3 Comments

  1. luciano
    25 Gennaio 2009 @ 03:27

    Gli esuli attendono dopo 60 anni:

    1) Oggi, tutti parlano di Norma Cossetto quando ricordo io fui uno dei primi a sentirne parlare qui in Sardegna e a conoscere tutta la sua storia, la sua vera storia. Ma ci sono tante altre cose che non si sanno, o che non si vogliono che si sappiano: la vergogna che ancora oggi la città di Padova ospita nella sua Università , dove Norma Cossetto studiò e dove viene riportata una targa commemorativa dove riporta che Norma Cossetto è una vittima del Nazismo, quando tutti noi sappiamo benissimo che è una sporca e lurida menzogna.

    2) Restituzione delle tombe

    3) Restituzione delle case

    4) Indennizzo e quo e definitivo

    5) Rispetto della legge per i luoghi di nascita sui documenti

    Le nostre Organizzazioni non hanno fatto nulla che prendere i soldi dal Governo per tacere, sopire ed imbrogliare gli esuli. Vergogna

    Il business è enorme dietro le spalle degli esuli

    L’unica cosa positiva, anche se fine a se stessa, è il riconoscimento del GIORNO DEI RICORDO, ma neppure questo è stato promosso dalle Organizzazioni ma dall’Onorevole Menia con voti trasversali. Vergogna!

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  2. alessandro
    11 Febbraio 2008 @ 09:38

    buona l’iniziativa. sottolineo alcune inesattezze: la popolazione, sebbene parlante un dialetto derivante dal veneto (eredità della serenissima), non può considerarsi veneta. Triestini=Giuliani, Abitanti dell’istria=Istriani, Abitanti della Dalmazia=Dalmati.
    La posizione degli alleati è stata piuttosto più complessa e le intimidazioni e le persecuzioni degli italiani durarono ben oltre il 47.
    Per notizie più approfondite e precise rimando al volume “Atti dei seminari, Esodo” redatto dalle Ass. delle comunità istriane di Trieste.

    10 febbraio: io non scordo!

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  3. mstatus
    9 Febbraio 2008 @ 09:38

    Complimenti per l’articolo.

    Un caro saluto!

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