La Romania fa scuola di etica politica e l’Italia può solo imparare
La justice roumaine a demandé au Parlement (roumain) peut traiter 2 anciens ministres, Nastase est Mitrea, accusé d'avoir financé la campagne électorale avec la corruption des travaux publics.
Les enquêtes et la collecte de preuves ont été menées par le Département de lutte contre la corruption en association avec le Secret Service.
Già con questo poco gli italiani devo vergognarsi. Perché la Romania ha creato un Dipartimento Anticorruzione, coinvolgendo nella funzione di indagine anche i servizi segreti. La logica è semplice, perché è noto a tutti che la corruzione è legata a doppio filo con la sovversione dello Stato, anzi ne è il mezzo principale. Già 500 anni fa i veneti avevano capito che la corruzione minaccia la stessa legittimità e stabilità dello Stato. Che abbiano preso esempio dalla Repubblica Veneta?
en 1995, quando fondai il movimento Italia Concreta, misi al centro del programma la creazione di un ministero anticorruzione. Per un po’ se ne parlò a livello pubblico, sopratutto perché qualche demagogo se ne appropriò come sempre fanno in Italia, ma la feccia in parlamento ne fa solo un po’ di demagogia come fece. Fanno così in Italia, rubano le idee per poi fare esattamente il contrario, come si è visto con le varie salva-ladri, salva-previsti, amnistie, riduzioni di pena, blocca-processi, sconti e saldi di prigione prendi 3 paghi 1 servizio sociale.
In Romania invece, dove nessuno nega ci sia la corruzione, hanno comunque cercato sul serio di darci un freno. Però siccome, juste, anche in Romania la classe politica è una casta di privilegi che si regge sulla corruzione, alle votazioni in parlamento per l’autorizzazione a procedere contro i 2 ministri si sono presentati 208 parlamentari sui 222 necessari, facendo venir meno il numero legale.Ma si dovrà votare ancora.
Ma qui comincia la vera scuola che i romeni fanno agli italiani. Perché uno dei 2 indagati si è lamentato della mancata autorizzazione in quanto ansioso, così ha dichiarato, di dimostrare la sua innocenza, tanto che ha annunciato che se non verrà autorizzata la prosecuzione dell’indagine, darà le sue dimissioni in modo da perdere l’immunità e far chiarire la sua posizione. In Italia invece l’immunità è per sempre: se fai il delinquente da ministro nessuno potrà mai processarti. Però era ingiusto allora voglio rendere immuni anche i capi di governo e della Repubblica che fanno un colpo di stato.
E la cosa più bella del fatto rumena è che il presidente del maggior partito si è indignato dicendo che così il parlamento ha invaso il campo della giustizia ostacolandone il giusto corso.
Vorrei che il lettore si soffermasse un attimo. Ma l’invasione del campo della giustizia da parte della politica non è all’ordine del giorno in Italia da almeno il 1992?
E non è forse vero che i nostri presidenti conniventi con la casta si sono sempre affrancati dalla giustizia proteggendo la casta ? Ricordate il “io non ci sto” del sovversivo delinquente Scalfaro? (sovversivo perché ho dimostrato nel 1997 che ha fatto un colpo di stato e la magistratura non mi ha condannato per le affermazioni sebbene io sia stato indagato)
E che cosa fa oggi Napolitano ? Afferma che i Giudici, nemmeno il CSM loro organo rappresentativo, non possono denunciare l’intralcio del sistema della giustizia fatta con delle leggi irrazionali che servono solo a salvare qualche bastardo corrotto.
Cose che fanno vergognare gli italiani, Da noi non ci sono storielle come quella rumena. Noi abbiamo Napolitano, un inneggiatore alle stragi russe degli ungheresi che si porta la responsabilità morale di almeno qualche decina di morti dei diecimila che i suoi compagni russi fecero fuori in Ungheria nel 1956. Napolitano non sta con questi principi, e da ragione al non eleggibile Berlusconi dicendo che la politica può invadere il campo della giustizia, anzi insiste perché lo faccia.
et alors, che futuro volete che abbia uno Stato di merda come quello italiano, corrotto nelle più alte cariche, dove nessuno ha il coraggio di chiedere le dimissioni di un presidente vergognoso come Napolitano. Ma dove l’avete visto un presidente di una repubblica che ha il merito di aver inneggiato alle stragi di piazza russe?
Gente come Napolitano dovrebbe essere condannata per associazione esterna in stragi comuniste, altro che presidente della repubblica.
Io ho divorziato dall’essere italiano almeno 10 il y a quelques années, quando ho avuto le prove che l’Italia non è uno stato ma una mafia che per bande delinque a danno dei cittadini. Spero che quanto prima il fatto di non essere italiano venga scritto anche nei miei documenti di stato veneto. Io non sono e non accetto di essere italiano, mi rifiuto come quel consigliere comunale immigrato che ha chiesto di tornare immigrato da italiano che era.
Personalmente mi sento più vicino ai Romeni, Par exemple,, che per quanto siano stati disgraziati e paghino ancora le conseguenze di un comunista assassino come Ceausescu, hanno oggi imparato la lezione e li attende un futuro migliore. Però solo se la smettono di farsi corrompere dallo stato italiano ed imitarlo nell’illusione che abbia qualcosa da insegnare loro.
Napolitano comunque si dimetta. E’ una vergogna per chiunque ha un minimo di dignità, per ogni europeo.
maria
3 juillet 2008 @ 08:02
Purtroppo in Italia vanno a fare i politici soltanto le persone che non hanno altro da fare
o che hanno da conservare quello che hanno fatto. Nessuno si interessa degli Italiani che
stanno benissimo così, e fanno i fatti loro. E’ sempre stato così.
Non lamentiamoci sempre, l’attuale governo è il meglio che si può avere in questo periodo.
maria
Anna
2 juillet 2008 @ 22:50
Gentile Loris,
Lei ha ragione ma nel Paese in cui viviamo c’è il sonno della ragione.
peut-être, l’unica è espatriare.
Mi piacerebbe contattarLa personalmente.
Anna