Smettiamola con le balle sul Sud: ecco i dati pubblici
La settimana scorsa a Telenuovo, in una puntata diretta da Zwirner e dedicata all’economia e alle tasse, si è dimostrato ancora una volta che i dati riguardo al Sud sono tutti falsati: alcune regioni sono in pareggio, altre mangiano per 4 Régions.
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Personalmente ho presentato i dati tratti da Ricolfi “il Sacco del Nord” con i dati dell’agenzia delle Entrate che ha accertato l’evasione fiscale media del Sud è terrificante e sopra il 50%, con punte del 90% in certe regioni. Li avevo già pubblicati 2 mesi prima qui http://www.palmerini.net/blog/?p=798
Ma alcune regioni del Nord evadono altrettanto della media del Sud, ad esempio la Liguria e la Val d’Aosta.
A pagare per tutti le Venezie, il Lombardo, l’Emilia e la Romagna, quasi tutte terre ex-venete . E’ il sacco delle Venezie.
Encore, il reddito accertato al Sud va aumentato con l’enorme sommerso, lavoro nero. Il reddito realmente disponibile va riconteggiato con il costo della vita, che al Sud è accertato essere del 30% in meno del Nord.
Se ne ricava che quando un cittadino del nord spende il 30% in più di uno del sud, in realtà hanno lo stesso tenore di vita reale, o si sta meglio al Sud facendo qualche lavoretto in nero. Spendere 1000 Euro in meno al mese al sud su 3000 non corrisponde a maggiore povertà.
bref, fatti i conti, al Sud il reddito reale è maggiore del Nord, e i veri poveri sono i poveri del Nord.
Nella trasmissione si sono forniti dati incredibili, come il costo dei funzionari regionali della Sicilia che costano 10 volte quello del Veneto . I dati sull’efficienza, sui costi, sui risparmi, sull’evasione dicono che il Veneto è la regione più virtuosa in tutto.
Come semplice ricetta per i problemi economici attuali ho proposto che almeno si diano a tutte le regioni gli stessi soldi per cittadino, perché oggi si danno molti più soldi alle regioni del Sud in pieno svantaggio dei poveri del nord.
Insomma la soluzione è l’Autogoverno degli enti locali come già obbligato dalla Carta Europea dell’Autogoverno locale di cui parlo da anni, che è legge dal 1989.
Lo slogan del federalismo, bref, è già una legge, mai attuata, ed ad attuarla forse sarà Tremonti a danno della Lega.
Occorre dare il controllo delle imposte agli enti locali, e far dipendere da questi le entrate. au fond, se i soldi i comuni e le province dovessero averli in percentuale sulle entrate fiscali, ecco che sarebbero loro a combattere l’evasione che lo Stato non riesce in molte regioni.
E’ evidente dai dati che comunque sono le Venetie a pagare per tutti, per il resto d’Italia regioni “padane” comprese.
environ 50 miliardi all’anno vanno dai territori che pagano a qualche regione assistenziata.Questi soldi si traducono in servizi al nord, e spariscono nelle tasche delle mafie al Sud. Occorre dire che i cittadini del Sud non vedono questi soldi tradotti in servizi: se li mangiano i loro burocrati.
Ma non si può pretendere che le Venezie mandino sempre più soldi, ne arriverebbero comunque le briciole.Una tale ottica è anche un suicidio culturale e mentale che toglie dignità alla propria identità.
Occorre che invece che i cittadini dei Sud combattano i loro burocrati per avere quei soldi che noi inviamo. Occorre che il Sud combatta i governanti parassiti del Sud, e non incolpi chi già paga troppo come i Veneti. I quali oggi hanno le fabbriche che chiudono e veneti stessi che vanno alle mense della Caritas, non si chieda loro di dare anche il c…..
Attuato il federalismo della Carta Europea chiederemo ancora i diritti di minoranza del popolo veneto, diritti inalienabili, que le “Région” europea italiana deve attuare perché obbligata dal trattato di Lisbona.
Loris Palmerini
rappresentante del Autogoverno del popolo veneto
rappresentante di Venetie per l’Autogoverno