La Repubblica Veneta chiede l’autorizzazione alla Banca d’Italia?
Sono venuto a conoscenza di un fatto che sarebbe interessante e curioso se non fosse semplicemente ridicolo.
Tanto per inquadrare, attualmente nel Veneto ci sono almeno 6 gruppi che si proclamano sovrani, o meglio, che dichiarano di avere la sovranità sul territorio.
Il quadro potrebbe sembrare più semplice se si tenesse conto che quattro di questi gruppi sono attualmente agli arresti o sotto processo da parte della magistratura italiana, ma non è così semplice, perché la magistratura italiana ha giurisdizione sul territorio, ma solo di fatto, perché l’annessione del territorio oggi diviso in “Veneto” , “Lombardia” e “Friuli-Venezia Giulia”, ossia l’annessione dello Stato Lombardo-Veneto costituito nel 1817 e reso sovrano per poche ore nel 1866 e annesso illegalmente dallo Stato Italiano. non è mai legalmente avvenuta tant’è che nel 2010 è stata cancellata dallo Stato Italiano.
In realtà è più complesso il problema della sovranità riguardo al territori. Due di questi gruppi del “Veneto” ritengono che “Veneto” indichi il territorio della attuale Regione Veneto, come fa il pro-console Zaia che invece obbedisce agli ordini di Roma. Ma la Regione del Veneto è nata nel 1971 senza alcun potere di autodeterminazione, è una definizione amministrativa dello Stato Italiano, prova ne sia che nel frattempo non è stata cancellata la “Venezia Giulia” della Regione contermine che contiene pure i Veneti di “parlata Veneta” , ossia esiste un altro “Veneeto” dove i parlanti veneto sono riconosciut mentre non lo sono nell’altra Regione detta “Veneto” .
Degli altri quattro gruppi, tre dichiarano la sovranità non sul Veneto Regione (italiana) ma invece sul territorio della ex-Repubblica di Venezia, quindi comprendendo l’Istria, la Dalmazia, Corfù, la Morea ecc ecc. Bel problema internazionale, ma sopratutto di diritto, perché gli Stati che perdevano la guerra prima del principio di autogoverno dei popoli, circa 1840, potevano essere smembrati “legalmente” come bottino di guerra, e così avvenne da parte del bandito Napoleone.
Poi c’è quell’ente, a cui io riferisco, che considera invece il diritto, e quindi come ultimo passaggio giuridico necessario quello del 1866, e quindi, pur facendo riferimento alla storia e alla cultura della Repubblica di Venezia (ma non solo, perché i veneti hanno almeno 3500 anni di storia e Padova ne è stata la capitale per per 2000 circa) il nostro gruppo si riferisce come territorio di sovranità al Lombardo-Veneto, presuntamente annesso in quell’anno ma che risulta non più annesso dal primo gennaio del 2013 per effetto della legge 212 del 2010.
Detto questo, se andiamo a fare una cronistoria e confrontiamo i “discorsi” propagandistici di questi gruppi, si vede che quasi tutti tranne uno traggono i loro contenuti dal gruppo da me fondato nel 1999, che ha avuto il merito di dare una “veste” di tipo giuridico alle rivendicazioni (giuste) dei Veneti. Gli opportunisti si sono illusi, purtroppo per loro, che tutto fosse già bello che fatto e tutto fosse semplice quanto lo sembrava ascoltando il mentore, e hanno immaginato che sarebbe stato facile e semplice arrivare al potere al posto di quello sprovveduto saputello intellettuale che sarei io. C’è chi si è spinto a pensare di essere il Bossi che fregava il Miglio, ed ora è agli arresti. C’è chi ha riciclato il 95% dei materiali, ed ora è sotto processo per i guai da lui stesso creati, poveri sprovveduti. Questo parassiti hanno voluto appropriarsi dei questi contenuti propagandistici per guadagnarci, riuscendoci pure per un certo tempo. Questa ingordigia ha generato lotte intestine e diverse “secessioni” fra loro che a distanza di 10 anni vedono una serie di scissionisti in galera, o agli arresti domiciliari o sotto processo.
Fatto il quadro, tali personaggi non finiscono di autodistruggersi a causa della loro stupidità.
