Per i vaccini forzati Emma Bonino ed il suo movimento sconfessano il diritto di aborto
Nel sito “Più Europa”, movimento capeggiato da Emma Bonino, in data 15 febbraio è apparso un commento riguardante la candidatura nelle loro liste di certo Tutino.
Si legge che “Tutino pone il tema del diritto umano a non vaccinare i “propri” figli”,: è una posizione da avversare senza alcuna riserva, in primo luogo perché i figli non sono “dei genitori” e non appartengono loro come un arto o un organo interno (su cui può valere in principio della libertà di cura)”
Premesso che la protezione del “diritto umano” è, oggi, l’unico pilastro fondante che differenza l’Europa da altri continenti, e non di rado ci facciamo vanto di interventi “democratici” per la loro salvaguardia, anche con l’uso delle armi se occorre. E mi pare paradossale doverlo spiegare a chi se ne è occupato ufficialmente, come la Bonino, evidentemente senza capire la natura dell’incarico.
Dato che il diritto al “consenso informato” in ogni “atto” nel campo della medicina è un diritto umano legalmente protetto dalla Convenzione di Oviedo, che è legge anche in Italia oltre che in tutto il Consiglio d’Europa, la posizione di rifiuto di questo diritto umano colloca il movimento e la Bonino in una posizione contraria a diritti intangibili, quindi una posizione illegale, ma pure ai nostri valori europei, ossia antieuropeista. Che sia illegale comunque non interessa nemmeno più al Presidente della Repubblica.
Ma anche sul piano ideologico si tratta di una totale sconfessione della carriera della Bonino fin dagli esordi. Infatti una volta affermato ‘che i figli non sono “dei genitori”‘ e non appartengono loro come un arto o un organo interno’ ecco che automaticamente si dovrebbe vietare l’aborto, perché già alla terza settimana di vita il feto ha una propria attività neuronale, e quindi esiste come essere, seppure non ancora del tutto autonomo, ma non più un semplice “organo” della gestante, quindi individuo sul quale, per gli stessi motivi etici per cui la Bonino impone i vaccini come non discutibili, la gestante non avrebbe già più diritto di scelta sulla sua esistenza.
Eppure la Bonino sradicava questi feti “non più arto” senza remora nemmeno della legge, ed in questo senso, secondo le sue attuali posizioni, privava del diritto alla vita questi individui indifesi ancora nell’utero ma non più organo interno, praticando, in questa logica, omicidi, ed anche in questo caso della legge non importava nulla a nessuno.
Se dunque per la attuale posizione nella Bonino il bene dei figli e la loro vita deve sussistere al di là della volontà dei genitori, posizione che in certa misura è legittimata ma non così estrema, ed arriva a dire che quando necessario, anche in violazione dei diritti umani, si deve vietare la scelta individuale, per esempio di non vaccinare, allora ne vengono della altre conseguenze.
Evidenzio però che questa posizione è quella propria del business dei vaccini e della filosofia della morte che la guida, perché nei vaccini troviamo alluminio in dose 200 volte il massimo tollerabile per un bambino, sostanza incompatibile con le normali funzioni che iniettato arriva in parte al cervello, e che viene iniettata insieme ad altre sostanze biologicamente intollerabili, e tutte insieme contribuiscono a fare della nostra società una società morente, oramai colpita da cancro e malattie autoimmune come non c’erano prima dell’epoca delle vaccinazioni, e morti statisticamente rilevate proprio in prossimità delle iniezioni (SIDS), per non dire le malattie a lungo termine come i deficit dell’apprendimento, le SLA, le fibromialgie ecc. Tutte cose scientificamente dimostrate. E’ saltato anche il principio di precauzione, e pure quello della scienza, oltre che della legge, non interessa più a nessuno.
Stiamo vivendo insomma una fase di oscurantismo scientifico ed etico nemmeno calmierato da una autorità religiosa, che per quanto questo sia non auspicabile, almeno costituisce un senso preferibile ad un caos diabolico.
Se il bene sociale deve prevalere sull’individuo, anche a suo danno e contro la sua volontà, come sostiene il movimento della Bonino per le vaccinazioni (perché esistono i danneggiati da vaccino), ecco che per il bene del nascituro e pure della società, specie quando morente come la nostra, si deve vietare l’aborto oltre il momento in cui il feto esiste con un proprio “pensiero”, attività neuronale, ossia dalla terza settimana.
Per altro, con buona pace di questi benpensanti per la morte, questo concetto di bene collettivo che sovrasta il bene individuale è espressamente vietato:
Articolo 2 – Primato dell’essere umano : L’interesse e il bene dell’essere umano debbono prevalere sul solo interesse della società o della scienza. – Convenzione di Oviedo
Se ne deduce che il movimento “Più Europa” dovrebbe cambiare nome in “meno libertà europee e più morti” perché non si può volere il diritto all’aborto e l’obbligo vaccinale contemporaneamente senza palesare una filosofia per la morte e contraria a certe libertà fondamentali.
