Loris Palmerini – riproduzione riservata
Il dott. Montanari, ( lo avevo chiamato professore compatibilmente alla Treccani in quanto persona particolarmente dotta, e per di più lui svolge una incessante attività di divulgazione scientifica pubblica, ma non ha gradito ) intervistato da Radio Gamma 5, ha contestato le analisi dei vaccini fatte da Corvelva, non nel risultato, ma nel metodo. Non mi risulta lo avesse fatto prima .
Non spetta a me dire dove sta la verità scientifica, ma è opportuno capire la questione.
Ho prima riferito le sue parole e poi verificato ascoltando l’intervista. Montanari ha evidenziato che quando si fa una analisi, per avere certezza del risultato, si devono ripetere gli esami più e più volte. Secondo Montanari questa procedura ed altri accorgimenti non sarebbero stati rispettati da Corvelva, ed ha contestato in particolare l’esiguo numero di vaccini usati e lo scarso numero di analisi. Per Montanari il numero di vaccini (quattro) analizzati da Corvelva è esiguo, e il numero di campioni è insufficiente. Ha riferito che il loro laboratorio ha analizzato 35 vaccini per centinaia di campioni. Non ha invece parlato (come avevo riferito in precedenza), del fatto di essere stati analizzati da laboratori differenti.
Il professore non ha contestato i risultati di per sé, ha detto che sempre più emergono risultati analoghi da diverse fonti, ma per il metodo seguito il dato risulta non probante al 100% , esiste una contestabilità scientifica sulla attendibilità dei risultati anche per la comunità internazionale .
Non essendo un biologo Montanari non è entrato sui risultati in sé, faceva un discorso di metodo. Montanari, ha voluto sostanzialmente commentare quanto ho appena riportato, confermandolo ulteriormente , http://www.stefanomontanari.net/il-professore-che-contesta/
Non posso fare nomi, ma devo dire che considerazioni dello stesso tenore di Montanari mi sono state fatte in privato da un noto avvocato, il quale ha affermato di aver appreso di queste criticità da sue importanti conoscenze nel CNR . Questo avvocato ha sottolineato che gli elementi di criticità del metodo dell’indagine di Corvelva non implicano che i risultati delle analisi non siano corretti, ma che purtroppo i risultati potrebbero venire considerati non attendibili da un eventuale magistrato, tanto più che un magistrato non potrebbe far altro che rivolgersi ad un esperto del settore il quale non potrebbe far altro che dichiararli insufficientemente probanti per una denuncia penale.
Ricordiamoci però che le analisi fatte da Corvelva le dovrebbe fare lo Stato come indicato dalla Commissione Uranio, ed è certamente molto grave che Corvelva stia supplendo con propri fondi e quindi in maniera insufficiente.
Purtroppo sembra che lo Stato non ci senta e non tuteli la salute pubblica, quindi il vero motivo dei vaccini è semplicemente un risparmio generale della spesa pubblica scaricato sulle famiglie di figli danneggiati. Sembra quindi che si dovrà continuare con le analisi “private” raffinando il metodo con nuove ricerche.
Purtroppo l’evidenza è che la nostra vittoria non arriverà facilmente dalla sola scienza (che pure è totalmente con noi) né dalla persecuzione penale (semplicemente cambierebbero formulazione e ricomincerebbero), nonostante abbiamo pure le statistiche epidemiologiche che ci danno ragione.
Insisto nel dire che la nostra vittoria arriverà invece basandoci sui principi, e consisterà nell’affermare con forza che lo Stato non ha diritto ad imporre le vaccinazioni perché ciò è vietato dalla Convenzione di Oviedo, e per questo abbiamo quindi già vinto come vado dicendo da ottobre 2017, ma vinceremo concretamente quando riusciremo ad imporre allo Stato il rispetto di questi nostri diritti umani . Lo possiamo fare con una azione unitaria e forte se non ci disperdiamo in azioni probabilmente non produttive o comunque di trincea.
Un’azione vittoriosa è quella iniziata a dicembre 2017 quando abbiamo inviato al Presidente della Repubblica una Istanza che lo obbliga a depositare presso il Consiglio d’Europa la ratifica della Convenzione di Oviedo fatta con legge n.145/2001. L’abbiamo ripresentata ancora a giugno 2018 (via PEC) e il primo marzo 2019 abbiamo inviato un sollecito che fa scattare gli ultimi 30 giorni di tempo.
A mio avviso non è un caso che dopo il sollecito ci sia stata la giravolta del ministro Grillo che da favorevole all’obbligo è diventata contraria, e lo stesso DDL 770 è cambiato drasticamente in senso contrario all’obbligo. Come mai dato che nel contratto di governo c’è l’obbligo?
Sembra poi che miracolosamente tutte le coperture siano state raggiunte, che non esistono più decine di migliaia di bambini non vaccinati (che invece ci sono ancora) e che quindi si possa sostanzialmente uscire dall’emergenza. Sono tutti mascheramenti della verità atti a nascondere il fatto che la legge Lorenzin è del tutto incostituzionale e per la sua pervasività e gravità è eversiva.
Tramite questa azione giuridica possiamo non solo riottenere i nostri diritti, ma procedere al loro eventuale arresto per attentato alla Costituzione, e se siamo in decine di migliaia non sarà certo una buffonata. Noi siamo dalla parte della legge e loro sono gli irregolari per la legge.
Per questo è fondamentale firmare la Istanza al Presidente che lo obbliga a depositare presso il Consiglio d’Europa la ratifica della Convenzione fatta con legge n.145/2001, è la stessa legge che lo ha stabilito. La Convenzione di Oviedo è già in vigore in realtà fin dal 1999, la legge stessa n°145/2001 lo ha riconosciuto. Non esiste alcun obbligo vaccinale, solo un abuso ricattatorio per i bambini di nidi e scuole dell’infanzia statali o parificati. Prendi conoscenza dei tuoi diritti, firma l’Istanza e non credere alle bugie televisive, pure quelle sono eversive dei tuoi diritti.
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Loris Palmerini – riproduzione riservata
Il professore che contesta – Stefano Montanari
15 Marzo 2019 @ 14:03
[…] articolo a firma Loris Palmerini (http://www.palmerini.net/blog/il-prof-montanari-contesta-le-analisi-dei-vaccini-fatte-da-corvelva/) intitola che il “prof.†Montanari avrebbe contestato le analisi di […]