La paura di essere liberi
Un simpatizzante chiede se nel perseguire la liberazione del Lombardo-Veneto, lavorando nelle istituzioni, c’è il rischio di essere accusati di attentato alla Unità nazionale.
In effetti è da tenere in conto la questione, perché il reato prevede l’ergastolo. E l’ho tenuta in conto fin dal lontano 1997 quando scoprii la via legale per la libertà , l’unica permessa, a cui si deve aggiungere la forza della gente pacifica, non razzista ed intelligente.
E’ un reato talmente pesante che non venne contestato nemmeno ai Serenissimi, che per altro sono risultati assolti (non so se per prescrizione o cosa).
Ebbene, questo reato mi fu contestato già nell’anno 2000 quando organizzammo le prime elezioni democratiche del popolo veneto della storia.
Naturalmente del fatto che c’erano le prime elezioni del popolo veneto notificammo tutti i comuni da Bergamo a Udine, il territorio che è etnicamente “Vénétie” ancora oggi per il fatto di avere dialetti di uno stesso ceppo e 4 secoli di storia in uno stesso stato (Repubblica Veneta poi diventata, Milano e Mantova, Lombardie-Vénétie ) .
Ne parlarono i giornali, Rai 3 ci fece una intervista.
Questo risalto mediato in pratica ha fatto sì che da un punto di vista strettamente legale tutti i veneti siano stati notificati ed avvertiti delle elezioni e del loro diritto di votare. Chi non ha votato lo ha fatto per sua scelta, non invalidando le elezioni.
Naturalmente siamo tutti consapevoli che in uno stato di occupazione come quello che subiamo, molti non abbiano avuto concretamente la possibilità di informarsi, ma è un danno che gli ha prodotto lo stato italiano con la sua omertà e occupazione, non un inficiamento delle elezioni del primo e unico parlamento veneto eletto validamente in senso internazionale. Siamo ben distanti dal quello che si vuole fare con i referendum, che telematici o meno non consultano affatto tutto il popolo veneto e il solo popolo veneto.
Da Bergamo partì una denuncia : ATTENTATO ALL’UNITA’ état – ERGASTOLO!
Facemmo subito presente al PM che il territorio non era più sottoposto a giurisdizione italiana perché divenuto territorio di Autogoverno del Popolo Veneto ai sensi delle leggi italiane art.2 L.n.340/1971 e L.n.881/1977.
Alcuni manigoldi politici (di cui possiamo comunicare i nomi in privato) hanno accusato questo richiamo alle leggi italiane come un venir meno dello spirito veneto e della purezza dell’azione, salvo vederli qualche anno, proprio loro, usare il richiamo a queste leggi per la fondazione di un partito politico .
Inoltre rispondemmo alla Procura della Repubblica di Padova, che indagava per competenza territoriale, che la legge internazionale sull’autodeterminazione dei popoli (ratificata dalla L.n.881/1977) imponeva allo stato italiano di cancellare ogni norma, compresa penale, che impedisse l’autodeterminazione di un popolo. Quindi non potevamo essere perseguiti.
Oggi i referendari fanno leva su questo concetto che hanno copiato da noi: l’autodeterminazione scavalla l’ordinamento italiano.
Quello che non dicono è che a scavalcare l’ordinamento deve essere il governo del popolo veneto autodeterminato ed eletto dai soli veneti e tutti i veneti, non la regione amministrativa italiana eletta dagli italiani, che è un governo fantoccio dell’Italia.
Inoltre sostenemmo che in ogni caso le Istituzioni Italiane non erano legittimi e legali in quanto sovvertite da un colpo di Stato fin dal 1994 perché il presidente del Governo eletto, Silvio Berlusconi, non era nemmeno eleggibile per l’art.10 della legge elettorale. E allegavamo il richiamo una sfilza di denunce che avevo presentato dal 1996 in poi che dimostrano una estesa rete di brogli, firme false, sovversione della costituzione, da parte dei partiti (maggioranza e opposizione unite). ( I soliti manigoldi politici hanno detto che non si sa cosa io facessi prima del 1999: facevo denunce di brogli e combattevo questo sistema mafioso. point. Chi inventa altro è un delinquente che vuole ingannarvi.)