Ho saputo oggi che uno di questi presunti “governi” della Repubblica
di Venezia ha pure dichiarato di potersi arricchire semplicemente
creando Euro scritturali, cosa che asserirebbe di aver fatto con tanto
di comunicazione alla Banca d’Italia.
Cosa? Un governo sovrano crea la moneta comunicando e ottenendo
l’autorizzazione dalla Banca d’Italia che è quella che fa parte dello
stato che nega l’esistenza della Repubblica di Venezia ?
Siamo alla demenza . Sarebbe meglio per i Veneti buttare via la chiave.
Sono venuto a conoscenza di un fatto che sarebbe interessante e curioso se non fosse semplicemente ridicolo.
Tanto per inquadrare, attualmente nel Veneto ci sono almeno 6 gruppi che si proclamano sovrani, o meglio, che dichiarano di avere la sovranità sul territorio.
Il quadro potrebbe sembrare più semplice se si tenesse conto che quattro di questi gruppi sono attualmente agli arresti o sotto processo da parte della magistratura italiana, ma non è così semplice, effettivamente la magistratura italiana non ha giurisdizione legale sul territorio, ce l’ha solo di fatto.
In realtà è più complesso. Due di questi gruppi ritengono che “Veneto” indichi il territorio della attuale Regione Veneto, come fa il pro-console Zaia che invece obbedisce agli ordini di Roma. Ma la Regione del Veneto è nata nel 1971 senza alcun potere di autodeterminazione, è una definizione amministrativa dello Stato Italiano, prova ne sia che che nel frattempo non è stata cancellata la “Venezia Giulia” della Regione contermine che contiene pure i Veneti di “parlata Veneta” riconosciuti mentre che essi non sono tutelati nella Regione Veneto .
Degli altri quattro gruppi, tre dichiarano la sovranità non sul Veneto Regione (italiana) ma invece sul territorio della ex-Repubblica di Venezia, quindi comprendendo l’Istria, la Dalmazia, Corfù, la Morea ecc ecc. Bel problema internazionale.
Poi c’è quell’ente, a cui io riferisco, che considera invece il diritto, e quindi come ultimo passaggio giuridico valido quello del 1866, e quindi, pur facendo riferimento alla storia e alla cultura della Repubblica di Venezia, si riferisce come territorio di sovranità al Lombardo-Veneto, presuntamente annesso in quell’anno ma che risulta non più annesso dal primo gennaio del 2013 per effetto della legge 212 del 2010.
Detto questo, se andiamo a fare una cronistoria e confrontiamo i “discorsi” propagandistici di questi gruppi, si vede che quasi tutti tranne uno traggono i loro contenuti dal gruppo da me fondato nel 1999, che ha avuto il merito di dare una “veste” di tipo giuridico alle rivendicazioni (giuste) dei Veneti. Gli opportunisti si sono illusi, purtroppo per loro, che tutto fosse bello che fatto e semplice quanto lo sembrava ascoltando il mentore, e hanno immaginato che sarebbe stato facile e semplice arrivare al potere al posto di quel sprovveduto saputello intellettuale. C’è chi si è spinto a pensare di essere il Bossi che fregava il Miglio, ed ora è agli arresti. Questo parassiti hanno voluto appropriarsi dei questi contenuti propagandistici per guadagnarci, riuscendoci pure per un certo tempo. Questa ingordigia ha generato diverse “secessioni” che a distanza di 10 anni vedono una serie di scissionisti in galera, o agli arresti domiciliari o sotto processo.
Fatto il quadro, tali personaggi non finiscono di autodistruggersi a causa della loro stupidità .
Ho saputo oggi che uno di questi presunti “governi” della Repubblica di Venezia ha pure dichiarato di potersi arricchire semplicemente creando Euro scritturali, cosa che asserirebbe di aver fatto con tanto di comunicazione alla Banca d’Italia.
Cosa? Un governo sovrano crea la moneta comunicando e ottenendo l’autorizzazione dalla Banca d’Italia che è quella che fa parte dello stato che nega l’esistenza della Repubblica di Venezia ?
Siamo alla demenza . Sarebbe meglio per i Veneti buttare via la chiave.