I parlamentari godono del bonus “spese sanitarie illimitate” : una vena tagliata
I parlamentari italiani hanno il privilegio delle spese sanitarie gratis.
Vista così si potrebbe pensare che non è poi molto. Perché si pensa al ticket. Invece si tratta del fatto che si possono far passare per tale voce spese incredibilmente esose per il cittadino.
Non si sta accusando nessuno, ( loro, i soldi per le querele li prendono dal cittadino e bisogna fare attenzione).
Ma anche i parlamentari sono umani, e quindi anche fra di loro ci sarà sempre qualcuno che abuserà del privilegio.
Per esempio:
Quanti dei lettori conoscono medici che farebbero passare come spesa medica quella che magari è invece solo una operazione estetica ?
Quanti alberghi di centri turistici fanno passare come cure dei soggiorni di vacanza ?
In pratica, dietro la voce spesa medica possono passare tranquillamente migliaia di euro l’anno, senza sforzarsi di pensare alle fatture false, alle cure dei parenti intestati ai/alle parlamentari, alla vacanza con l’amante, ecc ecc.
Bisogna porre il tetto di spesa, o meglio ancora, fargli una assicurazione privata con polizza medica, che costando non più di 3000 euro all’anno ci costerebbe sicuramente meno. Saranno così le assicurazioni stesse a vigilare sugli abusi, visto che sarebbero loro a dover pagare.
Niente contratto globale per le polizze di tutti i parlamentari, che ci sarebbe il solito mercato, una cifra fissa per tutti e si arrangino. Ma se sulle fatture false resterà l’immunità ecco che le truffe andranno a danno delle assicurazioni che le scaricheranno sugli altri assicurati.
Quindi niente immunità per i reati fiscali connesse alle spese mediche, come tutti i cittadini devono essere terrorizzati (o meno) dalla finanza.
Loris Palmerini
(spedito ai media l 08 ottobre 2004 )