Paolo Barnard et l'éloge de l'évasion fiscale
Paolo Barnard interviene sul tema dell’evasione .
In estrema sintesi giustifica l’evasione, e dice che
– serve a far girare l’economia
– per lo più viene effettuata da chi ne ha necessità per spenderla
– lo stato non ne viene indebolito nella sua capacità di controllare l’inflazione o favorire investimenti e comportamenti virtuosi o di fare servizi
– lo stato potrebbe creare moneta.
Sul fatto che lo Stato Italiano in realtà non batta più moneta perché ha aderito all’Euro non sembra essere un vincolo per Barnard che sostiene l’idea che i servizi potrebbero essere finanziati con la creazione di moneta da parte dello Stato.
Quindi torna sull’evasione dicendo che i cittadini adottano l’evasione quando ne hanno bisogno, cioè essi la richiedono perché ne necessitano, e quindi afferma che i cittadini evadendo espandono la sfera di intervento dello stato.
Giustifica quindi l’evasione in base al fatto che la tassazione italiana è eccessiva, ma non la giustifica per tutti, non per gli evasori troppo ingordi e quindi per gli evasori già milionari. Ma pure per la grande evasione calcola che c’è una attenuante, sostiene che essain realtà genera a sua volta lavoro, economia e tasse. Da questo effetto indiretto sostiene quindi che il 50% della colpa dell’evasione (quella dell’evasore) non fa danno sociale perché “NON sottrae allo Stato la sua capacità di spesa pubblica, per cui il ricco evasore non sottrae a noi alcuno ospedale, strada, asilo, servizio ecc” in quanto lo stato potrebbe generare denaro e pagarli. Mentre il rimanente 50% di colpa spetta allo stato.
E conclude: “in tutti i casi l’evasione fiscale NON è un crimine che sottrae beni e servizi ai cittadini, perché come detto è solo l’ideologia sbagliata degli Stati a fare questo”.
Spero che Barnard non se la prenda se espongo democraticamente la mia idea dicendo che il discorso non sta assolutamente in piedi, né sul piano pratico, né sul piano teorico.
Alcuni elementi fondamentali non considerati da Barnard infatti stravolgono completamente la sua visione.
Intanto c’è il fatto che dei 270 miliardi di Euro di evasione stimata,depuis 116 miliardi di Euro/anno E 160 sono il giro d’affari delle Mafia, ossia non sono evasione dei poveri o dei ricchi che lavorano, e ulteriore autres 60 miliardi sono derivanti da corruzione politica (che ovviamente non viene dichiarata). c'est de 270 miliardi di evasione stimata circa 200 sono evasi da mafie e corruzione, non dai lavoratori dipendenti o dagli imprenditori. Quindi il discorso di Barnard già non può più giustificare “l’evasione”, ma solo una parte minore dell’evaso.
E sai cosa ci fanno i mafiosi e i camorristi con questi soldi evasi? Non certo lavoro e occupazione.
Non, Non. Le mafie e i partiti con i soldi in nero cambiano completamente il funzionamento del sistema:
– falsano l’economia di mercato favorendo aziende amiche e non oneste ( a quanto pare a certi livelli non lavori nemmeno se non paghi tangenti)
– minacciano i concorrenti con gli scagnozzi criminali determinando monopoli di fatto in alcuni settori
– favoriscono l’ascesa politica di personaggi e partiti vicini alle mafie pronti a far loro concessioni e favori
– favoriscono il riciclaggio del denaro anche tramite le banche, che sono diventate padrone del sistema democratico
– controllano e aumentano il commercio di droga, che importano pure, ma anche di armi e di organi umani
– favoriscono investimenti finanziari anche nelle multinazionali, favorendo una loro guida delinquenziale
– esportano capitali per creare filiali e altre reti di supporto là dove è facile riciclare
– arrivano a controllare interi stati che a volte prima erano pure democratici
– si fanno fare dai politici provvedimenti speciali come sul gioco d’azzardo o sul riciclo della spazzatura
Il risultato non è affatto la creazione di lavoro, ma la distruzione del lavoro, della società democratica, e non da ultimo dello stesso ambiente che ci è stato lasciato in eredità.