Anche per la frase “il diritto a non vaccinare equivale al diritto a non fare studiare o a non fare giocare i bambini: una scelta che li priva di qualcosa di estremamente utile senza rendere loro assolutamente nulla“, il movimento della Bonino dovrebbe essere coerente con se stesso, e dire che allora i bimbi vanno tolti a quelle famiglie che non garantiscono una corretta modalità di vita definita dallo stato, come gli Zingari non stanziali. E poi dovrebbe proporre invasioni dei paesi dove i bambini non vengono fatti studiare ma li si obbliga perfino ad emigrare, e non accettare le immigrazioni come valvole di sfogo…..
Ma se si va per questa strada, ecco che si deve poi anche vietare pure l’eutanasia perché non è un bene della società che ci si tolga da sé quel valore da salvaguardare che è la vita, e quindi si dovrebbe vietare il rifiuto della chemioterapia e del diritto alla morte assistita, ma per salvaguardare la vita “in potenza” si dovrebbero anche vietare pure gli anticoncezionali. Tutte le posizioni contrarie alla vita fin qui incarnata dalla Bonino e cominciata con i primi bisturi casalinghi nell’utero di qualche poveretta, vanno a ramengo con la posizione per l’obbligo vaccinale che è contraria alla libertà individuale, in realtà ai diritti umani.
Se vuole essere coerente con queste posizioni di vaccinazioni forzate, la Bonino dovrebbe anche dire finalmente chiaramente che tutto ciò che nei comportamenti individuali non si conforma a quanto stabilito dallo Stato, per alcune determinate questioni legittima lo Stato all’intervento violento e di negazione della libertà individuale, anche al rapimento dei figli e vaccinazione forzata come già avviene per esempio in Polonia.
E’ chiaramente una posizione comune al Fascismo ed al Comunismo ed anti-libertaria, Pannella di sicuro si sta rivoltando nella tomba.
Io invece dico che questa posizione ideologica è da avversare senza alcuna riserva, anche con la estromissione dalla democrazia, con l’esclusione del partito dalle elezioni, perché è una posizione illiberale ed antidemocratica, oltre che contraria ai diritti umani, quindi contro la Costituzione. Dobbiamo essere come i liberatori con il nazi-fascismo, in questo caso con il Fascio-Comunismo del controllo chimico.
L’ironia di tutto ciò è che molte battaglie dei Radicali erano battaglie spinte dalla leggi internazionali sui diritti umani, ossia battaglie che semplicemente accompagnavano un cambiamento inevitabile perché indotto dalla legislazione internazionale sui diritti umani. Un esempio è il divorzio, che non fu introdotto in Italia grazie al referendum cui collaborarono i Radicali, il referendum semplicemente consacrò quello che era comunque dovuto per la legislazione internazionale. Infatti il divorzio è stato prima imposto come diritto dall’art.23 comma 4 del “Patto internazionale sui diritti civile e politici” emanato dall’ONU nel 1966. I Radicali quella volta fecero solo il lavoro di farlo accettare come sarebbe comunque avvenuto prima o dopo per l’art.10 della Costituzione.
Peccato comunque che dall’attuare i diritti umani la Bonino sia ora in posizione evidentemente illiberale e contraria ai diritti umani stessi. Evidentemente i diritti umani non erano la barra che ha guidato la vita della Bonino, quindi per fortuna non è diventata Presidente della Repubblica. Speriamo che almeno Pannella non fosse guidato in realtà da altro.
Emma Bonino ha forse finalmente manifestato tutta la sua posizione di violenza rispetto al corpo altrui, una posizione guidata e serva in realtà solo degli interessi economici che sono spesso nemici della famiglia e dell’amore per i figli, e quindi sono a favore dell’aborto, del divorzio, dell’eutanasia e dell’immigrazione, contraria alle religioni alla libertà di scelta in tema di salute e probabilmente a favore della distruzione di tutto ciò che non è utile al mercato globale. Sicuramente c’è qualcuno disposto a pagare per far fare questo lavoro.
Però attenzione, Emma, sebbene queste posizioni siano comprensibili in chi non ha provato la gioia di far nascere la vita, o a chi non abbia avuto la forza di amare una famiglia nemmeno quando ce l’aveva, queste incongruità fanno male alla salute, il cervello ordina la coerenza di pensiero, e quando questa ostinatamente non viene raggiunta, il corpo le parcheggia solidificandole nel corpo,ma sono parti devianti, almeno secondo me questo succede, i medici lo chiamano “stress” e lo stress uccide . E guarda che queste formazioni che si fissano non sono facili da estirpare come un bimbo nell’utero, o come l’abbandono di figli (noi veneti consideriamo figli quelli a cui si pagano le scarpe).
Mi rendo conto che il mio attacco è verbalmente violento, emotivamente violentissimo, ma non c’è nulla da temere sul piano della violenza fisica, tutto ciò finalizzato a scuotere le coscienze al fine della salvaguardia dei diritti umani, violentemente e chimicamente attaccati,i diritti umani dei figli, troppi dei quali, purtroppo, muoiono a causa di questa invasione chimica e nanoparticellare dei loro corpi, come da statistiche, circa uno alla settimana.
E’ evidentemente molto più violenta nei fatti la volontà di chi, avendone il potere, persegue la soppressione dei diritti umani come quelli della Convenzione di Oviedo, il che è eversivo.
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