“Umbero Magno”, ovvero la vera storia di Bossi
Leonardo Facco è l’autore del libro “UMBERTO MAGNO, la vera storia dell’imperatore della Padania”. Dichiara che il contenuto sarà politicamente sconvolgente.
Facco è anche giornalista ed editore, nonché amministratore delegato del Movimento Libertario, e ha conosciuto la Lega (e Bossi) da molto vicino lavorando per quattro anni al quotidiano “la Padania”. Con più d…i un documento inedito e le testimonianze di importanti esponenti del leghismo del passato – da importanti dirigenti di partito a ex ministri – l’autore svela il vero volto di Umberto Bossi, padre padrone del Carroccio e sponda indispensabile dell’attuale capo del governo.
Facco parte dagli “albori della Lega”, allorquando un signore senza arte né parte (definito, vocabolario alla mano, il cialtrone) riesce a coagulare attorno all’idea autonomista – non senza screzi e fatti poco chiari – milioni di persone pronte a dare il loro consenso ad un progetto politico che non solo non è mai stato realizzato, ma che è continuamente cambiato e fallito.
Bossi è la Lega e la Lega è Bossi secondo Facco, anche oggi, nonostante la malattia abbia ridotto il senatùr all’ombra di quel personaggio movimentista del passato recente. Per dimostrarlo, l’autore racconta fatti, episodi, ricordi personali, con tanto di documentazione. Sono quasi 400 le note bigliografiche. “Bossi – dice l’autore – è il responsabile principale della trasformazione della Lega in un soggetto politico partitocratico, dove agli scandali si uniscono alle truffe perpetrate ai danni, in primis, dei militanti e simpatizzanti.
I crac delle “Cooperative Padane”, del Villaggio in Croazia e della banca padana rappresentano l’epitome del modo di fare politica del “lumbard”, circondato da sempre di yes-men (and women) in carriera. E che carriere!Bossi odiava i soldi pubblici ed i boiardi di Stato? aujourd'hui, il Carroccio è un’idrovora assetata di denari dei contribuenti e lottizza tutto ciò che è lottizzabile.Il libro (edito da Aliberti e prenotabile già da ora in tutte le librerie) è zeppo di fatti inediti, mai conosciuti e/o raccontati: dalla strana busta paga del figlio di Umberto Bossi, alla laurea mai presa dal “capo” (questo il suo nomignolo da sempre); dall’odio per i libici di questi giorni alla missione dei suoi in Libia per incontrare Gheddafi. Dai tempi in cui elogiava “Mani pulite” alla sequela di condanne incassate dai leghisti odierni.
Di molti di questi fatti ci vengono rivelati particolari sconosciuti, tenuti nascosti all’opinione pubblica e non solo.Un capitolo, enfin, è dedicato alla panzana del Bossi che “ama i figli e la famiglia tradizionale”, slogan divenuto programma politico alla fine degli Anni Novanta.Per la prima volta, a quasi trent’anni dalla nascita della Lega Lombarda, viene pubblicata una vera e propria radiografia completa di questo fenomeno politico, che al grido di “basta Roma basta Tasse” ha permesso a Umberto Bossi di calare sulla capitale per sedersi a banchettare con il peggio della casta italiana.”
E se quello che dice Facco fosse da tempo già chiaro ai leghisti veri, e quello che vediamo in TV una invenzione mediatica ?