Io ai denari evasi della mafie aggiungo i 60 miliardi della corruzione politica perché ha circa gli stessi effetti. pour en savoir plus, dagli appalti piccoli e mega, alla gestione dei terremoti ecc, emergono spesso i legami fra la corruzione politica e la mafia: sono praticamente la stessa cosa.
donc, poiché la grandissima parte dell’ evasione crea legami fra politica e mafia e genera a sua volta corruzione e distorsione della vita sociale, è ovvio e spiegato perché ci ritroviamo a vivere vessati da uno stato che non è affatto uno stato democratico, è in realtà uno stato “cosa loro” voluto così come è, quindi irriformabile democraticamente, e le riforme in genere sono da loro stessi proposte e attuate per darsi ancora più intoccabilità politica e penale.
La corruzione e il finanziamento derivante da corruzione stravolge il sistema democratico, perché infatti non vince le elezioni chi ha la capacità, il talento e l’onestà per migliorare la società, ma invece le vince chi ha le spalle coperte dai media pagati dai soldi delle tangenti e delle mafie, media e denari i quali sono in mano alle banche che spesso riciclano il denaro delle mafie. Insomma vince anche a livello locale chi ha i denari per corrompere e pagare la pubblicità, non solo derivante da finanziamenti illeciti , ma spesso da corruzioni e mafie, comunque derivanti da evasione. Se risulterà vero il caso Galan come altri sarà emblematico, ma verrà cancellato da qualche riforma.
Quindi si arriva tranquillamente alla conclusione che l’evasione da questo punto di vista è uno dei mali assoluti di una società democratica, ma basta guardare alla gestione italiana del gioco d’azzardo, della spazzatura, e di tante altre cose per concludere che evidentemente lo stato italiano è già completamente mafioso , solo uno stato mafioso può permettere cose del genere.
D’altra parte è sicuro il contrario di quello che dice Barnard: più c’è evasione, più c’è disuguaglianza sociale. Che sia un caso che la mafia è più diffusa e prospera dove più è diffusa l’evasione fiscale ?
Anche sul discorso della ricaduta sul territorio dell’evasione, si noti che nell’attuale sistema “globale” è molto semplice reinvestire all’estero i denari illeciti e poi reimportarli in Italia puliti, anzi è consigliabile per non essere scoperti. Non serve nemmeno fare le off-shore, basta una regolare azienda irlandese o bulgara, o a Dubai, oppure basta pagare qualche scagnozzo che giochi al gratta e vinci pagando il 10% di perdite e il denaro è ripulito.
Quindi è una sciocchezza quella che il grande evasore aiuta l’economia perché reinveste, è vero il contrario: esso sottrae denaro in circolazione portandolo all’estero, e spesso trova più utile reinvestirlo lì, quindi sulla concorrenza al territorio d’origine, ossia contro gli onesti, distruggendo il loro lavoro. Il contrario di quello che dice Barnard.
Ma con questo non voglio certo giustificare uno stato colluso o governato dalla mafia che riduce in servitù i propri cittadini oberandoli di tasse per poi privarli pure dei servizi essenziali. E che favorisce la delinquenza e le mafie che possono riciclare il denaro con il gratta e vinci. Chi crede che lo “L'état” sia italiano, è un cretino cieco: lo stato è di una mafia bancaria che se lo è creato finanziando l’unità d’Italia.
Quello che è sicuro e pubblico è che da 20 anni sia i grandi capitali che le mafie pagano sempre meno tasse proprio grazie alla facilità di riciclare il denaro , cosa che Barnard non ha minimamente considerato. E già prima lo stato favoriva questi “giochi” con le società anonime e altri accordi.
