La sanità in veneto è di qualità, ma italiana.
Storie vere successe da poco tempo riguardo la sanità veneta tanto osannata dai politici che servono l’Italia.
Di questi casi non riporto i nomi per questioni di privacy.
1) Una donna incinta di qualche mese si reca all’ospedale di Padova per un controllo di prassi. La visitano degli studenti (ma non dovrebbero studiare?) e allarmati le dicono che ha un problema all’utero, che è necessario il ricovero e che probabilmente perderà il bambino. La poveretta, disperata, torna a casa, e lo comunica al marito. Vivono un giorno nell’angoscia e nel dolore, ma poi decidono di farsi visitare da un primario. Egli la visita, e dichiara senza dubbi che la diagnosi ricevuta precedentemente non poteva essere valida perché per produrla sono necessari specifici esami, e che comunque a suo parere non esiste alcun rischio del genere. La donna torna a casa per fortuna senza aver avuto un aborto spontaneo provocato dalla paura.
2) un uomo in provincia di Padova si reca a fare una ecografia per un dolore ad una spalla. Mentre l’ecografia non segnala alcun problema, durante l’elettrocardiogramma ad un certo punto il medico comincia a dire “Stia Fermo! Lei ha un infarto in corso, stia fermo che la ricoveriamo”. Viene chiamata l’ambulanza, vengono avvertiti i parenti, ma appena arrivato al reparto, la verifica dimostra che non esiste alcun problema. L’uomo viene dimesso, per fortuna senza aver avuto l’infarto provocato dalla paura .
La sanità veneta è mediocre, retrogada nel contesto europeo, l’invasione di medici forestieri segna una decadenza della qualità.
Le apparecchiature sono spesso decadenti, le strutture vecchie e insicure. I ricercatori di eccellenza scappano.
I medici sono ormai ridotti a operare a risparmio, a volte non ci sono nemmeno le fasce elastiche
Tutto questo nel territorio più produttivo della Unione Europea, nel motore economico dell’Europa Unita.
I veneti dovrebbero avere i servizi migliori d’Europa, se va bene hanno servizi di qualità “italienne”, da sempre derisi in Europa.
E’ sempre più evidente, nella sanità come nella sicurezza, nell’economia come nella società, che l’Autogoverno del popolo veneto è l’unica reale possibilità (oltre che un diritto) ad un affondare continuo con quell’esperimento storicamente fallito che si chiama Italia.