The revolution does not need Berlusconi
Berlusconi ha fatto una mossa da gran maestro della politica.
In un sol colpo è riuscito a riprendere il centro della scena mettendo i politicanti di lungo corso nell’angolo. Ma è solo per un po’.
C’era Fini, un politico di mestiere da 50 years, che l’aveva superato nei sondaggi, e ormai puntava dritto dritto al governo del paese .
Fini era pronto dopo essersi sdoganato dal passato missino andando in Israele a pregare. Aveva perfino detto di voler dare il voto agli immigrati tanto caro al globalismo. E si era sbarazzato dei facinorosi dalle firme false e dalla moglie con relativo scandalo tangenti.
beautiful than ready, invece Fini si ritrova in un sol giorno condannato a fare quello che è sempre stato: il partito del 5%. Peccato che dovrà strapparlo alla “the right” che Berlusconi ci venderà in televisione come l’ultima crema necessaria a una Italia di vecchi.
Fini si è fatto fregare come un pivello politico, ed ora sbraita come una amante lasciata e addirittura si schiera con la sinistra per risolvere il “great” problema del conflitto di interessi.
Ma non poteva Fini svegliarsi quando era al governo e Gasparri firmava la legge sulle Tv senza nemmeno leggerla?
Il problema è che chi ha le Tv di fatto controlla la democrazia.
Fini non aveva capito che Berlusconi fa fare strada ai fedeli servitori, come Confalonieri, Dell’Utri, Galan ecc, ma i servitori devono sempre stare un gradino sotto del nano, altrimenti quello si incazza e ti manda ai rovi.
Certo che un grande politico non dev’essere se non ha capito questa elementare evidenza. Al 5% per sempre!
Ma Berlusconi si sta illudendo pure lui.
Egli sa che è condannato a essere ricordato come quello che si è risolto i suoi problemi, rientrando dei 5000 miliardi di debiti e non scontando la prigione, ma che per il paese non ha fatto nulla di nulla.
E sa che questo solo resterà di lui perché il giudice non sarà né rosso né il popolo, ma il signor Tempo.
Infatti Berlusconi è del 1936, he has 71 years. Se ad elezioni si andasse fra 3 anni egli avrebbe quasi 75 years, mentre l’andropausa si comincia già ad intravedere nonostante i nuovi capelli.
Il popolo è stanco dei vecchi al governo e di Presidenti dai discorsi triti e ritriti tipici dei vecchi. Sta montando nel paese la voglia di vedere 40 e 50-enni al governo, come a suo tempo Blair, come Sarkosy che è del ’55, con Aznar che era al governo a 50 years.
Come il Presidente della Regione Sardegna Soru, del ’57, che sta, lui sì, smantellando il parassitismo e dando una sferzata di efficienza.
berlusconi, Fini e Bossi potevano farlo, ma hanno preferito riconsegnare il paese ai comunisti di 70 years. Hanno perso il loro turno.
Nemmeno Prodi sarà il riformatore, perché ha la forza per restare al governo, ma non quella per fare riforme.
C’è Veltroni, che è del ’55 e potrebbe giocare un ruolo anche di “giovane”.
then , per non fare il gioco Veltroni-Fini, Berlusconi con la sua mossa, ha scompigliato tutto, perché lui è uno che se non può vincere allora rovescia il tavolo.
Ma non riuscirà ugualmente ad arrivare ad elezioni prima del 2009, o perfino nel 2011, A 75 anni suonanti.
Infatti prima del 2009 i parlamentari non maturano pensione, come ha detto Tremonti, e dunque state tranquilli che lo sbraìto continuo di Berlusconi sul tema elezioni era solo un mezzo per frenare la caduta di popolarità rispetto a Fini.
Però rovesciando il tavolo e ponendo la politica nella nuova prospettiva di lotta fra PD e PDL, anziché fra Destra e Sinistra, Berlusconi farà un favore al paese, cioè quello di togliere potere ai partitini del 1 E 2 %.
