La stampa allarma l’autorità con una notizia inventata (o si tratta di pubblicità elettorale?)
Alle 14 di sabato 16 febbraio mi chiama una persona che dice di essere Paolo Calia del Gazzettino di Treviso. Mi chiede chiarimenti sul possibile sequestro del governatore Zaia. Mi dice che la provincia di Treviso è tappezzata di manifesti in cui si paventa il sequestro e sarebbe stata una mia dichiarazione del 14 febbraio a creare il panico. Cosa ??
In effetti nel mattino di Padova di oggi 16 c’è la falsa notizia, ma pure un passaggio in cui si dice che ” Loris Palmerini, che lancia questa accusa dalle colonne del mattino di Padova, il giorno dopo cerca di ridimensionare l’accusa, del resto non nuova (nel 2009 ai venetisti fu attribuito il progetto di un «atto dimostrativo» nei confronti di Zaia)” la realtà è che non lo ho mai detto del tutto e ho più volte smentito di averlo detto. Se la sono inventata proprio.
Scrivo ancora tranquillizzando tutti, per primo Zaia a cui mando una email: non ho mai affatto affermato cose del genere, la notizia se la sono inventata quelli del Mattino di Padova, e l’hanno stampata pure dopo la mia ripetuta smentita di ieri.
Se la sono inventata prima travisando l’ intervista rilasciata il giorno 14 in relazione al caso Franceschi, ma poi volontariamente perché ieri sera alle 18,30 sono stato contattato da un altro giornalista del Mattino, al quale ho ribadito che non avevo mai affermato nulla del genere e che non sapevo nulla in relazioni a fatti attuali. Gli ho spiegato che ho la telefonata registrata dell’intervista per dimostrarlo, e che forse la giornalista ha confuso un discorso in relazioni a fatti del 2009 nei quali era comparsa questa ipotesi. Per quale motivo interessino i fatti del 2009 questo non lo so. Per quali mi si metta in relazione, non lo so.
Certo è che nonostante la mia netta smentita di ieri, oggi sul giornale del network repubblica ci sarebbero mie presunte affermazioni che creano allarme. Che cosa è il reato di allarme alle autorità se non questo ?
Che sia tutto inventato si capisce fin da subito , in quanto mi viene attribuito il titolo di avvocato, che non posseggo, nè mai ho fatto credere di averlo.
Zaia può tranquillamente godersi la pubblicità elettorale gratuita, io non ho dichiarato nulla del genere.
Se fossi il Questore cercherei i responsabili di questo ingiustificato allarme alla autorità e li denuncerei.
E’ evidente che in qualche modo mi si vuole mettermi nei guai, pur non essendo candidato.
Fin dal 11 ho diffidato tutti a mettermi in mezzo me e l’Autogoverno del Popolo Veneto alle questioni attuali di Franceschi e di altri gruppi: NON C’ENTRIAMO NULLA.
Purtroppo sono anni che dal gruppo repubblica vengo tirato in mezzo a questioni che non mi riguardano, come la “polisia veneta”, salvo poi essere censurato del tutto quando sono candidato e quando chiedo la replica. Ora non sono candidato, ma mi si associa a fatti criminali.
Forse tutto questo caos è perché ci sono importantissime novità legali in arrivo che riguardano il popolo veneto.