L’Italia sussiste politicamente perché finanzia tutta una serie di filoni parassitari che riempiono la testa della gente di bugie propagandistiche, sistemi di propaganda che costano moltissimo, compresa la stampa, ma anche i partiti, i sindacati, le chiese….. tutto ciò costringe ad aumentare sempre più le tasse. Ovviamente la mafia dei partiti, essendo finanziata da evasori fiscali e corrotti, non può cambiare questo sistema, e stando ben lungi dall’andare a prendersi i soldi dai loro stessi finanziatori grandi evasori, deve aumentare sempre più le tasse dei poveri cretini che le pagano, cretini in questo sistema, non moralmente.
Anche sulla “creazione di moneta” , ho già spiegato che è un problema solo parziale, perché lo stato invece può benissimo prendere il denaro in prestito dalla BCE al tasso oggi dello 0,15% di interesse (usando una propria banca in virtù dell’art.123.2 del trattato di Lisbona). Se creare il denaro costa nulla (salvo l’inflazione) con questo sistema il costo è quasi zero, quasi come crearlo dal nulla. Eppure lo stato non lo fa, De toute évidence , lo stato preferisce prendere in prestito il denaro dalle banche private, pagando oggi il 3,5% di interessi reali sui BOT e CTZ (e le banche prestano allo stato i soldi che a loro volta prendono in prestito dalla BCE allo 0,15% ). Che ci sia una mafie bancaria dietro? Ovvio che si tratta realmente di una mafia eversiva dello stato inteso come “comunità”.
Tuttavia non è nemmeno vero che la creazione di moneta (corrispondente a un prestito a tasso zero) sia la soluzione a tutti i problemi, perché se usata per finanziare carrozzoni vari, crea inflazione e gli stessi effetti distorsivi del denaro mafioso.
Infatti la Cassa Depositi e Prestiti ha “découverte” di poter usare l’art.123.2, e potrebbe e dovrebbe finanziare l’economia reale. Ma essendo che è guidata da gente del PD (gruppo che ha già svaligiato MPS in pieno accordo al PDL), ed essendo che l’ Italia trasforma ogni buona idea in una merda, sta oggi finanziando operazioni del tutto finalizzati ai loro propri interessi e non ad aziende produttive. Fra le varie c’ora sul tavolo un prestito a tasso praticamente zero concesso dalla CDP agli stessi dirigenti RAI (messi dai partiti) in modo da “privatizzare” la RAI che diventerebbe proprietà dei partiti o dei loro uomini.
Come al solito dunque, ma questo ci mostra che non è la creazione del denaro la soluzione del problema di una classe politica corrotta.
enfin, il problema non è quello di giustificare l’evasione, questo è e resta sbagliato non solo eticamente, ma anche razionalmente, e fa venir meno ogni progetto di società. Ogni politica che la proponga si autodelegittima.
Rimane invece giusto ed anzi doveroso criminalizzare lo stato usurario e sprecone, che ti super tassa, sopratutto quando lo fa per favorire banche private , créer 1000 miliardi di euro di debito in 20 âge, perché è dal 1993 che si poteva rifinanziare il debito pubblico tramite BCE pagando solo l’1% di interessi medi. Perché è questo che ho scoperto e denunciato alla corte dei Conti, che non fa nulla.
Tuttavia la mia scoperta ha già cambiato il sistema: per esempio nessuno sa più a cosa serva il fondo salva stati, e le banche hanno ricominciato a prestare denaro con i mutui perché vedono sfumare l’arricchimento facile con i titoli di stato. Nessuno sa spiegare come mai l’Italia abbia il minimo di spread a fronte di dati economici sempre peggiori.
Sintetizzando, giustificare l’evasione significa giustificare le illegalità e le mafie, perché gli consegna il sistema democratico.
Inoltre non cerca la vera origine dei problemi e non trova soluzioni, en effet, cade in potenzialmente disastrose soluzioni.