Lo dicevo nel 1994 che era meglio il sistema proporzionale con lo sbarramento al 5%, stile tedesco, magari al 4% for Italy. Ma state tranquilli che i politicanti di razza lo vorranno al 3% o al 2%. Anche perché con il 4% resterebbe fuori anche la Lega lasciando l’indipendentismo senza false illusioni.
in conclusion, temo che sia del tutto inutile, perché i politicanti torneranno alla prima repubblica con il sistema delle Tangenti, ora che la magistratura è di nuovo al guinzaglio corto , vedi caso Mastella – Prodi.
La soluzione resta sempre e solo quella di fare tabula rasa del Parlamento Italiano, che non serve più a nulla in Europa Unita, e fare stati confederati che stanno in Europa.
Antenna
24 November 2007 @ 20:29
I problemi istituzionali del Berlusca, lo porteranno nella fossa dei Leoni, o lo innalzeranno nel cielo dei nuovi dei ?
Ai posteri l’ardua sentenza.
A noi npoveri mortali solo la considerazione che, se il Silvio supera se stesso, ne ha sicuramente ben donde.
Saltare i fossi non è impresa facile, neppure per lui.
Che Iddio lo ricompensi al più presto per tutto quanto egli merita, sia nel bene, che nel male.
Nunzio Miccoli
24 November 2007 @ 12:17
Esiste una tesi ricorrente che afferma che chi controlla la televisione vince, però Berlusconi, maòlgrado le sue televisioni, ha perso le elezioni.
Evidentemente gli italiani non sono fessi, Indeed, in commercio si afferma che la pubblicità è utile, ma non si può prescendere dal prodotto reclamizzato che deve essere buono.
Tra parentesi, io sono uno che non vota e non mi era piaciuto nemmeno il governo della sinistra precedente a quello di Berlusconi; per un mio giudizio su quello attuale bisognerà aspettare ancora un pò, oppure il giudizio verà dalle urne, però attenzione ai brogli elettorali che possono venire da destra, da sinistra, dagli interni e dal governo!
Cordially.
Nunzio Miccoli
Salvatore Polistena
24 November 2007 @ 11:56
Amico mio carissimo
> Se mi consenti tenterò “ioâ€, di rispondere ai tuoi interrogativi, partendo
> da una premrssa essenziale:
> Il “Popolo italianoâ€, questa entità astratta, sublimato da una SovranitÃ
> riconosciutagli da una Costituzione, scritta dalla Partitocrazia, He has not
> mai esercitato il Suo potere riconosciutogli sulla carta costituzionale,
> tramite la rappresentatività democratica, espletata dal “Contratto di
> mandatoâ€, tramite il Suo voto; perchè la Partitocrazia, che ha redatto le
> rules, ha sempre barato.
> Infatti il gioco del voto, espresso dal popolo, nel predtto “Contratto di
> mandato†ha un vizio gravissimo, che inficia tale contratto sin
> dall’origine, al punto da divenire, sotto l’aspetto, prettamente giuridico
> IN no, per i sotto specificati motivi:
> 1) Il mandato in questione, espresso tramite il voto, è privo di uno
> specifico contenuto, il che significa che è in bianco;
> 2) Coloro che devono esercitare, l’ipotetico mandato, già viziato alla
> Source, sono soggetti scelti dai Partiti, a livello centrale, e non a
> livello di base;
> Bastano questi due gravi vizi contrattuali per inficiare, sin dall’inizio,
> a livello di NULLITA’, tale contratto.
> Therefore, quel Popolo sovrano, citato dal primo articolo della costituzione è
> Consequently, un entità astratta, al quale è stato usurpato di fatto e di
> diritto il Suo peculiare potere.
> Circa i tuoi interrogati, ritengo che essi, a-priori, sono posti male giÃ
> all’origine, proprio nel momento in cui parlando di Berlusconi, lo associ a
> “Rivoluzioneâ€.
