CROZZA E’ UN GENIO DEL PALCOSCENICO (ma non della scienza).
Non c’è che dire, Crozza è un grande attore,ed è chiaro che possiede un talento nell’imitare e nel cantare veramente fuori dal comune, magari non ancora come Alighiero Noschese, ma certamente di alto livello. La sua comicità è straordinaria, sebbene sia evidente che è voluta perché è certamente un uomo di bell’aspetto, non ha la faccia buffa di un Grillo per dire, Crozza la deve fare per forza.
Per altro ha anche la fortuna di una grande compagnia di supporto, di autori acuti, di una buona spalla anch’essa altrettanto importante. Ha pure una moglie intelligente, deve esserlo pure lui, e quindi è un uomo le cui fortune non sono immeritate.
Purtroppo anche lui ha qualche difetto La sua invettiva da San Remo contro Berlusconi ha deluso molti, sopratutto perché ha dato importanza ad un cadavere politico più di quanto non ne avesse. E purtroppo ha palesato numerose volte le sue simpatie di sinistra “a prescindere”, sinistra per altro di quel salotto buono che è stato così dannoso per l’Italia, di quella sinistra che ancora oggi non ha fatto i conti con la realtà dell’invasione sovietica del Ungheria. Ma si può chiedere ad un comico di essere imparziale in un paese dove perfino il già presidente della Repubblica Napolitano applaudiva a quei massacri !
Detto questo, purtroppo Crozza più di qualche volta scivola. Da ultimo l’uscita sull’omeopatia, da lui definita una bufala, ed accoppiata al personaggio di T’incook, parodia del “profeta” Timothy Donald Cook, più noto come Tim Cook.
Ma cosa ne sa Crozza con i loro autori di Omeopatia? Conosce questa scienza, le prove sperimentali? Su quali basi scientifiche si fa una tale affermazione dando dei truffatori a tutte le farmacie e all’intera Unione Europea ? L’omeopatia è infatti un tipo di medicina ufficialmente riconosciuta per la sua efficacia nonostante il fatto che le sue basi teoriche, essendo “olistiche”, non sono ben spiegate dalla attuale scienza razionalista, la quale non riesce attualmente nemmeno a spiegare la massa dell’universo ipotizzando la materia oscura di gran lunga più presente di quella visibile……..
Un altro scivolone, e non sarebbe un problema …… se per gli italiani fossero gente normale.
Purtroppo gli italiani invece sono dei creduloni, hanno un atteggiamento “magico” verso la realtà similare a quello dei bambini. Non a caso in ampie parti del territorio si crede ancora al malocchio, alla stregoneria, agli ammuleti …. c’è molta superstizione insomma, che magari viene “condita” con rimedi effettivamente efficaci, come mettere l’aglio per tenere distante “qualcosa” (effettivamente l’aglio è un antibiotico naturale con precise proprietà dimostrate scientificamente).
Gli italiani sono propensi a crede all’esistenza della magia e del Mago, da cui si spiega perché abbiano la propensione al gioco del lotto ma anche a quello d’azzardo. Lo stato italiano sfrutta bene questa debolezza popolare, incassa montagne di soldi da gente che poi finisce in rovina per le patologie da gioco.
Ma c’è anche un altro derivato di questa attitudine “magica” degli italiani: l’attesa per l’uomo della salvezza. Ecco come si spiega l’ascesa di Mussolini, ma anche di Craxi, Belusconi, Grillo e Renzi.
Tutti questi personaggi sono stati investi dalla popolazione di poteri salvici, magici, sovraumani, rimanendo sistematicamente disillusi. Intendiamoci, io stesso consigliai a Grillo di fondare un partito nel 2005, e lo sostenni nel 2007, ma lo vedevo come mezzo di rottura del sistema consociativo mafioso politico, ma probabilmente qualcuno più potente, con i soldi in mano, lo ha invece assoldato per fare lo stabilizzatore del sistema nel mentre distrugge la classe politica che garantisce l’autogoverno italiano (mal gestito) nel quadro del governo mondialista.
Non c’è dubbio che Crozza venga visto (come avvenne con Grillo anni fa) anche come uomo di pensiero, uomo politico che da indicazioni, ha perfino un suo spazio in una trasmissione politica …… evidentemente dovrebbe considerare questa aspettativa popolare e stare più attento a quello che dice.
E’ vero però , sarebbe meglio che gli italiani, e io veneto con loro, smettessero di “credere” ai comici e li vedessero solo per quello che sono.