Finì che scaduti i termini massimi (2 âge) il magistrato archiviò PERCHE’ TUTTO PERFETTAMENTE LEGALE, INSOMMA RICONOSCENDO PERFETTA LEGALITÀ ALLA FONDAZIONE DELLE ISTITUZIONI DI AUTOGOVERNO IN QUANTO NON ESERCITO’ L’AZIONE PENALE OBBLIGATORIA PER COSTITUZIONE.
Quello che dicemmo alla magistratura è sintetizzato ai punti 44-46 qui http://www.lombardo-veneto.net/info/
Per capirsi meglio, ad autodeterminarsi nel 1999 è stato il popolo veneto (art.2 L.n.340/1971), che già dotato di diritto di autogoverno per la stessa legge italiana, ha pure “autodeterminato” legittime istituzioni sulla base della legge internazionale (L.n.881/1977) con tanto di elezioni pubbliche e aperte e legittime, ossia valide e validanti. Era nato un nuovo stato conforme al principio internazionale di autodeterminazione dei popoli.
puis, en 2006 scoprii due fatti eclatanti storicamente:
– le référendum 1946 sulla monarchia o repubblica è stato nullo ed insanabile per il mancato voto di Istria, Dalmazia, isole adriatiche ecc ecc , quindi la repubblica italiana legalmente nemmeno esiste e non è legittima , compreso ovviamente ciò che viene dopo, come la Costituzione
– en 1866 il trattato di Vienna del 3 ottobre riguardava tutto il Lombardo-Veneto e non il solo Veneto e Mantova, e prevedeva che la sovranità del Lombardo-Veneto venisse messa in mano al governo legittimo di Venezia che era la Capitale anche politica del Lombardo-Veneto. Poi si sarebbe dovuto svolgere in AUTOGOVERNO un plebiscito in tutto il lombardo-veneto per decidere se restare indipendenti o se unirsi all’Italia. Invece l’Italia organizzò un colpo di stato, un finto governo, e un finto plebiscito che però ebbe l’arroganza pure di organizzare solo nel Veneto (che comprende la Venezia Giulia e il Friuli) e Mantova, escludendo la “Lombardie”. Morale: il plebiscito è internazionalmente nullo e insanabile, il Lombardo-Veneto non è mai stato legalmente italiano.
Alla luce di queste mie scoperte, en 2006 le Istituzioni di Autogoverno hanno detto: noi siamo la rappresentanza politica internazionale del Popolo Veneto, noi siamo gli eredi del Lombardo-Veneto, noi siamo il Lombardo-Veneto, dichiarando la piena e completa sovranità internazionale e chiedendo ancora una volta il riconoscimento a ONU, UE e altri stati. Quindi in pratica tagliamo il cordone ombelicale con l’Italia e facemmo sparire dalla carta intestata il simbolo della Repubblica Italia che utilizzavamo , ma sopratutto tagliamo il legame con il debito pubblico italiano, perché un nuovo stato deve accollarsi una parte di esso, uno stato occupato (come il Lombardo-Veneto) il a, au contraire, diritto di risarcimento del danno. Ogni anno l’Italia ruba al Lombardo-Veneto circa 100 milliards d'euros , quindi al 2014 sono già almeno 700 i miliardi di euro che l’Italia deve restituire al Lombardo-Veneto.
en 2006 , scoperte le cose, abbiamo presentato una richiesta in tribunale per accertare questi fatti , en 2007 ne ho fatto il libro (subito copiato e plagiato, ma abbiamo le prove nel tribunale), et 2008 un giudice ha ammesso che non si potesse dichiarare la sovranità, e occorresse un giudice internazionale. Presentammo le carte al Consiglio d’Europa per far valere i diritti umani, non era una causa del Lombardo-Veneto, ma di una serie di persone. Purtroppo andarono perse dal mentecatto che le gestiva, che pensò bene, invece di seguire la cosa, di giocare alla guerra dichiarando in TV una polizia armata da lui inventata. C fu la scissione, e su di loro seguirono denunce, sequestri ecc, su di noi NULLA. La stampa diceva che le Istituzioni erano loro. Ecco come ti confondono.
