La ricetta di Bush alla crisi è una truffa criminale.
Ho già raccontato di quel principe africano che, poiché i suoi sudditi erano senza soldi, fece stampare un bel po’ di banconote e li distribui’ alla gente.
Non ho mai saputo se questo abbia poi portato il paese al benessere, oppure ad una spirale di debito verso il governo, o peggio alla guerra. Immagino alla guerra.
jedoch, che piaccia o no, la ricetta di Bush per risolvere la crisi è la stessa: vuole che la Federal Reserve stampi 7 miliardi di banconote da 100 dollari (il che viene a costare circa 5 centesimi a pezzo) e li distribuisca.
Ma ci sono diverse aggravanti criminali a questo piano rispetto a quello del principe africano.
1) queste banconote non verranno date al popolo americano e a coloro che non riescono più a pagare il mutuo, ma verranno date ai banchieri e alla banche che hanno falsificato i bilanci, speculato sugli stati svalutando le loro monete, dato proiezioni sbagliate o appositamente false sull’economia, portando il paese alla bancarotta: questa è una associazione alla truffa criminale che fino a oggi essi hanno condotto
2) il dollaro subirà una super svalutazione che lo porterà probabilmente a un cambio di 2 dollari per euro, con il risultato che il Barile schizzerà a 200 dollari (sempre corrispondenti a 100 Euro)
tatsächlich, che al denaro non corrisponda alcun oro o metallo prezioso in cassaforte o a Fort Knox è cosa che ho già spiegato, ma che già 10 anni fa Grillo spiegò in maniera molto efficace e trovate nel video più sotto.
Il problema della operazione di Bush sono gli effetti collaterali che potrebbe produrre :
3) con la svalutazione del dollaro, i cinesi potrebbero incazzarsi a morte perché hanno capannoni di dollari di cui non sanno cosa fare, e potrebbero decidere di garantire il loro credito con vari tipi di ritorsione fino ad una occupazione militare degli Stati Uniti ormai sul lastrico
4) la Russia , forte del suo Rublo e del suo petrolio, potrebbe rivalutare il costo del gas portando alla recessione anche l’Europa.
5) l’Europa, senza energia, e con una moneta senza fondi come il dollaro, potrebbe entrare in una profonda recessione pur avendo una produzione reale di beni, e sprofondare nel debito insieme agli USA, dovendo quindi entrare in guerra con essa oppure entrare in una alleanza politica e militare con la Russia o la Cina che ne diventerebbero i padroni.
6) nel frattempo mi sembra che da tempo qualcuno tenti di scatenare una guerra dell’Islam con Israele, come già annunciato oltre un secolo fa nel progetto dei Rosa Croce
dann, se qualcuno non ferma Bush, siamo veramente nei pasticci tutti, spero di non essere l’unico a capire queste cose. Forse è vero che lui proprio non capisce quello che fa ed è guidato da altri.Prima di lasciarvi al video di Grillo, vorrei sottolineare che sono un ex fan di Grillo, perché poi mi hanno fatto capire che, pilotato o meno, lui è il Giullare del regime. Un giullare a volte dice solo barzellette, come quelle che diceva sul computer o sull’idrogeno. Ma se lo si prende per il suo ruolo, non quello di guidare, ma di far riflettere ( operazione che comprende il beneficio del dubbio) allora può essere utile. In questo video, lo è in maniera esemplare.
Shangai Cooperation Organization
Marco
20 November 2009 @ 19:35
E’ da un po’ che mi sto interessando sl signoraggio e sto cercando di diffondere un po’ il discorso tra i miei amici. Il problema è che vivo in Inghilterra e non ho idea come si dica ‘signoraggio’ auf Englisch…
Idee? =)
Scognia
7 Januar 2009 @ 16:44
a me pare che adesso non stia andando così…per ora il prezzo del petrolio rimane basso, l’Euro è in calo nel rapporto col Dollaro, insomma Palmerini assa perdar, un Nostradamus basta ed avanza 🙂
giuseppe
29 September 2008 @ 18:12
Sono d’accordo, ma partendo dal presupposto che le banche di tutto il mondo sono istututi di credito privati suddivise in due categorie: quelle centrali ( che detengono con il beneplacito del proprio governo il diritto di SIGNORAGGIO e che prestano il denaro ai governi ???? , ed alle banche commerciali ) e quelle commerciali che esistono solo per commerciare il denaro ed a loro volta speculare sfruttando quella che viene denominata ” RISERVA FRAZIONARIA ” .
Quindi secondo me la soluzione non è il salvataggio da parte di uno Stato e cioè a carico di tutti i suoi cittadini di una o più aziende private (banche commerciali e aziende di credito commerciali ) che quando devono distribuire i dividendi lo fanno solo tra i loro soci e che quando come adesso che si vede come facevano a creare i dividendi, a pagare sono tutti i cittadini di quel Stato.
Lasciatele fallire,cos’ì che le banche centrali private che si sono fidate (o che erano d’accordo fin dall’ inizio) paghino con i loro dividendi passati o futuri.
Magari sperando che in futuro i Governi delle Nazioni che si dichiarano Democratiche rivendichino a nome dei loro popoli il diritto di “Seigniorage”,
una truffa mondiale a carico di tutti e con pochi privati a dividersi il malloppo.
Carlo S.
27 September 2008 @ 19:34
Complimenti per il post, richiama scenari apocalittici che non condivido fino in fondo, ma, visto quello che succede dall’apertura della crisi sub-prime, potrebbe essere, effettivamente, una triste futura realtà .
D’altronde, guardando la storia USA, ogni piccola crisi economica è sempre stata risolta con una guerra, dann, con il perdurare della crisi, la soluzione non può che portare a un conflitto (inizialmente economico, poi politico ed alla fine con le armi).