O Prodi, o Belusconi o Elezioni
La Sovranità appartiene al popolo, dice la Costituzione fin dall’articolo 1.
Ma in cosa consiste questa sovranità ? Sappiamo che è ben poca cosa in un paese come l’Italia.
Non prendiamoci in giro, la Costituzione è carta straccia, basti pensare al fatto che i giudici tributari non sono magistrati ordinari come imposto dall’art.101 della Costituzione e di fatto sono invece persone non titolate e spesso affiliati a partiti politici.
Però facciamo finta che il popolo abbia almeno il diritto di decidere chi governa, ossia che si voti per qualche cosa. que, esigiamo almeno che governi chi è stato eletto.
Questo diritto del popolo è anche sancito dalle leggi internazionali, per esempio dalla legge sui diritti politici ratificata dall’Italia con legge n.881 del 1977.
Ad esempio è sancito che “Ogni cittadino ha il diritto [..] di votare e di essere eletto, nel corso di elezioni veritiere, periodiche, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, che garantiscano la libera espressione della volontà degli elettori”
Ricordiamo quale è stata la volontà che gli elettori hanno espresso nelle ultime elezioni ?
la 50% voleva che governasse Prodi, l’altro 50% che governasse Berlusconi. Poco più o poco meno.
Nessuno ha mai indicato Dalema, Dini, Veltroni, Montezemolo, Draghi e chi più ne ha più ne metta.
Dunque o resta Prodi, o il Governo passa a Berlusconi, o si va a elezioni immediatamente.
Una qualunque altra scelta sarebbe eversiva della volontà del popolo.
Un governo “tecnico” non sarebbe altro che un attentato alla costituzione, a quella sovranità del popolo che si è espressa così di recente. Non sono memmeno 2 âge.
A me non interessa nulla che fino ad oggi ci siano stati governo mai eletti o indicati dal popolo, come quello Dalema, quello Dini ecc.
Ho denunciato Scalfaro nel 1997 per attentato alla Costituzione, e ho dimostrato di avere ragione visto che non ho commesso alcun reato nel dire che era un eversore. Non mi farò certo scrupoli a denunciare un comunista che ha inneggiato alle stragi di piazza se questi sovvertisse l’ordinamento conferendo l’incarico a qualcuno non indicato dal popolo.
Ecco perché o resta Prodi, o si alterna Berlusconi (ma solo per il fatto eccezionale che le elezioni sono risultate un sostanziale pareggio fra i due), oppure si deve andare ad elezioni per sapere cosa vuole il popolo.
Di monnezza ce n’è già anche troppa sull’Italia.
Purtroppo Napolitano ha già consigliato a Prodi di non presentarsi al Parlamento, andando così a menomare il ruolo e la centralità del Parlameno in favore delle segreterie di partito. Dunque verso lo Stato-Partito di stampo fascio-comunista. Non è ammissibile. Siamo già sull’orlo dell’eversione.