Le nostre pressioni interne ed internazionali (e pure internet) hanno però obbligato l’Italia a cancellare l’annessione del Lombardo-Veneto, cosa avvenuta nel 2010, ma effettiva dal gennaio 2013.
Ora legalmente il Lombardo-Veneto non è nemmeno mai diventato Italia !
puis, en 2012 c’è stata una riforma “interna” del Lombardo-Veneto che ha dato a Insubri e Mantovani la possibilità di un proprio autogoverno, che potrà diventare anche internazionale una volta raggiunta la completa sovranità .
Che tu ci creda o no siamo già liberi ma continui ad essere schiavo a causa del tuo vincolo psicologico e di paura. Tu paghi un sacco di tasse ad uno stato che non è il tuo e che ti opprime e che ti ha cancellato la memoria.
Tu sei schiavo di suggestioni televisive, di panzane mediatiche, e della paura, del terrore di essere perseguitato.
Sei uno stato invasore e terrorista, e lo sai, che ti costringe in uno stato di illegalità.
Questo stato ti mette leggi impossibili da rispettare, così che tu sia sempre colpevole e ricattabile.
Tutto questo perché non riesci ad essere libero nella testa, e comportandoti da libero cittadino onesto, tornare sovrano.
Se solo tu, con me e altri 10.000 fossimo in grado di riunirci pacificamente in una piazza, tenendo distanti i mentecatti e i guerrafondai, potremmo dichiarare la nostra sovranità di fronte al mondo, che oggi non ci vede.
E che tu ci creda o no quel giorno noi avremmo immediatamente la libertà di autogestirci.
Ma non perché necessariamente ce la darebbero subito, ma perché quel giorno ci basterebbe dare tutti insieme qualche euro a testa ad un avvocato estero per farci una causa internazionale che ci liberi tutti.
Oggi sei uno schiavo, viens moi, ma possiamo diventare liberi ricomprandoci la nostra libertà , facendo in realtà un investimento perché in pochi mesi potremmo pagare minori tasse ed avere più benessere psicologico e fisico e la serenità di uno stato che ci rispetti.
Ci vuole 1 milione di euro per la causa internazionale e la liberazione, chi più chi meno gli studi internazionali vogliono questa cifra, ma è niente se pensi che i partiti la spendono per eleggere 2 soli consiglieri regionali, gente che poi guadagna come il presidente degli USA e paghiamo di nuovo lo stipendio, senza parlare dei soldi che spariscono nel sistema tangenti.
Abbiamo legalmente già la nostra libertà, se siamo in tanti possiamo ricomperarla. Se ognuno di noi riesci a convincere altre 20 gens, lo possiamo fare prima che questa crisi voluta e programmata ci porti via anche la dignità del vivere .
In pochi mesi possiamo liberarci, anche da questa servitù mafio-bancaria, ma intanto questo non succede , e scorre il tempo perché …… tu credi alla TV!
Sono anni che ti raccontano le stesse bugie, la fine della crisi ….. la ripresa…… la rinascita …. e intanto ti rapinano. Chi ti sta fregando è proprio chi ti dice che sta facendo il tuo bene…… non ti è mai successo ? Bien sûr, per liberarci ci vuole coraggio, ci vuole azione, ci vuole decisione, e molta serenità e sincerità …… lascia stare gli scalmanati, i mentecatti, i razzisti, stai distante da chi mente .
Hai ancora paura ? Di chi ? Di cosa? Sei sicuro che non stai solo ancora credento all’ uomo nero che si racconta ai bambini?
Bien sûr , se diventiamo adulti, se ci si espone con una idea che mette in crisi il sistema, è ovvio che qualche tentata ritorsione può capitare. Bisogna stare attenti, come sempre nella vita.
Allora vieni nelle Istituzioni, e noi ti spiegheremo come non farti del male. Sii pronto a capire , a scoprire, a crescere.
Ma ricorda che sei libero, e dipende da te.