Zaia giura l’Autogoverno del popolo Veneto: una distrazione di massa
Per quelli a cui non fosse arrivata la notizia, Luca Zaia, presunto eletto alla presidenza della regione veneto, vuole realizzare l’Autogoverno del Popolo Veneto.? il 5 maggio 2010, di fronte al Consiglio Regionale del Veneto, ha giurato fedelt? alla Costituzione Italiana, alle leggi e ha giurato di realizzare l’Autogoverno del Popolo Veneto secondo la volont? del popolo veneto.
Mi hanno detto che, come faceva il Doge, ha giurato anche fedelt? a S.Marco, ma non era certo di fronte ad una sua reliquia né ha indossato il corno ducale, né è stato nominato dal parlamento nazionale del popolo veneto.
Purtroppo? come al solito devo spegnere i facili entusiasmi dicendo che molto probabilmente? è un inganno, una arma di distrazione.
Insomma, c’è un trucco in tutto questo, un imbroglio al popolo veneto, e ve lo spiego.
Prima però mi permetta il lettore di fargli sapere che l’Autogoverno del Popolo Veneto, sulla base di un mio progetto giuridico,? l’ho fondato? legalmente nel 1999 con? Bepin Segato, purtroppo deceduto, e Luciano Franceschi, ritiratosi a vita privata.
In seguito ho portato al’Autogoverno alla ribalta? con iniziative legali quali il rilascio di permessi di soggiorno del popolo veneto, riconosciuti legali, ma anche i buoni di stato veneto e altri procedimenti. Voglio prendermi il merito ma per dare modo di leggere la realt? a chi viene ingannato dai media che tacciono sul diritto del popolo veneto.
Infatti, occorre notare che di certo, se solo ora Zaia riconosce l’esistenza del diritto di Autogoverno del Popolo veneto, significa che qualcuno si è svegliato molto tardi. Perché allora abbiamo perso 11 anni ? Perché Galan non ha mai realizzato l’Autogoverno come gli è stato chiesto per vie legali ?
Dove erano Zaia e la Lega quando noi dell’Autogoverno organizzavamo le elezioni nazionali del popolo veneto nel 2000 e nel 2009?
Perché quando nel 2000 ci hanno imputato l’attentato alla costituzione, reato da ergastolo, la Lega e Zaia hanno taciuto?
(L’imputazione è stata archiviata come tutte le altre 5 o 6 che ho avuto, sono tuttora incensurato).
Perché quando i Carabinieri hanno picchiato me e l’allora ministro dell’Interno veneto la Lega, al Governo, ha taciuto?
Torniamo a Zaia.
Abbiamo chiesto l’annullamento delle elezioni regionali del 2010 perché il sistema elettorale regionale non riservava dei posti al popolo veneto, come si fa in Istria e Dalmazia per le minoranze.
Infatti il popolo veneto è riconosciuto dalla legge del 1971, ma dal 1997, per la legge n.302, ha anche dato diritto al bilinguismo negli uffici, nelle scuole, sui cartelli stradali,? canali TV e giornali in lingua veneta ecc,
Di fronte a tutto questo la regione veneto guidata da Lega e PDL non ha fatto nulla. Non è riuscita nemmeno a far riconoscere alla Stato che la lingua veneta è un diritto. Zaia stesso l’anno scorso ha dichiarato che il veneto non è una lingua !
Sono loro che tengono schiacciati i diritti del popolo veneto, non sono la soluzione, sono stati il problema.
Io rappresento l’Autogoverno del Popolo Veneto, legalmente, ma rappresento anche il partito Venetie per l’Autogoverno, espressione politica proprio di quel popolo veneto che la legge riconosce, in quanto popolo di nazionalit? diversa da quella italiana, cioè “minoranza nazionale” nei termini legali.
La giunta regionale nel nel e nel? 2009 è stata richiesta di rispettare i diritti dell’Autogoverno, che con il Trattato di Lisbona dal 1 dicembre 2010 sono diventati diritti inalienabili, da rispettare obbligatoriamente da parte dello Stato.
Quindi giusto che il presunto presidente della Regione Zaia dica che rispetter? i diritti di autogoverno del popolo veneto.
Ma proprio perché riconosce che esistono, riconosce anche che le elezioni regionali 2010 non sono state valide, perché fatte senza riconoscere alcuna riserva di seggi al popolo veneto o garanzie di partecipazione come previsto dalla legislazione sulle minoranze .
Il 7 di luglio ci sar? in Consiglio di Stato una seconda udienza per il processo di annullamento delle elezioni regionali. Che vanno comunque annullate perché il governo, modificando la legge elettorale, ha violato l’art.122 della Costituzione.
Quindi, come mai questa uscita di Zaia?
Secondo me lui si aspetta come noi che le elezioni regionali vengano annullate, e prepara il terreno per la nuova campagna elettorale.
Se le elezioni regionali non verranno annullate l’Italia perder? la legalit? sul territorio Lombardo-Veneto perché in violazione dei diritti umani.
Qualche uccellino mi ha detto che l’uscita di Zaia è motivato da uno scandalo di corruzione che? deve scoppiare ma mi rifiuto di accettare questa ipotesi vergognosa.
Quello che è certo è che Zaia non rappresenta il Popolo Veneto: la Corte Costituzionale ha gi? chiarito? che una “regione”, in quanto ente strumentale dello Stato, non può rappresentare un “popolo”, lo ha detto con la sentenza n.365 del 2007 quando la regione Sardegna tentò la costituente del Popolo Sardo.
D’altra parte, mi pare evidente che il governo autonomo di un popolo lo fa il popolo stesso, e il popolo veneto è presente anche nel Friuli VENEZIA Giulia, come nelle ex terre venete. Zaia non è altro che un “governatore” del sistema romano, non ha i poteri di rappresentare il popolo veneto.
Il popolo veneto attualmente lo rappresento io, mi ha nominato il parlamento nazionale veneto, otato da tutti i cittadini veneti che volevano votare in tutte le Venetie.
Tuttavia, se Zaia vuole “realizzare” l’Autogoverno, che è gi? legalmente costituito dal 1999, deve necessariamente passare attraverso le nostre istituzioni. Ma non ha che da alzare il telefono, e faremo? i passi necessari e legalmente dovuti per raggiungere l’obbiettivo.
Si potrebbe anche conferirgli il potere legale di rappresentare il popolo veneto, e attuare un programma di trasferimento di potere fra legislazioni, dando all’Autogoverno le funzioni di ente Autonomo e Autogovernato nello Stato italiano, come Livigno e Bolzano, insomma gli possiamo dare anche il salvacondotto da ogni inchiesta giudiziaria.
Ma sappia Zaia che per fare l’Autogoverno occorre essere come diamanti, trasparenti e puri negli intenti, duri nel perseguire gli scopi.
E’ un fatto che quelli che hanno tentato senza queste doti sono tutti finiti in disgrazia. Non è una cosa con cui si gioca, perché vale circa 150 miliardi di Euro l’anno di Prodotto interno. Stiamo parlando del territorio più produttivo d’Europa, che viene derubato dell’80% del prodotto.
Se non si è in grado, o gli scopi sono altri, meglio dedicarsi e fare la testa di legno del regime come certe altre giunte, è molto più salutare.
io per esempio anche in questo periodo sono sotto processo, ho fatto valere che i “giudici tributari” sono vietati dalla Costituzione, e ci sono pure le registrazioni audio di quella giornata, speriamo che il giudice italiano le accetti dopo aver rifiutato le carte sull’invasione illegale del 1866.