Sopratutto non mostra che ci siamo fatti infinocchiare per anni e quindi non vi pone soluzione.
Purtroppo la questione evasione non sfugge agli schieramenti ideologici, ma le ideologia spesso mistificano la visione della realtà per conformarla alla ideologia stessa.
Credo che Baranrd abbia mostrato una pregiudiziale ideologica, e per questo fa un discorso incompleto che risulta sconclusionato. Infatti lo capisce chiunque che il ricco evasore, più del piccolo evasore ( in un regime di tassazione corretta), sottrae gli ospedali, gli asili, l’assistenza agli anziani, le scuole ecc ecc. agli altri.
Vogliamo dargli una medaglia per questo?
Antonio
25 juillet 2015 @ 14:25
Se vi è incapacità di colpire i grandi evasori non possono pagare i piccoli per gli altri…dunque perché non separare le banche nel senso che solo quella di stato finanzia la spesa pubblica mentre quella privata finanzia il pil privato e il suo incremento ad eccezione dei piccoli artigiani ,imprenditori ,giovani e classi disagiate che potrebbero finanziarsi direttamente con lo stato..in ultimo istituire il reato di deficit senza giusta causa : nessun politico amministratore può spendere al di sopra delle entrate tranne per una giusta causa da elencare tassativamente dal legislatore.
paron
18 Peut 2015 @ 16:56
Roberto, ho espresso più volte la consapevolezza dell’indotto prodotto dallo stato, che tuttavia viene annullato dalla tassazione dello stesso: più tasse, meno indotto .
Comunque non è affatto vero che le aziende del nord abbiano beneficiato dall’arretratezza del sud, i soldi che guadagnavano dalla vendita di prodotti e servizi al sud erano gli stessi che avevano dato prima allo stato tramite le tasse. Un giro conto che funzionava fin tanto che lo stato batteva moneta, e fin tanto che i prodotti non arrivavano dalla Cina. Ora il clientelismo non è altro che controproducente ed insostenibile. Morale ? E’ finita l’Italia unita!
Roberto
29 juin 2014 @ 00:33
Bonjour, condivido la sua teoria sull’evasione (però io distinguo l’evasione criminale delle mafie dall’evasione per necessità ) la grande evasione è vero crea concorrenza sleale.
Sull’inflazione le segnalo questi due link http://goofynomics.blogspot.it/2012/10/moneta-e-prezzi-borghi-dr-stock-e-mr.html ; http://goofynomics.blogspot.it/search?q=inflazione che fa luce sui falsi luoghi comuni, spiegando come l’inflazione non dipende dalla moneta.
Detesto doverlo ammettere ma purtroppo anche i carrozzoni italiani hanno un pregio. Il pregio è l’indotto che genera (es: un carrozzone che acquista materiale di cancelleria con soldi dello Stato, quindi tasse, fa lavorare le aziende fornitrici che a loro volta pagheranno i dipendenti, che con la corruzione politica non centrano). Il male dei carrozzoni sono i super stipendi dei dirigenti e il clientelismo tra dirigenti, politici e manager aziendali. Quando la FIAT mette in discussione la permanenza in Italia quello fa più paura è proprio l’indotto che arriva a coinvolgere 100mila persone contro i 5mila dipendenti FIAT, e un indotto ce l’ha anche lo Stato ed è molto più grande di quello della FIAT.
Corruzione e clientelismo vanno combattuti sempre e comunque ma a trarne vantaggio non sono solo i pezzi grossi ma anche gli operai che lavorano. È un boccone amaro.
Purtroppo c’è anche un’altra cosa, cioè che le aziende del nord hanno beneficiato dell’arretratezza del sud e lo spiega il prof. Claudio Borghi http://www.youtube.com/watch?v=bHuquJuwBI0 (che è amico e collega del prof. Alberto Bagnai http://goofynomics.blogspot.it)
Il resto lo condivido quasi al 100%
Merci
Cordialmente
Roberto