Caos e scandalo nella sanità veneta: altro che eccellenza
Due anni fa in una trasmissione televisiva avevo denunciato che i conti della sanità non tornavano.
Ho anche contestato l’idea che i veneti non volessero fare i lavori sporchi, scusa con la quale in regione si è incentivato l’arrivo di molte badanti straniere, anche a nero.
In verità si è sempre detto che c’era la loro necessità per mascherare un sistema di caporalato in mano alle associazioni politiche.
In pratica gli operatori sanitari vengono sottopagati e sfruttati da certe cooperative, che si riferiscono a partiti di centro e di sinistra!
Si pretende dai lavoratori 10 ore al giorno a 800 Euro o anche meno, e se non gli accomoda ….. si importano le badanti.
Questo video è del 2008, quando ancora si credeva nel mito della sanità veneta.
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Il sistema ha arricchito certi personaggi che hanno fatto carriera politica.
Come in Campania in Veneto si è creata una cricca Politico-Sanitaria che fra commesse e appalti si autosostenta.
Una dimostrazione sta nel fatto che il tanto necessario Ospedale di Padova, dal costo di 25 miliardi, era indispensabile quando a governare era Galan, che risiede nella stessa provincia, ma improvvisamente non è più necessario da quando il trevigiano Zaia è presidente della regione.
Che l’eccellenza della sanità veneta fosse una balla mediatica lo avevo già denunciato da tempo, ma adesso gli scandali cominciano ad emergere.
Si è scoperto che nel 2009 la sanità regionale ha fatto un buco di bilancio di 1 miliardo di Euro.
La regione Campania, il caso peggiore di tutta italia, ha fatto un buco di 1,5 miliardi, ma ha il 20% di abitanti in più, insomma la regione veneto con gli stessi abitanti avrebbe sforato di 1,2 miliardi .
Però certamente non si può dire che la regione veneto funzioni così male come la Campania per quanto riguarda i servizi. A parte le attese di mesi per certe visite o prestazioni, a parte i sempre più numerosi casi di malasanità, a parte la fatiscenza di alcune strutture, certamente le cose vanno meglio a che in Campania, dove però non si paga il ticket .
Ma la sorpresa del ticket in veneto può essere grande.
Proprio oggi, 24 novembre, una interrogazione parlamentare ha messo in luce un caso incredibile di mala gestione in veneto.
E’ successo che l’ospedale di Padova ha effettuato circa 900 inseminazioni in provetta fra il 2003 e il 2007.
Ad esse fu chiesto il ticket di 31 euro circa.
Purtroppo però lo Stato non pagava la prestazione. Per cui si è creato un ammanco di oltre 1 milione di euro.
Il direttore responsabile di questo danno, invece di dimettersi e consegnarsi alla Corte dei Conti ha ben pensato di mandare una intimazione alle poverette che ora si trovano costrette a pagare per una cosa che non sapevano, e che forse le avrebbe indotte a rivolgersi altrove, magari in Emilia, Friuli, Trentino, Lombardia, o perfino deciso di non fare .
Non solo, l’intimazione di pagamento a queste donne è stata inviata in busta aperta con scritto di quale prestazione si trattava !
Consiglio loro di fare denuncia e causa risarcitoria per violazione della privacy.
Inoltre, sono state minacciate di vedersi arrivare l’agente di riscossione Equitalia, sede a Napoli, che normalmente agisce con metodi spicci come il blocco fiscale dell’auto senza notifica.
Io chiedo le dimissioni di questo direttore e le dimissioni di chi lo ha messo in quella posizione.
Se è stato Galan, se ne torni fra i monti dove sta bene.
Si è coltivato il mito della sanità Veneta di eccellenza, ma è una balla.
Si fa anche presto a scoprirlo.
Sono solo 3 le regioni in italia che pagano più tasse di quanti soldi ricevono: Veneto, Emilia, Lombardia.
Sappiamo tutti che Emilia e Lombardia hanno una sanità di eccellenza di gran lunga migliore di quella veneta, che assomiglia sempre più a quella campana.
In poche parole, i Veneti non solo pagano tantissimo, ma non ricevono nemmeno i servizi che vengono dati ai confinanti che pagano altrettanto.
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