Tosi conferma che il referendum per l’indipendenza, non si può fare, nemmeno consultivo.
Tosi, segretario della regione Veneto della Lega Nord, ha dichiarato che il referendum per l’indipendenza del Veneto è incostituzionale, e che la regione non può pagarlo.
Tosi ha ripetuto diverse volte che il referendum consultivo verrebbe a costare 20 milioni, e non si può sforare di una tale cifra senza poi doversa ripagare di tasca propria.
L’unica opzione, ha continuato, sarebbe quella di raccogliere fondi privati per fare la consultazione.
Tosi ha ripetuto che non si può votare per fare un referendum illegittimo, ed ha continuato che oggi esso è un problema non urgente , l’iniziativa referendaria per lui verrebbe dopo altri problemi più pressanti.
Sul piano tecnico condivido, non sul piano politico. Sono le cose sulla illegalità del referendum che vado ripetendo fin dal 2008 e che a settembre 2012 ho mandato anche alla maggior parte dei consiglieri regionali e ripetute in TV quelle rarissime volte che mi si vede.
Tuttavia , oltre a non condividere la scala delle urgenze con Tosi , considero errata anche la sua idea di fare una consultazione spontanea finanziata da capitali privati, perché anche essa sarebbe costituzionalmente illegittima in quanto dovrebbe coinvolgere tutti i veneti, da Bergamo a Udine, ed in particolare quelli del Friuli VENEZIA Giulia.
Chi ha detto che nella Venezia della regione a EST non ci sono Veneti ? Solo gli ignoranti lo affermano.
Insomma è chiaro che chi ha perseguito la strada referendaria ha solo perso molto tempo, e bastava ascoltarmi e informarsi.
Tuttavia una speciale responsabilità va data ai segretari di partito sia di Veneto Stato che di Indipendenza Veneta che hanno fatto perdere anni ai veneti con la baggianata, e la loro responsabilità va oltre il dolo in quanto personalmente ho parlato con Guadagnini, Pizzati e altri. Per cui credo che abbiano perseguito questo programma politico in malafede, ma comunque non cambia il fatto che hanno fatto perdere anni ai veneti.