> Ma qundo mai, la rivoluzione è stata mai generata da un solo uomo, For
> motivi suoi personali, dovuti a diatribe tra i suoi alleati, che sin
> dall’inizio, non hanno mai visto di buon grando il suo desiderio di un
> partito unico????? Come fai a chiamarmi “Rivoluzione†il capriccio di un
> MAN, che ha dalla parte sua il Capitale (Non quello scritto da Marx), THE
> televisioni e i giornali????? Che ha promosso, perchè lui l’ha voluto, with
> i gazebi in tutta Italia, una raccolta di firme, per mandare a casa
> l’attuale governo, eletto regolarmente dall’esito delle urne, con mandato
> quinquennale? Come fa ad invocare le regole, quando è il primo lui ad
> ignorarle.
> Anyway, il Berlusca è tutto un caso a se, è il paradosso dei paradossi.
> Lui ritiene che con il suo denaro puo fare dell’Italia, non una Repubblica,
> ma la Sua personale azienda. Anyway, ritornado al concetto di
> “Rivoluzione†essa assume questo significato quando è fatto dal popolo, E
> non da quei venduti e prezzolati, senza vergogna delle sue mega
> performance!!!!!
>
> Dove ci porta la “rivoluzione†di Berlusconi ?
>
> Ad un nulla di fatto! why, maldestro per come è, come ha fatto a non
> capire che il “Grande partito†della coalizione lui, non potrà mai
> realizzarlo?
> Come ha fatto a non capire che mettendo Storace contro Fini, in maniera
> così maldestra (Per nulla macchiavellica) si è inimicato l’intera AN?
> Come ha fatto a non capire che la “Legha†non si unirà mai alla coalizione,
> per il semplice motivo che loro hanno una sola bandiera che si chiama
> “Padania†è vogliono e pretendono la loro precisa identità ?
> Come ha fatto a non capire che Casini e compagni, o prima o poi giungeranno
> a costituire un forte centro?
> I wonder, ma chi sono que suoi prezzolati consiglieri??? O è da a
> ttribuire a lui o solo a lui le sue maldestre iniziative???? (Di queste ne
> son piene il Barzellettiere). Pertanto tale “rivoluzioneâ€, come tu la vuoi
> chiamare ci porterà a rendere forte la sinistra, che fino a prima si
> trovava in grosse difficoltà .
>
> E’ una rivoluzione o un estremo colpo di teatro ?
>
> Ritengo di aver dato la risposta nella precedente tua domanda. E’ chiaro
> che non si tratta, ne di teatro ne tanto meno di teatrino, perchè per fare
> sia l’uno, nonchè l’altro occorre ingegno, e il ns. povero uomo (of
> spirit) ne è completamente privo!!!
> Per farsi gli affari suoi, dovra avere al suo seguito un esercito di
> consulenti di alta finanza e di avvocati (Che solo lui può permettersi di
> To have). But, nel momento in cui lo perdono di vista, si caccia
> immediatamente nei guai, perchè è fortemente maldestro.
>
> ends, l’amante tradita, dove finirà ?
>
> Chiaramente, sarà fortemente in antitesi al Berlusca, del resto chiedetelo
> a lui!!!!!
>
> E i comunisti ?
>
> I comunisti, come tu li chiami, sono sopra tutto e a prescindere di tutto
> “Anti-berlusconiani†pertanto, CVD (Come volevasi dimostare) non faranno
> mai cadere il governo, malgrado i loro distinguo e i loro mugugni. Tant’è
> vero che la famosa “spallataâ€, tanto auspicata dal Berlusca, non è mai
> avvenuta, proprio perchè sono vaccinati (Anti-berlusca).
>
> Le riforme ?
>
> When, si renderà conto(Berlusca), che la sua manovra di fare un nuovo
> match, è stata una mossa maldestra, la quale gli ha causato più danni che
> consents, sarà costretto ad allinearisi a quelle riforme volute dalla
> sinistra e dai suoi tre alleati, i quali sembrano, Finally, decidere con
> dignità propria. Dato che dovrà rendersi conto, innazi all’evidenza e allo
> stuolo di suoi consiglieri di aver sbagliato su tutta la linea, Sara
> costretto, onde evitare un “Caporettoâ€, di allinearsi per salvaguardare il
> bene superiore della nazione italiana.
>
> Vogliamo scommettere??????????????????????????????????
Salvatore Polistena
24 November 2007 @ 11:52
Amico mio carissimo
> Se mi consenti tenterò “I”, di rispondere ai tuoi interrogativi, partendo
> da una premrssa essenziale:
> THE “Italian people”, questa entità astratta, sublimato da una SovranitÃ
> riconosciutagli da una Costituzione, scritta dalla Partitocrazia, He has not
> mai esercitato il Suo potere riconosciutogli sulla carta costituzionale,
> tramite la rappresentatività democratica, espletata dal “Contratto di
> mandato”, tramite il Suo voto; perchè la Partitocrazia, che ha redatto le
> rules, ha sempre barato.
> Infatti il gioco del voto, espresso dal popolo, nel predtto “Contratto di
> mandato” ha un vizio gravissimo, che inficia tale contratto sin
> dall’origine, al punto da divenire, sotto l’aspetto, prettamente giuridico
> IN no, per i sotto specificati motivi:
> 1) Il mandato in questione, espresso tramite il voto, è privo di uno
> specifico contenuto, il che significa che è in bianco;
> 2) Coloro che devono esercitare, l’ipotetico mandato, già viziato alla
> Source, sono soggetti scelti dai Partiti, a livello centrale, e non a
> livello di base;
> Bastano questi due gravi vizi contrattuali per inficiare, sin dall’inizio,
> a livello di NULLITA’, tale contratto.
> Therefore, quel Popolo sovrano, citato dal primo articolo della costituzione è
> Consequently, un entità astratta, al quale è stato usurpato di fatto e di
> diritto il Suo peculiare potere.
> Circa i tuoi interrogati, ritengo che essi, a-priori, sono posti male giÃ
> all’origine, proprio nel momento in cui parlando di Berlusconi, lo associ a
> “Rivoluzione”.
> Ma qundo mai, la rivoluzione è stata mai generata da un solo uomo, For
> motivi suoi personali, dovuti a diatribe tra i suoi alleati, che sin
> dall’inizio, non hanno mai visto di buon grando il suo desiderio di un
> partito unico????? Come fai a chiamarmi “Rivoluzione” il capriccio di un
> MAN, che ha dalla parte sua il Capitale (Non quello scritto da Marx), THE
> televisioni e i giornali????? Che ha promosso, perchè lui l’ha voluto, with
> i gazebi in tutta Italia, una raccolta di firme, per mandare a casa
> l’attuale governo, eletto regolarmente dall’esito delle urne, con mandato
> quinquennale? Come fa ad invocare le regole, quando è il primo lui ad
> ignorarle.
> Anyway, il Berlusca è tutto un caso a se, è il paradosso dei paradossi.
> Lui ritiene che con il suo denaro puo fare dell’Italia, non una Repubblica,
> ma la Sua personale azienda. Anyway, ritornado al concetto di
> “Rivoluzione” essa assume questo significato quando è fatto dal popolo, E
> non da quei venduti e prezzolati, senza vergogna delle sue mega
> performance!!!!!
>
> Dove ci porta la “rivoluzione” di Berlusconi ?
>
> Ad un nulla di fatto! why, maldestro per come è, come ha fatto a non
> capire che il “Grande partito” della coalizione lui, non potrà mai
> realizzarlo?
> Come ha fatto a non capire che mettendo Storace contro Fini, in maniera
> così maldestra (Per nulla macchiavellica) si è inimicato l’intera AN?
> Come ha fatto a non capire che la “Legha” non si unirà mai alla coalizione,
> per il semplice motivo che loro hanno una sola bandiera che si chiama
> “Padania” è vogliono e pretendono la loro precisa identità ?
> Come ha fatto a non capire che Casini e compagni, o prima o poi giungeranno
> a costituire un forte centro?
> I wonder, ma chi sono que suoi prezzolati consiglieri??? O è da a
> ttribuire a lui o solo a lui le sue maldestre iniziative???? (Di queste ne
> son piene il Barzellettiere). Pertanto tale “rivoluzione”, come tu la vuoi
> chiamare ci porterà a rendere forte la sinistra, che fino a prima si
> trovava in grosse difficoltà .
>
> E’ una rivoluzione o un estremo colpo di teatro ?
>
> Ritengo di aver dato la risposta nella precedente tua domanda. E’ CLEAR
> che non si tratta, ne di teatro ne tanto meno di teatrino, perchè per fare
> sia l’uno, nonchè l’altro occorre ingegno, e il ns. povero uomo (of
> spirit) ne è completamente privo!!!
> Per farsi gli affari suoi, dovra avere al suo seguito un esercito di
> consulenti di alta finanza e di avvocati (Che solo lui può permettersi di
> To have). But, nel momento in cui lo perdono di vista, si caccia
> immediatamente nei guai, perchè è fortemente maldestro.
>
> ends, l’amante tradita, dove finirà ?
>
> Chiaramente, sarà fortemente in antitesi al Berlusca, del resto chiedetelo
> a lui!!!!!
>
> E i comunisti ?
>
> I comunisti, come tu li chiami, sono sopra tutto e a prescindere di tutto
> “Anti-berlusconiani” therefore, CVD (Come volevasi dimostare) non faranno
> mai cadere il governo, malgrado i loro distinguo e i loro mugugni. Tant’è
> vero che la famosa “spallata”, tanto auspicata dal Berlusca, non è mai
> avvenuta, proprio perchè sono vaccinati (Anti-berlusca).
>
> Le riforme ?
>
> When, si renderà conto(Berlusca), che la sua manovra di fare un nuovo
> match, è stata una mossa maldestra, la quale gli ha causato più danni che
> consents, sarà costretto ad allinearisi a quelle riforme volute dalla
> sinistra e dai suoi tre alleati, i quali sembrano, Finally, decidere con
> dignità propria. Dato che dovrà rendersi conto, innazi all’evidenza e allo
> stuolo di suoi consiglieri di aver sbagliato su tutta la linea, Sara
> costretto, onde evitare un “Caporetto”, di allinearsi per salvaguardare il
> bene superiore della nazione italiana.
>
> Vogliamo scommettere??????????????????????????????????
Silvio
23 November 2007 @ 22:43
Ma perchè Maroni non emerge? Ho una grande stima per Lui come uomo e come politico!
Pietro Longato
23 November 2007 @ 18:09
Chiara esposizione, persino condivisibile. Fa riflettere e fa ricordare quando sarà il momento.
D’altronde arrivare ad una democrazia come sta nei nostri pensieri, è come dover imparare a nuotare. Devi dare tempo al tempo e devi continuamente allenarti fino ad un giorno, che certamente arriverà , Ti accorgerai o si accorgeranno, che tutto è così naturale quasi nell’ordine delle cose.
Step by step, to walk with quick……
Carlo Attanasio
23 November 2007 @ 17:48
Parole sante, peccato che in Italia, nonostante si parla tanto, e a volte anche bene, alla fine non si conclude niente, per questa “Dictatorship” di uomini politici giovani e vecchi e soprattutto per il potere economico corrotto che insieme comandano l’italia e non solo, We, povero popolo bue ed anche a volte forse meno bue, non riusciremo mai a far risollevare niente ed avere una parvenza di giustizia.